Il campionato olandese è giunto all'undicesima giornata, 11 partite che stanno confermando il dominio che dallo scorso anno viene esercitato dall'Ajax di Erik Ten Hag, dominio che viene esercitato anche su scala europea, dove la mancata finale di Champions dello scorso anno potrebbe non essere un evento isolato; ma il campionato olandese ci ha sempre regalato spunti interessanti, non tanto a livello tattico, dove ogni deviazione dal 4-3-3 è merce rarissima, quanto a livello di talenti che riesce ad esprimere.
LA SITUAZIONE IN CLASSIFICA
Come anticipato in fase introduttiva, i risultati dell'ultima giornata hanno sancito la fuga dell'Ajax: i lancieri sono al comando con 6 punti di vantaggio sul trio formato da AZ Alkmaar, Vitesse e PSV Eindhoven. A creare il buco è stata proprio l'ultima giornata di campionato, con i campioni in carica che hanno asfaltato il Feyenoord di Jaap Stam ed il PSV letteralmente massacrato a domicilio dall'AZ Alkmaar; entrambe le gare sono terminate con un 4-0 che sancisce quelli che dovrebbero essere i valori lì in alto fino alla fine della stagione; sia l'Ajax che l'AZ stanno eseguendo al meglio un calcio di possesso palla ma non sterile, visto che entrambe svettano nelle statistiche di percentuale del possesso palla e di occupazione della meta-campo avversaria.
Dalle stesse statistiche si evince come PSV Eindhoven e Feyenoord sono sugli stessi livelli di Ajax e AZ, tuttavia sia la squadra di Eindhoven che quella di Rotterdam sembrano essere entrate in grossa crisi, con il PSV che in due partite (0 goal fatti, 7 subiti) si è fatto staccare dall'Ajax in classifica dopo averne retto il passo, mentre la crisi del Feyenoord viene da più lontano, con una sola vittoria ottenuta nelle ultime 6 partite.
I TALENTI DA TENERE SOTT'OCCHIO
Malen (PSV) e Boadu (AZ Alkmaar)
Donyell Malen and Myron Boadu this season:— Clockwork Oranje (@ClockworkOranje) October 27, 2019
Malen: 19 games, 16 goals, 7 assists
Boadu: 19 games, 10 goals, 9 assists
After a few years in the wilderness post Van Persie and Huntelaar (no offence, Janssen), the Oranje have strikers to be excited about again.
Stengs (AZ Alkmaar)
A seconda dei siti di riferimento, troverete diverse indicazioni sul ruolo/posizione di Calvin Stengs, dimostrazione forse definitiva che il calcio di questo secondo decennio degli anni duemila ha ormai eliminato tale concezione statica del gioco del calcio, e sicuramente quando si vede giocare il centrocampista dell'AZ Alkmaar la parola staticità è quanto di più lontano rispetto alle caratteristiche dell'olandese classe 1998; il compito che Slot gli ha assegnato è quello di spostare il possesso nella metà-campo avversaria mediante la creazione di linee di passaggio, ricevere palla e verticalizzare (2.1 passaggi-chiave per partita).
La passmap dell'AZ Alkmaar nella trionfale trasferta di Eindhoven mostra chiaramente la mobilità su tutta la trequarti del centrocampista olandese, mentre i dati statistici elaborati da Soccerment denotano quanto siano di molto superiori alla media del campionato le statistiche di passaggio nella trequarti avversaria.
IL VALORE DELLA EREDIVISIE
Di fronte allo spuntare di talenti così interessanti all'interno del campionato in età così giovane, è opportuno spunto di discussione quanto ci sia di valore del singolo giocatore e quanto vi sia, invece, di scarso valore delle squadre avversarie. Il quesito può essere risolto cercando di studiare l'andamento delle formazioni olandesi nelle coppe europee così come l'andamento della stessa nazionale oranje.
