mercoledì 31 maggio 2023

Chiacchere da Bar(i) #36 - Sudtirol-Bari gara d'andata

 

Foto: Pagina Facebook SSC Bari.

Inizio amaro dei playoff per il Bari, sconfitto allo scadere dal Sudtirol facendo calare una scure di critiche sull'atteggiamento della squadra, lodato invece quando lo stesso tipo di partita aveva portato a delle vittorie in stagione regolare. Questa rubrica ha sempre posto l'accento sulla pericolosità di un approccio basato sugli episodi e su un atteggiamento rinunciatario. In questo episodio io e Giovanni Fasano cerchiamo di analizzare cosa ha portato il Bari ha giocarsi la partita in questo modo e cosa deve cambiare in vista della gara di ritorno.

Un goal di Rover nel recupero condanna il Bari ad una sconfitta che complica non poco il cammino del Bari nei playoff. E’ un risultato giusto per quello che si è visto in campo?

Nicola L. - Rispondo subito, la risposta è sì: il Bari ha meritato di perdere questa partita non perché l’andamento della partita abbia suggerito necessariamente questo, ma ritengo che sia la giusta punizione per una partita giocata in maniera totalmente rinunciataria.

La partita ha offerto poco con entrambe le squadre che lasciavano il pallone all’avversario sperando di provocare un minimo di pressione da attaccare alle spalle, ma per entrambe le squadre la strategia non ha avuto successo.

Bisoli ha cercato di mischiare le carte schierando la squadra con un 3-5-2 con cui pareggiare il centrocampo del Bari e cercare di creare soqquadro nello schieramento difensivo biancorosso mediante il posizionamento degli esterni: il Bari ha risolto il problema con uno schieramento asimmetrico in non possesso, con Dorval che usciva su Lunetta a sinistra mentre sul lato opposto De Col veniva controllato non da Mazzotta bensì da Benedetti che si apriva sull’ex Spezia.

Dall’altra parte il Bari cercava di usare Maiello per mischiare le carte in costruzione facendolo muovere fuori linea rispetto ai centrali e permettere ai terzini di avanzare, in particolare Dorval; tuttavia il Sudtirol dava priorità a coprire le linee di passaggio centrali senza smuovere il proprio schieramento e andando ad aggredire solo quando il pallone raggiungeva il terzo centrale del campo.

Un dettaglio sui passaggi effettuati da Maiello ci dice molto di come il Bari ha mosso il pallone nella partita di Bolzano (Fonte: Wyscout).

La partita non si è mai spostata da questi binari, con il Sudtirol che cercava di raggiungere in maniera diretta le due punte ma con scarso successo grazie alle letture dei centrali difensivi del Bari e l’attenzione dei centrocampisti nell’avere la meglio sulle seconde palle; dall’altra parte i biancorossi cercavano di muovere la palla ma senza prendersi il minimo rischio finendo per isolare progressivamente l’attacco.

Dal dettaglio dei passaggi progressivi del Suditirol si evince la ricerca del gioco diretto verso le punte. (Fonte: Wyscout).

Nella parte finale del match Bisoli ha fatto entrare Rover e Casiraghi tornando al 4-4-2 e cominciando ad investire negli uno contro uno sugli esterni: la mossa ha funzionato visto che da un cross di Casiraghi è arrivato il goal dell’altro subentrato, condannando il Bari ad una sconfitta che oltre al mettere in serio pericolo l’accesso alla finale, pone grossi interrogativi sulla scelta strategica della formazione biancorossa.

Giovanni F. - No, il risultato non rispecchia ciò che si è visto in campo, ma è altrettanto vero che il Bari non ha fatto nulla per evitare che si verificasse questo scenario. Come era ampiamente prevedibile, il Sudtirol ha giocato con l'obiettivo di mantenere la gara in equilibrio fino all’80esimo, per poi passare ad un assetto più offensivo con due punte di peso e due esterni offensivi di gamba ma anche di tocco come Rover e Casiraghi. Il Bari avrebbe potuto approfittare dello schieramento iniziale del Sudtirol - un 532 con pochissime velleità offensive - per forzare i ritmi e mettere sotto pressione i padroni di casa, ma ha preferito accontentarsi di una gestione del pallone finalizzata più a far scorrere il tempo che a creare insidie agli avversari.

