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Foto: Account Twitter Tottenham |
Con la stagione 2023/2024 che avrà inizio tra poco meno di un mese, questo è il momento delle amichevoli precampionato, partite che non hanno valore in termini di risultato ma che sono molto utili agli allenatori per mettere in pratica determinate idee di gioco ed anche per provare alcuni calciatori in vista di un loro possibile utilizzo nel corso della stagione o se decidere di mandarli in prestito/cederli in base alle risposte derivanti da queste partite.
Per un osservatore esterno, quindi, cosa è utile osservare in queste partite? Questo dipende dalla squadra da analizzare, ma principalmente l'obiettivo è quello di capire quali idee e quali strategie l'allenatore sta cercando di portare avanti per sviluppare l'identità della propria squadra.
Primo esempio che voglio portare in questa fase di stagione è il Tottenham, che ieri ha affrontato il West Ham in un amichevole disputata in Australia, per cui un test importante per capire che tipo di lavoro sta portando avanti il nuovo allenatore Ange Postecoglou, chiamato dal presidente Levy a raccogliere l'eredità di Antonio Conte e di una stagione disastrosa culminata con la mancata qualificazione alle coppe europee.
Per cui ho cercato di analizzare alcuni meccanismi proposti dal tecnico australiano proveniente dal Celtic nel corso di questa prima amichevole allo scopo di capire che tipo di strategia sta cercando di portare al Tottenham.
COME SI MUOVONO I TERZINI IN COSTRUZIONE
Dopo un anno e mezzo giocato con il 3-4-3 di Antonio Conte, il primo (prevedibile) cambiamento apportato da Postecoglou al Tottenham è il passaggio alla difesa a 4, un cambiamento particolarmente complesso visto che i difensori e, soprattutto, i terzini, sono giocatori abili principalmente a muoversi in un contesto di difesa a 3; in particolare i terzini Pedro Porro e Reguillon sono due giocatori che meglio si prestano a giocare da esterni, e qui abbiamo visto la prima novità introdotta dal tecnico del Tottenham.
In costruzione i due terzini si affiancano al vertice basso del centrocampo Bissouma per creare una costruzione 2+3. In questo esempio vediamo che in base a come si muove la palla il comportamento dei due terzini cambia: con il gioco che si sposta verso sinistra Reguillon si apre mentre Pedro Porro resta molto stretto. L'obiettivo del movimento dell'ex Atletico Madrid e Siviglia è quello di cercare di attrarre Bowen (l'esterno di destra del West Ham) per creare una linea di passaggio in verticale, per cui i terzini sono utilizzati in questa fase di gioco per cercare di manipolare le linee avversarie.
In questo secondo esempio, invece, si vede un movimento opposto, con Reguillon che stringe in mezzo al campo e Pedro Porro che si apre per attirare Fornals ed aprire la linea di centrocampo del West Ham. Oltre a questi cinque costruttori, qualora gli avversari mantengono la loro compattezza centrale, di rado si aggiungeva Skipp (il sesto giocatore del Tottenham che vedete nel fermo immagine) che si abbassava per fornire un'ulteriore linea di passaggio al centro permettendo al terzino più largo di sfruttare la libertà concessagli dalle linee strette avversarie per scattare in avanti ed attaccare lo spazio svuotato dal movimento a venire incontro dello stesso Skipp.
Questa serie di movimenti atti a cercare di costruire centralmente il gioco avevano il fine ultimo di attivare le catene laterali marchio di fabbrica del gioco di Postecoglou. I movimenti ad accentrarsi dei terzini in costruzione, attirando verso il centro le linee avversarie, liberano linee di passaggio verso gli esterni d'attacco (Kulusevski in questo caso) attivando quindi i triangoli esterni: nell'esempio vediamo l'ex juventino raccogliere la palla all'esterno, Skipp che si butta senza palla alle spalle del terzino del West Ham mentre Pedro Porro è pronto a ricevere il pallone dello svedese sulla corsa, permettendo un rapido sviluppo del gioco.
