venerdì 1 novembre 2019

Cosa vedere nel weekend #9



Sarà un weekend ricco di spunti interessanti il prossimo, si inizia domani mattina con la finale dei Mondiali di Rugby tra Inghilterra e Sudafrica, per poi dedicarci ai temi dei campionati nazionali che presentano sfide molto interessanti, soprattutto in serie A e nella Bundesliga, dove ogni settimana la classifica si accorcia sempre più.

SERIE A


Il turno infrasettimanale ha avuto come protagoniste quattro squadre: Napoli e Atalanta che hanno dato vita ad una partita bellissima, di cui tutti hanno fatto finta di non accorgersene per alimentari altri tipi di discussione; le altre due sono il Cagliari, vincitore di un'altra partita intensa contro il Bologna, e soprattutto la Roma, capace di asfaltare l'Udinese pur giocando tutta la partita in 10 uomini. Queste quattro squadre si affronteranno tra di loro nel prossimo weekend, e sarà questo scontro incrociato ad attirare le nostra attenzione.

ROMA-NAPOLI (Sabato ore 15)

La sfida dell'Olimpico vede di fronte due squadre dalla situazione psicologica molto differente, con la Roma che si è presentata dopo la pausa con una rosa falcidiata dagli infortuni (praticamente Veretout è l'unico centrocampista disponibile), situazione che in genere in quella piazza porta ad un crollo delle prestazioni della squadra, invece così non è stato, anzi Fonseca ha saputo compattare il gruppo utilizzando questa situazione di emergenza come il momento opportuno per imporre i propri principi di gioco ed il 4-2-3-1 alla squadra ma anche al campionato, così dopo il pareggio di Genova contro la Samp, le vittorie contro il Milan e, soprattutto, il poker in dieci uomini rifilato all'Udinese hanno portato i giallorossi in zona Champions proprio scavalcando il Napoli, ospite domani pomeriggio all'Olimpico. Dall'altra parte si presenta all'Olimpico una squadra reduce da due pareggi contro Spal ed Atalanta, stesso risultato a fronte di due prestazioni diverse, a Ferrara si è vista una squadra che fa fatica ad imporre il proprio gioco contro squadre che amano chiudersi e concedere pochi spazi (la xG chart di UnderStats dimostra come solo l'occasione finale di Llorente abbia portato il computo degli expected goals a favore del Napoli), mentre l'atmosfera delle grandi partite come quella con l'Atalanta tira fuori il meglio dalla formazione di Ancelotti che ha chiuso con un xG di 3.20 contro la formazione di Gasperini, a dimostrazione che il successo poteva essere raggiunto con maggiore lucidità sottoporta anziché additare situazioni e condizionamenti esterni. Insomma sarò una partita in ogni caso molto divertente, visto che vedremo di fronte la terza e la quarta squadra della serie A per xG prodotti, tuttavia resterà da valutare se gli impegni ravvicinati non possano farsi sentire per la rosa ristretta a disposizione di Fonseca, in tal caso il turnover quasi scientifico di Ancelotti potrebbe raccogliere i propri frutti proprio a partire da domani pomeriggio.




ATALANTA-CAGLIARI (Domenica ore 12.30)