Il gol di Rover premia il Sudtirol oltre i propri meriti e impartisce al Bari una lezione che nella coda del campionato non è stata ben recepita: questa non è una squadra in grado di speculare. A conti fatti, sono bastati 5 minuti di arrembaggio del Sudtirol per far crollare il muro biancorosso, il cui punto debole si è confermato Antonio Mazzotta, inaffidabile in marcatura e mediocre anche nella gestione del pallone. Ovviamente non voglio buttare la croce addosso ad un ragazzo che quest’anno ha fornito un apporto superiore alle aspettative, ma già da diverse settimane aveva palesato un calo fisico e mentale piuttosto preoccupante. 

giovedì 25 maggio 2023

Chiacchere da Bar(i) #35 - Recap della stagione regolare di serie B

 

Fonte: Pagina Facebook Lega B.

Come preannunciato la scorsa settimana in questo episodio di Chiacchere da Bar(i) non parliamo di Genoa-Bari, partita che come previsto ha avuto più l'aria dell'ultimo giorno di scuola che di una partita competitiva, bensì con l'aiuto di Marco Lai, Simone Angeletti e Gianluca Losito, io e Giovanni Fasano proviamo a dire la nostra a quattro domande di commento su questa stagione regolare di serie B. Cominciamo.

lunedì 22 maggio 2023

Come funziona il rombo della Nazionale maschile Under 20

 


Il weekend calcistico si è chiuso ieri sera con l'esordio della nazionale Under 20 nel Mondiale maschile di categoria, una competizione tornata a quattro anni di distanza (in genere si gioca ogni due anni ma il COVID nel 2021 fece saltare l'edizione) e che nell'ultima edizione aveva visto gli azzurri allora allenati da Nicolato chiudere al quarto posto.

Oggi Nicolato è salito di livello andando ad allenare la nazionale Under 21, per cui la sua eredità è stata raccolta da Carmine Nunziata, tecnico federale di lunga data ed ex centrocampista con militanze in diversi club tra cui il Padova ed il Torino con i quali ha anche ottenuto la promozione in serie A, massima serie che, però, ha giocato molto meno di quanto meritasse.

Ieri la sua nazionale Under 20, seppur messa in piedi in pochi giorni (pazzesco che una competizione del genere non sia nel calendario FIFA) ci ha regalato grande calcio con la vittoria sul Brasile per 3-2 che restituisce solo in parte il senso di appagamento estetico che questa squadra ha trasmesso.

Per questo cercherò di spiegare rapidamente come il rombo preparato dal tecnico azzurro abbia esaltato le caratteristiche dei nostri giocatori più importanti, mostrando come il calcio italiano stia cercando a livello federale di tirarsi fuori dal quel senso di vetusto che pervade le analisi degli addetti ai lavori per portare i nostri calciatori ad essere parte di un calcio più in linea con le necessità contemporanee.

giovedì 18 maggio 2023

Chiacchere da Bar(i) #34 - Bari-Reggina

 

Foto: Pagina Facebook SSC Bari.

Penultima giornata di campionato che consegna al Bari la certezza matematica del terzo posto in classifica con una vittoria sulla Reggina che ci consegna anche alcune indicazioni sulle scelte di Mignani in vista dei playoff.

Parliamo di questo e di altro in questo episodio di Chiacchere da Bar(i) io e Giovanni Fasano. Cominciamo.

mercoledì 10 maggio 2023

Chiacchere da Bar(i) #33 - Modena-Bari

Fonte: Pagina Facebook SSC Bari.

Secondo pareggio consecutivo per il Bari che come contro il Cittadella viene raggiunto dagli avversari nella fase finale di partita e permette al Genoa di festeggiare matematicamente la promozione in serie A diretta. Questo pareggio, inoltre, non chiude ancora matematicamente i conti per quel che riguarda l'acquisizione del terzo posto finale in classifica, obbiettivo che si spera di raggiungere nel prossimo weekend quando al San Nicola arriverà la Reggina.

