martedì 13 agosto 2019

Villas Boas e Paulo Sousa, storia di false partenze

Andres Villas Boas e Paulo Sousa destavano le principali curiosità in questa prima giornata di Ligue 1: assieme a Tuchel e Silvinho sono gli allenatori più in vista del massimo campionato francese.
I due allenatori portoghesi allenano rispettivamente il Marsiglia, preso quest'estate dopo la gestione Rudy Garcia, ed il Bordeaux da subentrato a marzo in una stagione iniziata con l'esonero/dimissioni di Poyet dopo la prima giornata.

Ciò che accomuna i due allenatori, oltre alla loro nazionalità. è quella di essere entrambi tornati in Europa a giocarsi un'opportunità in sella a due realtà particolarmente problematiche della Ligue 1 dopo aver tentato la strada del ricco campionato cinese.

Ma soprattutto, loro malgrado, ora sono accomunati dal tonfo fragoroso delle rispettive squadre nella prima giornata di Ligue 1.

Il Marsiglia di Andres Villas Boas - Marsiglia-Reims 0-2

La storia di Villas Boas è indubbiamente molto affascinante e ricca di aspettative, le stesse che accompagnano il Marsiglia ad ogni inizio di stagione. Sulle premesse relative al binomio Villas-Boas-Marsiglia se ne è occupato con la solita competenza l'Ultimo Uomo.


Nella gara d'esordio della squadra marsigliese, al Velodrome si presenta il Reims, squadra che l'anno scorso ha ottenuto la salvezza dopo la promozione ottenuta due anni fa; una sfida che, sulla carta, lasciava presagire una partenza agevole per la squadra di Villas-Boas e invece gli alsaziani, utilizzando la carta della propria solidità, tengono a bada la squadra marsigliese e, nel secondo tempo, si permette il lusso di portare a casa l'intera posta in palo.

Le Formazioni

Villas-Boas propone il 4-3-3 con Luiz Gustavo davanti alla difesa



















La fase offensiva del Marsiglia

Nel primo tempo il Marsiglia non è mai riuscito a centrare la porta e neanche a sfondare centralmente, il Reims ha badato a non dare accesso alle zone centrali forzando il flusso di gioco della squadra marsigliese sulla fascia destra (Sakai 74 passaggi a fine partita contro i 44 di Amavi dall'altro lato).
Senza riuscire a trovare le vie centrali il Marsiglia è stato forzato ad andare al cross (29 alla fine della partita, di cui appena 4 riusciti), manna per i centrali Disasi ed Abdelhamid, a questo si aggiunge che Radonjic ha perso il duello con Hassane Kamara, autore di una prestazione difensiva sontuosa che gli ha consentito di ricevere il titolo di migliore in campo da WhoScored che lo ha anche inserito nella top 11 di settimana della Ligue 1.

Il palo di Strootman e poi il buio

Il secondo tempo e la partita hanno vissuto la propria sliding door tra il minuto 57 ed il minuto 58, quando Strootman ha avuto sul sinistro la palla del vantaggio libero in area di rigore; sarebbe stato sufficiente piazzarla, ma l'olandese preferisce un collo sinistro al volo che prende in pieno la traversa. Sul capovolgimento di fronte Dingome buca la difesa del Marsiglia con un filtrante che lascia solo Dia davanti a Mandanda sbloccando la partita.
Da quel momento la partita torna sugli stessi temi del primo tempo, il Reims concede qualcosa solo sui calci piazzati (dopo il gol di Dia il Marsiglia è andato al tiro solo con i due centrali difensivi e con Luiz Gustavo).
L'assalto finale e gli innesti di Dario Benedetto in attacco e Chabrolle a centrocampo non cambiano la storia, anzi nel finale il Reims trova anche il raddoppio in contropiede con Hyun-Jun Suk.

Il Bordeaux di Paulo Sousa - Angers-Bordeaux 3-1

Molto più allarmante la situazione del Bordeaux e di Paulo Sousa, dal suo arrivo a marzo la sua media punti è la peggiore della storia della squadra girondina con appena 0,73 punti di media (fonte l'Equipe). A sua discolpa vi è una situazione ereditata tutt'altro che idilliaca, con una squadra reduce in pochi mesi da due cambi di panchina (Poyet prima, Ricardo Gomes poi) e con una rosa non proprio all'altezza di grandi ambizioni, tenendo anche conto che i giocatori più interessanti vengono sempre venduti al primo offerente (Malcolm lo scorso anno, Kamano non ha giocato ad Angers in quanto in partenza, Samp sulle sue tracce).

Le formazioni


L'Angers conferma il 4-1-4-1 dello scorso anno, il Bordeaux non schiera Kamano, in attacco DePreville e Briand

La fragilità difensiva del Bordeaux

La punizione con cui DePreville sblocca la partita sembra mettere in discesa la partita per la squadra di Paulo Sousa, ed invece, come già denotato nel corso del precampionato, la squadra soffre pesantemente quando si tratta di difendere: i quattro uomini messi da Moulin a supporto di Alioui hanno mandato in tilt i meccanismi difensivi del Bordeaux.

In particolare Reine-Adelaide (9 dribbling su 11 riusciti, giocatore da seguire con attenzione in questa stagione) e Pereira Lage dialogando con Alioui hanno sempre dominato lo spazio tra difesa e centrocampo del Bordeaux, incapace di trovare soluzioni collettive e/o individuali per arginare gli attacchi angioini. Non è casuale che Paulo Sousa abbia cercato di porre soluzione togliendo Lottin per far posto a Besic nel tentativo di non farsi prendere in mezzo dal tourbillon di movimenti dei trequartisti dell'Angers, mossa utile a tamponare solo in parte la forza offensiva della squadra di casa ma non a cambiare il volto alla partita.


Il Bordeaux ha concesso 14 tiri all'Angers, tutti da posizione centrale e dall'alto livello di pericolosità
Dopo questa partita al Bordeaux resta da sperare che l'arrivo di Koscielny possa essere utile a registrare la fase difensiva al meglio, tuttavia la strada per Paulo Sousa a Bordeaux sembra davvero in salita.

Conclusioni

La prima di Villas-Boas e Paulo Sousa termina con due sconfitte pesanti che denotano lacune importanti sia per il Marsiglia che per il Bordeaux, la finestra di mercato resta l'ancora di salvezza per invertire la rotta.
Dall'altra parte invece, i difetti di Marsiglia e Bordeaux fanno salire alla ribalta due realtà come Reims ed Angers, due squadre con mentalità diverse ma pronte, come da tradizione delle Ligue 1, a lanciare giovani interessanti e, chissà, a togliersi ulteriori soddisfazioni nel corso della stagione.
Il prossimo weekend ci dirà qualche risposta in più sugli elementi evidenziati nell'analisi, in particolare ci chiediamo:
  • Riuscirà Villas-Boas a migliorare la manovra dell'OM contro squadre che chiudono le vie centrali?
  • Come si comporterà il Reims in partite in cui non potrà contare su un avversario "condannato" a fare la partita?
  • Come Paulo Sousa risolverà le evidenti lacune difensive del Bordeaux? E che squadra sarà il Bordeaux alla fine della finestra di mercato?
  • I vari Capelle, Reine-Adelaide, e Mangani riusciranno a dimostrare con continuità il proprio valore e riusciranno a far male contro squadre difensivamente meglio organizzate? Intanto dare un'occhiata a loro in questa stagione potrebbe essere un esercizio ricco di soddisfazioni.

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