Dalla terza giornata in poi Atalanta e Cagliari hanno raccolto gli stessi punti (18), i percorsi seguiti dalle due squadre sono stati molto differenti e questo rende la sfida di Bergamo decisamente interessante e dall'esito molto più equilibrato di quello che possa sembrare visto il clamoroso campionato dell'Atalanta sinora.
Sulla squadra di Gasperini ormai è ormai stata spesa un sacco di letteratura, i numeri la vedono come la squadra con il maggior numero di goal realizzati, nonché con il maggior numero di xG, un approccio ultra offensivo che si riflette, altro lato della medaglia, in un rendimento difensivo alquanto sofferente (solo 5 squadre hanno preso più goal).
Ad opporre resistenza alla forza offensiva degli orobici ci proverà il Cagliari di Maran, reduce da un'estate con acquisti di grido (Rog, Nainggolan, Nandez, Simeone) che stanno confermando le aspettative, ossia stanno lanciando il Cagliari in alto in classifica, e questo proprio grazie all'approccio individuale dei singoli, visto che i numeri ci suggeriscono che i sardi stanno raccogliendo più di quanto prodotto (16 goal realizzati a fronte di meno di 10 xG, 10 goal subiti a fronte di 15xG), questo proprio grazie alle prestazioni individuali: esemplificativa è la mappa dei tiri di Simeone, a segno quando la soluzione di tiro è più difficile, ma, come a Firenze, poco incisivo nelle occasioni più favorevoli; in fase difensiva sono le clamorose parate di Olsen a rendere possibile l'attivo di 5 goal in meno subiti rispetto agli xG.

Fonte Understats


PREMIER LEAGUE


Assodato che Liverpool e City sembrano essere irraggiungibili al top della Premier League, la domanda con maggiori margini di incertezza è quella relativa alla terza e quarta forza del campionato, analisi utile a capire chi. oltre alle due dominatrici, può puntare al piazzamento Champions, incertezza resa possibile dal calo di rendimento del Tottenham, sempre tra le prime quattro nelle ultime 4 stagioni, le continue incertezze dell'Arsenal e l'aria di ricostruzione di Manchester United e Chelsea. Queste ultime due hanno deciso di ripartire dalla guida tecnica di due allenatori alla prima esperienza ad alto livello ma con grande credibilità nell'ambiente per le loro gesta da calciatori nelle rispettive piazze, ossia Ole Gunnar Solskaer ad Old Trafford e Frank Lampard a Stamford Bridge. Mentre il lavoro del tecnico norvegese fatica a raccogliere i propri frutti (anche se il pareggio contro il Liverpool in campionato e la vittoria in Coppa di Lega sul Chelsea hanno dato nuovo credito), il lavoro di Lampard inizia a raccogliere i propri frutti con le 6 vittorie consecutive tra Premier e Champions League interrotta solo in settimana dalla sconfitta, peraltro immeritata, contro il Manchester United in Coppa di Lega. 

WATFORD-CHELSEA (SABATO ORE 18.30)


Il lavoro di Lampard è approntato ad un atteggiamento molto offensivo, con tratti di pressing alto ed aggressivo (seconda squadra per tackles tentati in Premier) a momenti di fase passiva posizionale (terza squadra per intercetti in Premier), stesso discorso in fase offensiva, dove il recupero palla viene spesso affiancato a fasi di possesso palla grazie alla qualità di Jorginho e Kovacic, e le fasi di difesa posizionale affiancate a fulminee partenze in contropiede grazie a Mason Mount e Abraham, a cui spesso Lampard aggiunge Pulisic, reduce da una tripletta sul campo del Burnley. Grazie al gran lavoro svolto dal suo allenatore, il Chelsea è ora la miglior candidata come terza forza del campionato, domani alle 18.30 va a far visita al fanalino di coda Watford, squadra a cui Quique Sanchez Flores sta cercando di dare un equilibrio, tuttavia il lavoro sembra davvero in alto mare, visto che sembra complicato per l'ex allenatore del Valencia trovare un sistema di gioco che permetta alla squadra di non prendere acqua se gioca con più di due giocatori offensivi, lasciando dunque l'onere della finalizzazione a Deulofeu e Pereyra, non proprio due finalizzatori, e questo si desume facilmente dalla grande quantità di tiri dei due giocatori, ma con scarse chance di finalizzazione; per le Hornets, tuttavia, impostare una gara di ripartenza contro il Chelsea potrebbe essere il viatico per tenere quanto meno aperta la striscia di tre pareggi consecutivi che la tengono aggrappata al treno delle squadre che lottano per non retrocedere. A riassumere le difficoltà li davanti della formazione giallonera, il confronto statistico a livello di finalizzazione tra Gerard Deulofeu e Tammy Abraham, al momento i principali generatori di expected goals delle due squadre.


