lunedì 9 marzo 2020

Juventus - Inter, le pagelle



E'arrivato finalmente il giorno della sfida dello Juventus Stadium, per Juventus ed Inter è arrivato il momento di dare una svolta alla lotta per lo scudetto, con l'opportunità per la formazione bianconera di riprendersi la vetta della classifica e, soprattutto, portare l'Inter a -9 in classifica (-6 virtuale); per l'Inter la vittoria significherebbe aggancio virtuale in classifica sulla formazione bianconera.

La partita finisce con la vittoria della Juventus per 2-0 dopo una partita divisibile il 3 fasi: la prima, di circa 20 minuti, in cui la Juventus ha chiuso l'Inter nella propria area di rigore, con Handanovic che ha salvato con due importanti interventi la propria porta; la seconda parte, durata circa 30 minuti in cui l'Inter ha preso campo ed avanzava grazie ai suoi esterni ma senza, però, riuscire a trovare lo sbocco centrale; la terza parte è quella dal goal di Ramsey in poi, in cui l'Inter esce di fatto dalla scena e si consegna alla Juve brava a tenere il baricentro alto ed a stritolare il possesso nerazzurro.


LE FORMAZIONI

Sarri opta per il 4-3-3 con due differenze principali rispetto alle ultime apparizioni: Cuadrado torna a giocare basso a destra, mentre torna Douglas Costa nel tridente d'attacco; a centrocampo Pjanic finisce in panca, il suo posto è preso da Betancur accanto al quale opereranno Ramsey alla sua destra e Matuidi alla sua sinistra.


Conte, invece, non cambia nulla del suo 3-5-2: la principale novità rispetto alle ultime uscite è il ritorno di Alessandro Bastoni nei 3 di difesa mentre il centrocampo è confermato in blocco, con Young e Barella sul centro-sinistra chiamati ad opporsi alla bellicosa catena di destra della Juventus.


LE PAGELLE

JUVENTUS


SZCZESNY 6

Impegnato nel primo tempo da una conclusione da fuori area di Brozovic, per il resto normale amministrazione per lui, in fase di impostazione non si mostra particolarmente propenso al rischio eccetto un dribbling su Lautaro nel secondo tempo. Per il resto il baricentro alto tenuto dalla Juve dopo il goal del vantaggio gli permettono di restare inoperoso.

CUADRADO 6

Nel momento di massima pressione della Juve nel primo tempo si rende protagonista di alcune incursioni al centro dell'area sfruttando gli scambi di posizione con Douglas Costa, con l'Inter che cresce resta alto ma gioca in maniera più convenzionale, in fase difensiva si rende utile intercettando un paio di cambi di gioco dell'Inter in fase di impostazione nel primo tempo; nel secondo tempo è lo sfogo principale dell'impostazione bianconera, complice il progressivo ritrarsi dei due esterni dell'Inter ed i due attaccanti nerazzurri che si occupano dei centrali difensivi per lui c'è più spazio per giocare palla, infatti chiude con 104 passaggi tentati (più di tutti in campo).

DE LIGT 6

Non brillantissimo nel primo tempo contro Lautaro (che lo costringe a spendere due falli su di lui) ma si fa sentire sulle palle alte, nel primo tempo ha la prima occasione della partita da calcio d'angolo su cui si oppone Handanovic.

BONUCCI 7

Partita dominante oggi per lui, comanda totalmente la sua linea difensiva, la tiene alta nei momenti di massima pressione bianconera in entrambi i tempi, decisivi due suoi anticipi su Lukaku nella metà-campo nerazzurra per tenere in piedi la grande pressione, ed è proprio la sua partita contro il belga a valere il voto in pagella, 4 duelli su 4 vinti contro di lui, ad impreziosire la sua prestazione.