Assieme a Giovanni Fasano proviamo ad analizzare la partita del Braglia di Modena che il sottoscritto ha avuto modo di seguire anche dal vivo. Cominciamo.

Le avversarie delle italiane: il Leverkusen di Xabi Alonso

 

Foto: Account Facebook Bayer Leverkusen

Dopo aver analizzato il Siviglia avversario della Juventus, l'altra semifinale dell'Europa League vedrà di fronte la Roma di Jose Mourinho contro il Bayer Leverkusen. La formazione tedesca aveva iniziato la stagione con Gerardo Soane in panchina per poi esonerarlo dopo un pessimo inizio di stagione in Bundesliga. Al suo posto il club di proprietà della famosa casa farmaceutica ha deciso di dare una chance a Xabi Alonso, le cui precedenti esperienze erano state nel settore giovanile del Real Madrid e alla guida della Real Sociedad B, che aveva condotto in segunda division per non riuscire poi a mantenere la categoria.

Dell'ex centrocampista - tra le altre - di Real Madrid e Bayern Monaco si avevano già da tempo importanti aspettative come allenatore appena appese le scarpette al chiodo, visto che da giocatore aveva in mano le chiavi di squadre allenate da gente come Rafa Benitez, Jose Mourinho e Pep Guardiola. Per cui se da un lato poteva sembrare un salto nel vuoto affidarsi ad un allenatore con così poca esperienza sulla panchina di una squadra di così alto livello, dall'altra si riteneva che uno con le sue conoscenze non avesse poi così bisogno di tanta "gavetta".

Ed, in effetti, questi mesi alla guida del Bayer Leverkusen ci hanno mostrato un allenatore con idee di gioco molto chiare che ha saputo trasmettere ad una squadra che abbiamo sempre visto come esempio di discontinuità e di poca razionalità. Per cui andiamo a vedere cosa si deve aspettare la Roma in questo doppio confronto con la formazione tedesca.

domenica 7 maggio 2023

Le avversarie delle italiane: il Siviglia di Mendilibar

Foto. Pagina Facebook FC Sevilla.

Con le formazioni italiane che continuano a raccogliere grandi risultati in questa stagione di coppe europee, provo ad arrivare alle semifinali di Europa League cercando di analizzare le squadre che andranno ad affrontare le formazioni italiane e che proveranno a rompere lo scenario di una finale tutta italiana a Budapest tra Juventus e Roma.

In questo articolo proverò ad analizzare il Siviglia avversario della Juventus: la formazione andalusa è la regina dell'Europa League, avendone portate a casa ben sei, di cui l'ultima nel 2020 ai danni dell'Inter di Antonio Conte al termine della fase finale disputata in Germania al termine del primo lockdown.

Oggi il Siviglia è allenato da Luis Mendilibar, terzo allenatore che siede sulla panchina del Sanchez Pizjuan dopo Loptegui e Sampaoli. L'ex allenatore dell'Eibar è riuscito a risollevare una squadra che aveva preso una pericolosissima china nella Liga, dove ha sostato per diverse settimane in zona retrocessione. 

Il tecnico basco ha rimesso in piedi la squadra sevilllista usando gli stessi strumenti che gli hanno permesso di tenere nella massima serie spagnola l'Eibar per sei stagioni, ossia un 4-4-2 di base con pochissimi fronzoli ed estremamente diretto. Proprio l'analisi di questa strategia sarà l'oggetto di questo articolo.


mercoledì 3 maggio 2023

Chiacchere da Bar(i) #32 - Bari-Cittadella

 

Foto: Pagina Facebook SSC Bari

Il pareggio contro il Cittadella fa partire sostanzialmente i titoli di coda per quel che riguarda la lotta per la promozione diretta: il Bari non approfitta del pareggio del Genoa sul campo del Sudtirol e resta a -6 dalla squadra di Gilardino che già nel prossimo weekend può raggiungere il Frosinone in serie A. Al Bari resta il consolidamento del terzo posto ma soprattutto tanti interrogativi sul rendimento interno di una squadra che non ama proprio prendere dei rischi anche quando da perdere ha davvero poco. Ne parliamo anche questa volta io e Giovanni Fasano. Cominciamo.

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