Fonte Soccerment

BUNDESLIGA

Con 10 squadre raccolte in 5 punti c'è davvero l'imbarazzo della scelta nel programma della decima giornata di Bundesliga, visto che di queste 10 squadre, 6 si affrontano in 3 interessantissimi scontri diretti, ossia la capolista Borussia Moenchengladbach che va a far visita al Bayer Leverkusen di Bosz, il Borussia Dortmund affronta in casa l'ancora imbattuto Wolfsburg, mentre il Bayern Monaco va a far visita all'Eintracht Francoforte. 

WERDER BREMA - FRIBURGO (SABATO ORE 15.30)

Oltre a queste tre sfide, il pomeriggio di sabato propone un altro interessante scontro tra due squadre le cui classifiche alla vigilia della stagione erano pronosticate in maniera opposta al loro attuale rendimento, ossia il Werder Brema ed il Friburgo: la squadra di Brema si trova nella seconda metà della classifica non ostante aspettative di un gioco propositivo in continuità con quanto proposto la scorsa stagione, aspettative al momento deluse, anche a causa di diversi infortuni che hanno colpito la squadra di Kohfeldt; la squadra di Streich invece è sulla bocca di buona parte degli analisti visto il terzo posto in classifica pur con una squadra costruita con un budget a dir poco ridotto (solo Paderborn e Union Berlino hanno un budget inferiore), il merito è di una squadra molto quadrata che riesce a giocare sempre molto compatta e con una guida tecnica che riesce a dare istruzioni semplici ai propri uomini ma che si rivelano spesso molto efficaci, al punto che sia Dortmund che Lipsia hanno dovuto lasciare punti allo Schwarzwald-Stadion; a livello individuale la squadra della regione del Baden può contare sulle capacità offensive di Luca Waldschmidt, capocannoniere della squadra con 4 goal realizzati, 2 su rigore e 2 con grandi conclusioni da fuori area, come si evince dalla mappa di tiro realizzata da Understats; la fase difensiva invece vede grande protagonista Robin Koch, i cui numeri difensivi (superiori alla media dei difensori del campionato) hanno attratto le attenzioni di Low che sta cercando di ricostruire la difesa della nazionale tedesca.


I dati difensivi di Koch rispetto alla media dei difensori, fonte Soccerment

La mappa di tiro di Gianluca Waldschmidt, fonte Understats

LIGA

Barcellona e Real Madrid, in attesa dello scontro diretto di dicembre, hanno preso, nel corso del turno infrasettimanale la vetta della classifica, i blaugrana sembrano aver superato le difficoltà di inizio stagione grazie al ritorno in piena forma di Leo Messi, la cui presenza evidentemente ha oliato tutti i meccanismi di gioco previsti da Valverde, così come sembra dare maggiore sicurezza agli altri elementi della squadra, che hanno alzato il livello delle proprie prestazioni in presenza della propria stella polare; il Real Madrid ha messo a tacere diverse critiche con le vittorie di Istanbul in Champions ed il 5-0 al Leganes nel turno infrasettimanale.

REAL MADRID-REAL BETIS (SABATO ORE 21)

Secondo appuntamento interno consecutivo per le merengues, a caccia di conferme dopo la vittoria sul Leganes nel turno infrasettimanale, ma soprattutto sarà interessante verificare se Zidane ha realmente deciso di consegnare le chiavi del centrocampo a Federico Valverde togliendole a Luka Modric: i palloni persi in maniera sanguinosa in questa stagione dal croato pallone d'oro in carica, ma tolto dalla lista dei 30 candidati, hanno fatto ricredere Zidane sulla centralità di Modric, e Valverde per ora sta rispondendo presente, con ottimi numeri sia in fase di costruzione dell'azione che in fase difensiva che hanno convinto il tecnico francese ad aumentarne il minutaggio. Domani sera al Bernabeu arriva il Betis, il cui centrocampo di altissima qualità formato da gente come Guardado e Canales può essere un banco di prova decisamente importante per il centrocampista uruguayano.