ALEX SANDRO 6,5

La Juve usa poco il lato sinistro del campo per attaccare mentre quel lato è spesso sollecitato in fase difensiva, dove l'Inter cerca di liberare Candreva, ma lui regge negli uno contro uno costringendo il laterale nerazzurro a giocare spesso con il piede più debole; con il calo di Candreva nella ripresa anche lui viene spesso sfruttato come Cuadrado in impostazione dal basso per bypassare la pressione dei centravanti sui centrali. E' lui a recuperare il pallone da cui si genera l'azione del goal che sblocca la partita.


Dal 78' DE SCIGLIO 5,5 

Entra e perde due brutti palloni, su uno di questi nasce l'unica azione pericolosa dell'Inter nel secondo tempo che però Eriksen non riesce a concretizzare.

BENTANCUR 7

Grande lavoro per lui nel ruolo che è (o fu?) di Pjanic, copre bene il centro quando le due punte dell'Inter provano ad aprire i centrali difensivi, in fase di impostazione rinforza il possesso della sua squadra in uscita palla e cerca di allargare il gioco con le sue aperture (specie a destra), da una di queste aperture verso Dybala nasce il goal del raddoppio, dettaglio non di poco conto, inoltre, è che il suo piede da calcio d'angolo nel primo tempo ha generato tre passaggi-chiave.

RAMSEY 7

Stagione dal rendimento ondivago per il gallese, la prestazione di oggi è, però, una delle migliori della stagione ed il suo valore in campo si vede, personalmente lo ritengo l'uomo a cui Sarri non vorrà mai rinunciare per far progredire il gioco della sua Juventus; si sistema nel mezzo spazio di destra dove duetta con Higuain quanto il Pipita viene incontro o alimenta la catena di destra con Cuadrado e Douglas Costa per poi inserirsi senza palla in area, ed è da uno di questi inserimenti che il gallese trova il goal che sblocca la partita ed inclina la partita a favore dei bianconeri.

MATUIDI 6,5

Buona partita anche quella del francese che nel sistema di Sarri ha il ruolo di coprire le spalle a Cristiano Ronaldo, nel primo tempo fatica a posizionarsi in fase di non possesso nella morsa di Candreva e Vecino, infatti l'Inter crea molto da quella parte nel primo tempo. Nel secondo tempo partita di controllo per lui dalla sua parte di campo e duello con Vecino stravinto, ad alzare il voto ci pensa con l'inserimento alle spalle dell'uruguayano da cui arriva l'assist per il goal di Ramsey.

DOUGLAS COSTA 5,5

Il brasiliano cerca con i suoi strappi ed i suoi dribbling di creare la superiorità numerica sul lato destro d'attacco, ma, eccettuati i 3 dribbling effettuati, non riesce a sfondare da quella parte di campo anche perché l'Inter progressivamente prende campo nel primo tempo e Young e Bastoni con l'aiuto di Barella lo tengono a bada.


Dal 59' DYBALA 7

Entra in campo e dopo pochi minuti inventa con una meravigliosa giocata il goal del 2-0 che fa partire sostanzialmente i titoli di coda alla partita; partire dalla destra per accentrarsi con il suo sinistro è la sua giocata preferita ed oggi ha mostrato di poter disequilibrare con questa giocata la difesa nerazzurra, ne ha tratto vantaggio anche Cristiano Ronaldo che con il suo ingresso in campo ha avuto anche più spazi.

HIGUAIN 6,5

Il centravanti argentino ha ormai giocoforza dovuto sottostare ad un nuovo ruolo "Alla Benzema" in cui comunque sta esercitando decisamente bene in questo ruolo, certo il suo apporto in fase di realizzazione si sta rivelando quasi nullo però la sua importanza nel consolidare il possesso e nel creare spazi per gli inserimenti di Ronaldo e Ramsey si sta rivelando fondamentale per Sarri. La mappa dei suoi tocchi è chiaramente la prova del tipo di prestazione del Pipita.




Dall'80' BERNARDERSCHI S.V. 

Non ha tempo di incidere sulla partita che aveva già detto tutto nel momento del suo ingresso in campo.