L'andamento nelle coppe europee
Negli anni passati le squadre olandesi hanno mostrato parecchie difficoltà ad esprimersi nelle coppe europee, con eliminazioni spesso precoci, anche nei turni preliminari (ultimo esempio, il PSV, eliminato al secondo turno preliminare di Champions League). La semifinale di Champions (anzi, la quasi finale) raggiunta dall'Ajax lo scorso anno ha fatto riemergere i valori del calcio olandese, innalzando la credibilità del movimento.
Ajax
Passando, invece, a questo primo scorcio di stagione, le indicazioni positive date dalla squadra di Ten Hag si sono confermate, anzi si sono rafforzate grazie al doppio 3-0 con cui si sono sbarazzati di Lille e Valencia prima dello stop contro il Chelsea di Lampard. Gli innesti di Veltman, Dest, Alvarez e Lisandro Martinez hanno aumentato la dinamicità della squadra oltre ad averne abbassato l'età media, questo a dimostrazione dell'ottimo lavoro svolto nello scouting e nello sviluppo dei talenti. La qualificazione agli ottavi non è minimamente in discussione, resta aperta, invece, la questione primo posto che adesso vede in leggero vantaggio il Chelsea.
PSV
L'avventura in Champions, invece, è terminata ancora prima di iniziare per il PSV, eliminato al secondo turno preliminare dal Basilea, risultato che ha costretto la formazione di Van Bommel alla retrocessione in Europa League, dove adesso si trova in testa al proprio girone dopo aver battuto lo Sporting Lisbona ed il Rosenborg per poi pareggiare in casa contro il LASK Linz; servirà uscire quantomeno imbattuti dalla gara di ritorno in Austria per evitare cattive sorprese; anche in Europa League per il PSV il trascinatore è il solito Malen, la cui assenza contro gli austriaci ha inciso nella mancata vittoria; le tre partite finora disputate hanno, inoltre, messo in luce il talento di Mohammed Ihattaren, giocatore anche lui dalle caratteristiche simili a Calvin Stengs ma con 4 anni in meno sulla carta d'identità (classe 2002); dalla comparazione statistica il giocatore dell'AZ mostra una maggior propensione per la fase conclusiva rispetto al giocatore del PSV, mentre le qualità in fase di impostazione/rifinitura si somigliano molto.
Feyenoord
Il bilancio in Europa League per la squadra di Jaap Stam è di una vittoria e due sconfitte in un girone abbastanza complesso composto dai Rangers di Steven Gerrard, il Porto (clamorosamente retrocesso dai preliminari di Champions) ed i campioni di Svizzera dello Young Boys. Guardando le passmaps della squadra di Rotterdam nella partita vinta contro il Porto e comparandola con quella della sconfitta contro lo Young Boys, si evince l'importanza di giocatori come Karsdorp e Tapia nel permettere alla squadra una corretta copertura del campo, fermo restando le difficoltà della squadra a trovare la porta: il riferimento offensivo, il ventenne colombiano Luis Sinisterra, nasce come attaccante esterno, per cui ama svariare più che andare in profondità, questo spiega la difficoltà della squadra ad avvicinarsi con pericolosità alla porta avversaria (come si evince dalle stesse passmaps).
AZ Alkmaar
Girone sicuramente più agevole per l'AZ, inserita nello stesso girone del Manchester United con Partizan Belgrado ed Astana. Sicuramente la vittoria contro l'Astana (6-0) e la grande prestazione contro il Manchester United (0-0 ma con grandi rimpianti per una partita completamente dominata) dimostrano il valore della squadra di Arne Slot anche al di fuori dell'ambito nazionale. La vittoria contro l'Astana ha portato cinque giocatori nella top 11 di giornata della competizione pubblicata da WhoScored. Oltre ai già citati Stengs e Boadu, la partita contro l'Astana ha riportato alla luce il talento di Oussama Idrissi, già cercato dal Napoli la scorsa estate, il regista Koopemelners, ventunenne capitano abile sia in fase di impostazione che in fase di protezione della difesa e con 7 goal all'attivo in questa stagione, ed infine il terzino destro Svensson, prima scelta dei difensori in fase di impostazione quando è necessario allargare il campo.