I numeri di Valverde in questa stagione, fonte Understats.


SIVIGLIA-ATLETICO MADRID (SABATO ORE 18.30)

Partita di grande attrattiva quella del Sanchez Pizjuan tra la squadra di Lopetegui e quella di Simeone: entrambe le squadre sono reduci da due pareggi esterni nel turno infrasettimanale che ha lasciato qualche amaro in bocca e, soprattutto, ha fatto perdere terreno alle due squadre rispetto a Barcellona e Real Madrid, rendendo questa sfida come abbastanza decisiva per capire chi può ambire al ruolo di terza forza del campionato alle spalle delle due grandi potenze di Spagna e, perché no, approfittare di eventuali loro passi falsi. Le due squadre sono accomunate dalle difficoltà a concretizzare quanto prodotto (rispettivamente -4 per il Siviglia e -5 per l'Atletico in termini di conversione degli xG in goal realizzati), mentre si differenziano per stile di gioco, con la squadra di Lopetegui maggiormente votata al possesso palla, mentre Simeone sembra abbia messo in soffitta gli esperimenti di un calcio più tecnico provati a inizio stagione, complice l'infortunio di Joao Felix, tuttavia il tentativo di giocare più tempo nella metàcampo avversaria sta sortendo effetti positivi, insomma l'Atletico Madrid si sta avvicinando maggiormente all'idea di una squadra che fa la partita, tuttavia sarà più facile immaginare un match con la squadra di casa che farà la partita e l'Atletico che proverà a ripartire, ma sarà interessante vedere se l'Atletico non sia realmente cambiato come identità.

LIGUE 1

In Francia l'equilibrio è durato davvero poche settimane, il PSG dopo le difficoltà iniziali ha trovato la sua quadratura del cerchio e, con il ritorno al meglio di Mbappè, l'inserimento di Icardi e la condizione di forma di Di Maria straripante, ha creato il solco quando sono passate 11 giornate con 8 punti di vantaggio sul Nantes secondo.

MARSIGLIA-LILLE (SABATO ORE 17.30)

L'anticipo del sabato pomeriggio vedrà di fronte una sfida tra due squadre che lotteranno per uno dei posti alle spalle del PSG: il Marsiglia di Villas Boas fatica ancora a trovare una certa continuità e soprattutto fatica a trovare un assetto tattico definito ma soprattutto che sia equilibrato visto che al momento la produzione offensiva non è affatto soddisfacente e soprattutto dipende dalla presenza di Dario Benedetto, il cui apporto alla fase offensiva è facilmente riconoscibile, visto che ha realizzato 5 dei 12 goal della squadra; domani l'argentino ritorna dopo la squalifica, e l'assenza, anche in termini di personalità si è fatta sentire nella debacle dell'Olimpique nella trasferta di Parigi. Dall'altra parte il Lille, con la vittoria sul Bordeaux della scorsa settimana, ha ritrovato il 3 punti dopo 3 partite a secco, ed è ancora in attesa del primo acuto esterno: lontano dal Pierre Mauroy la formazione di Galtier ha sinora raccolto appena 2 punti ed ha realizzato appena 3 goal, le caratteristiche della partita potrebbero avvantaggiare il Lille, viste le difficoltà del Marsiglia nel tenere un equilibrio in campo, le frecce da lanciare in contropiede (Ikone, Bamba) a disposizione di Galtier possono spaccare l'equilibrio, sarà interessante capire come e se Villas-Boas, date le circostanze, non decida di rivedere le strategie e cercare di condividere il controllo del pallone e della partita con gli avversari per evitare di scoprirsi. Da seguire anche il duello a distanza tra i due bomber Benedetto e Osimhen.

Fonte WhoScored




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