CRISTIANO RONALDO 6,5

Grande lavoro anche per lui oggi, nel primo tempo ha dovuto lottare un sacco spalle alla porta con Skriniar continuamente a mordergli le caviglie, ma ha saputo reggere il confronto anche a costo di subire parecchi falli; come spesso gli accade cerca di fagocitare la fase conclusiva della sua squadra anche a costo di generare occasioni migliori per i suoi compagni (un evenienza mai rara nelle partite della Juventus con CR7 in campo), dopo il 2-0 di Dybala crea due opportunità importanti per andare a segno ma non trova la porta e ferma la propria striscia di gare a segno ad 11. 


INTER


HANDANOVIC 7

Il migliore in campo dell'Inter è stato il suo portiere e questo non è mai un buon segnale per una squadra, nel primo tempo il portiere sloveno ha tenuto inviolata la porta con due interventi decisivi su De Ligt e Matuidi, nel secondo tempo, invece, deve raccogliere dal sacco le conclusioni di Ramsey e Dybala. Con la partita a porte chiuse molto interessante è stato seguire come comandava tutti i movimenti della difesa ed aveva anche avvertito Skriniar di coprire sul cross di Matuidi che ha poi sbloccato la partita ma senza essere ascoltato.

SKRINIAR 5.5

La sua passività in azione del goal del vantaggio della Juventus è una grande macchia sulla sua partita dove, per il resto, non se l'è cavata neanche malissimo nel tentativo di limitare Cristiano Ronaldo con una prestazione di grande aggressività (5 duelli su 10 vinti) ma lo slovacco non sembra nel momento migliore della sua stagione.

DE VRIJ 6

Serata difficile anche per lui, sfortunato nell'azione del goal di Ramsey con il pallone che gli passa sotto le gambe, in fase difensiva cerca svolge i compiti di quello che, nel secolo scorso, erano destinati al libero, venendo in soccorso ai compagni impegnati in marcatura sugli attaccanti, interessanti anche un paio di uscite dalla linea difensiva per spezzare il palleggio bianconero sulla trequarti. In fase di possesso il lavoro ai fianchi di Higuain lo limita tantissimo non ostante i continui inviti di Conte a portare palla non riesce a prendere in mano il palleggio da dietro della squadra, una gara molto limitata per lui.

BASTONI 6,5

L'unico errore della sua partita è l'uscita fuori tempo in occasione del secondo goal realizzato da Dybala, per il resto deve barcamenarsi contro la catena di destra della Juventus dove, specie nel primo tempo, i bianconeri, orientavano i loro attacchi. In fase di impostazione Conte gli assegna le responsabilità che De Vrij spesso è impossibilitato ad esercitare, infatti chiude la partita con 75 passaggi completati, anche più di Brozovic; con il suo sinistro, nel momento di partita più favorevole all'Inter, è riuscito anche ad attivare Candreva con due cambi di gioco generando potenziali pericoli per la difesa bianconera. La critica lo ha eccessivamente accusato a mio parere per qualche contrasto troppo morbido, ma personalmente ritengo la sua prestazione molto positiva.

CANDREVA 5,5

La sua partita è un po un riassunto della prestazione dell'Inter, molto attivo e pericoloso nel primo tempo, molto distratto e poco reattivo dal momento del goal della Juventus; nel primo tempo il sistema di possesso dell'Inter e la copertura del centro impostata da Sarri gli ha concesso sufficienti spazi per rendersi pericoloso, tuttavia non trova mai la giocata giusta in rifinitura, ma va anche detto che non si tratta propriamente del profilo più adatto a rifinire l'azione; nel secondo tempo è da una sua distrazione dopo un'ottima diagonale difensiva che si genera l'azione del goal di Ramsey che sblocca la partita.


Dal 74' GAGLIARDINI S.V.