LE CATENE LATERALI
Come già detto sopra, le catene laterali rappresentano il principale segno distintivo del gioco di Postecoglou, e rappresentano il mezzo principale con cui le sue squadre sviluppano il gioco e cercano di arrivare in area di rigore.
Questo avviene mediante il meccanismo visto precedentemente in fase di costruzione, con l'esterno offensivo di parte che raccoglie il pallone mentre la mezzala ed il terzino si muovono per fornire un appoggio e per attaccare gli spazi. Qui vediamo come si muove questa catena, con Solomon che riceve palla sullo spazio creato dal movimento di Reguillon a stringere, sul controllo del giocatore israeliano che entra in campo Maddison fa il movimento opposto attaccando lo spazio alle spalle del terzino mentre Reguillon scatta nello spazio lasciato libero dall'ex trequartista del Leicester; si tratta di rotazioni posizionali che permettono alla squadra di essere in movimento continuo ed allo stesso tempo di far muovere velocemente il pallone, oltre a costringere l'avversario a dover continuamente scegliere come coprire quei spazi.
Una volta giunti alla fase di rifinitura dell'azione, che avviene prevalentemente per vie laterali, la giocata che abbiamo visto effettuata con maggiore frequenza è quella che prevede la sovrapposizione interna (come nell'esempio) o esterna di Reguillon che viene servito da Solomon alle spalle della difesa per poter poi arrivare al cross. Una volta terminata la fase di sviluppo dell'azione, infatti, il terzo elemento del triangolo laterale (in questo caso Maddison) si stacca dal triangolo per andare ad attaccare l'area di rigore e raccogliere l'eventuale cross dal fondo.
L'ATTACCO ALL'AREA DI RIGORE
Un altro aspetto che è emerso dalla partita contro il West Ham è il modo con cui il Tottenham di Postecoglou attacca l'area di rigore avversaria. Abbiamo visto che lo sviluppo e la rifinitura dell'azione avviene prevalentemente per vie laterali; tuttavia sappiamo anche bene che il cross non è proprio la soluzione più efficiente in rifinitura, per cui per sopperire a questa cosa il tecnico australiano chiede alla sua squadra di riempire l'area di rigore con tanti uomini.
Questo esempio è decisamente rappresentativo di quanto appena esposto. Su una delle tante azioni in cui Reguillon arriva sul fondo l'area di rigore del West Ham è occupata da ben cinque giocatori in maglia bianca, sicuramente una situazione di grosso disagio per la difesa, specie se i cinque giocatori riempiono al meglio l'area di rigore come accade in questa circostanza. Insomma rispetto a ciò che accadeva sovente nelle scorse stagioni, Kane non è più solo in area di rigore ed il Tottenham sembra avere già creato delle routine utili a creare pericoli anche in situazioni di attacco posizionale, elemento pressoché assente nelle precedenti versioni di questa squadra.
Questo riempimento dell'area di rigore con più uomini può creare spesso situazioni come questa, con il giocatore che arriva dal lato debole (in questo caso Solomon) che può sfruttare a proprio vantaggio il movimento ad occupare l'area delle mezzali. In questo esempio la difesa del West Ham collassa proprio sugli inserimenti di Maddison e Skipp permettendo a Solomon di poter ricevere il pallone libero a due passi dal portiere. Gli attacchi del Tottenham della gestione Conte erano la panacea delle difese di Premier League, sotto quest'aspetto il tecnico australiano ha intenzione di cambiare la musica.
E COSA SUCCEDE CON HARRY KANE?
Le vicende relative al centravanti e capitano del Tottenham sono di dominio pubblico: Harry Kane si trova all'ultimo anno di contratto ed è possibile che, qualora un club voglia accontentare le richieste di Levy, possa lasciare gli Spurs.
Quali impatti ha una situazione simile in un contesto di grande cambiamento che Postecoglou sta ponendo in essere? Da quanto espresso ai microfoni dal tecnico australiano, il dialogo è aperto e tra i due c'è la volontà di lavorare al 100% indipendentemente da quelli che saranno gli esiti di mercato da qui al gong di settembre.