Anche lui entra in campo a giochi già fatti, Conte lo inserisce per dare sostanza al centrocampo mentre passa alla difesa a 4, ma non da il suo contributo, anzi perde anche un palloni semplice nella propria trequarti appena subentrato.

VECINO 4,5

Prestazione a dir poco incolore quella dell'uruguayano che perde decisamente il duello con Matuidi in mezzo al campo e se lo perde in occasione del goal di Ramsey, il dato dei duelli persi (2 su 9) è la perfetta esemplificazione in numeri della sua prestazione. Le condizioni di forma di Barella non hanno consentito a Conte di sostituirlo per lasciare spazio ad Eriksen, altrimenti vorrei pensare che lo avrebbe fatto.

BROZOVIC 6,5

Il croato anche in una serata difficile per l'Inter resta la stella polare di questa squadra, nel primo tempo gioca a tutto campo per staccarsi dalla morsa che il centrocampo della Juventus aveva predisposto su di lui: l'unico tiro in porta dell'Inter di una certa pericolosità in tutta la partita è la sua conclusione del primo tempo su appoggio di Lautaro respinta da Szczesny; in fase difensiva la sua posizione davanti all'area di rigore permette di disinnescare le combinazioni corte tra Higuain e Ramsey per generare conclusioni (2 tiri pericolosi respinti nel primo tempo); nel secondo tempo con il calo dei suoi compagni fatica ad arginare la pressione della Juventus fino a perdere la lucidità con un fallaccio su Matuidi a metà campo che gli costa un giallo ma che poteva costargli più caro.

BARELLA 6

Fino alla sua uscita dal campo partita importante del centrocampista sardo, molto utile nel limitare la catena di destra della Juventus nel primo tempo, corre tantissimo e recupera tanti palloni importanti anche in zone alte del campo, purtroppo anche lui si eclissa (complice anche le condizioni fisiche non ottimali) dopo il goal del vantaggio della Juventus.

Dal 59' ERIKSEN 5

Entra in campo nel momento peggiore dell'Inter 

YOUNG 6

Partita buona anche la sua, in fase di impostazione è sollecitato spesso visto che l'impostazione passa principalmente dai suoi piedi e quelli di Bastoni da quel lato di campo, con 17 passaggi completati nella metà campo della Juventus è secondo in questa statistica solo a Candreva che, però, aveva una posizione media in campo più alto del giocatore inglese. In fase difensiva, con l'aiuto di Barella e Bastoni riesce a limitare l'asse Cuadrado-Douglas Costa (8 palloni recuperati, il migliore dei suoi in questa statistica) ed in difesa posizionale è attento a chiudere il lato debole.

LAUTARO MARTINEZ 5,5

L'argentino è quello che, seppur perennemente spalle alla porta, è quello che si è disimpegnato meglio nel duo d'attacco dell'Inter; sia lui che Lukaku non sono riusciti ad andare al tiro ma quanto meno con le sue sponde e la sua difesa della palla in spazi stretti permetteva alla squadra di guadagnare campo e di prendersi un paio di falli da De Ligt che hanno generato due calci di punizione potenzialmente pericolosi ma non sfruttati; nel secondo tempo non gli arriva sostanzialmente un pallone giocabile, chiude il match con 25 tocchi effettuati, di cui solo 1 in area di rigore avversaria.

LUKAKU 4,5

Quella di ieri sera è stata la serata del giubileo per i suoi detrattori, il belga è stato sostanzialmente annullato dal match da parte di Bonucci perdendo ogni duello con il centrale bianconero, a questo si aggiunge che nel secondo tempo la Juve ha chiuso tutte le linee di passaggio verso di lui ed ecco che la sua partita finisce con appena 14 tocchi e senza neanche un tiro effettuato, come evidenziato dalla mappa di StatsZone.




Dal 77' SANCHEZ S.V.


Anche lui entra in una fase della partita in cui i giochi sono già fatti e non riesce neanche lui a trovare una giocata che possa dare un senso ai minuti finali della partita.

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