Quanto sopra non sembra essere frutto di una dichiarazione di circostanza ma sembra essere confermato da quanto visto sul campo: Kane è stato schierato dal primo minuto e sembra ben integrarsi nelle idee di gioco del nuovo allenatore. La principale caratteristica del capitano del Tottenham è quella di non essere un centravanti statico bensì quella di muoversi per tutto il campo per facilitare il gioco, una caratteristica che sembra ben sposarsi con la continua ricerca di rotazioni posizionali del calcio di Postecoglou, con i movimenti a venire incontro di Kane compensati con gli inserimenti dei suoi compagni alle spalle. In questo esempio si può notare come il cannoniere degli Spurs venga incontro a giocare il pallone e lo spazio da lui svuotato venga riempito da una corsa di Pedro Porro, a sua volta compensata da un taglio verso l'esterno di Skipp con Kulusevski che si accentra.
Negli scorsi anni questi movimenti servivano esclusivamente a far alzare la difesa avversaria per poi cercare i tagli di Son, in questo nuovo contesto le soluzioni sembrano moltiplicarsi.
LE CRITICITA' DI QUESTO ATTEGGIAMENTO
Ovviamente questa propensione iper-offensiva che Postecoglou sta cercando di portare avanti necessita di essere oliata sotto numerosi aspetti: in particolare portare così tanti uomini in attacco scopre gioco forza il reparto arretrato.
Il test contro il West Ham è stato molto indicativo in quanto disputato contro una squadra che non ha problemi a difendere con uno schieramento compatto e dal baricentro basso per poi attivarsi in contropiede, per cui spesso abbiamo visto il Tottenham in balia delle transizioni della squadra di Moyes. In particolare questi attacchi con tanti uomini necessitano di tanti miglioramenti nella difesa preventiva: in questo esempio gli Hammers si sono appoggiati sulla loro giovane punta (classe 2004) Mubama per risalire il campo, su di lui c'è Tanganga che viene però tenuto a distanza dall'attaccante del West Ham e dovrà spendere un fallo visto che da quel duello vinto poteva nascere una pericolosa transizione con l'arrivo di Bowen a supporto e con Ings (sulla destra in questo fermo immagine) che può ricevere potenzialmente con molto spazio a disposizione.
Infatti una bella parata di Vicario nasce proprio da questo tipo di situazione:
L'altra situazione di pericolo nasce, come detto precedentemente, sulla poca propensione difensiva dei terzini, qui vediamo un esempio molto esplicativo con Reguillon messo letteralmente (qui vale dirlo) a terra da Bowen mostrando ancora i suoi limiti nell'uno contro uno, e su questo aspetto indubbiamente ci sarà molto da lavorare, probabilmente anche sul mercato, anche se con l'ingresso di Udogie nel secondo tempo (goal a parte) abbiamo visto cose migliori dal punto di vista difensivo.
CONCLUSIONE
Una singola partita di precampionato, dunque, è stata sufficiente a capire quale strada la nuova guida tecnica vuole fare percorrere al Tottenham. Da partite di questo tipo possono essere raccolte informazioni basilari su come intende giocare una squadra, sia perché per assimilare i meccanismi in tutte le fasi di gioco serve del tempo, sia perché in queste partite vediamo diversi giocatori ruotare e quella vista contro il West Ham potrebbe non essere la formazione che vedremo nella prima giornata di campionato.
Ma osservare queste partite serve da spunto per capire su cosa si è principalmente focalizzato l'allenatore in questi giorni di lavoro, ossia instillare nella fattispecie i principi di gioco basati sul dominio territoriale, e quali aspetti sono stati rimandati ad una fase successiva (vedi i calci piazzati gestiti molto male soprattutto difensivamente).
Infine abbiamo avuto modo di intuire che Postecoglou è pronto a tenere in considerazione Harry Kane e dargli la possibilità di inserirsi ed esaltarsi anche in questo nuovo contesto. Basterà a trattenerlo senza il broncio?
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