Saturday, 17 August 2019

Cosa é successo a Bayern e Barcellona?

Il mercato aperto fino al 2 settembre sta creando vittime anche al di fuori dell'Italia, questo sembra il quadro comune che emerge dai risultati negativi di Bayern e Barcellona nelle rispettive gare inaugurali di Bundesliga e Liga. 

Le debolezze difensive del Bayern, Bayern-Hertha Berlino 2-2


Come da tradizione della Bundesliga ad inaugurare la stagione sono i campioni in carica, facile dunque intuire che da sette anni a questa parte il compito spetta alla formazione bavarese; il calendario ha messo di fronte la squadra di Kovac all'Hertha Berlino del suo amico Ante Covic.
La partenza della squadra bavarese lasciava presagire ad una partita segnata, tanto più dopo il goal del vantaggio, ma le problematiche difensive sono improvvisamente emerse, e di certo mettere Pavard al centro della difesa non ha contribuito a migliorare la situazione: ancora scarsa l'intesa con Sule e soprattutto incapacità di coprire lo spazio alle proprie spalle (vedi sopra sul goal dell'1-2), dove gli scatti di Lukebakio e gli inserimenti di Grujic e Duda hanno mandato completamente in tilt i meccanismi difensivi. Tuttavia la soluzione dovrebbe arrivare con il recupero di Lucas Hernandez al centro della difesa, con Pavard a destra e Kimmich a protezione della difesa (compito che Thiago non sembra in grado di svolgere) se non addirittura proporre una difesa a tre riproponendo lo schieramento che lo ha lanciato da allenatore di successo in quel di Francoforte.
Il mercato dovrebbe portare Coutinho a Monaco, dopo aver portato Perisic, risolvendo forse la questione eredità di Robben e Ribery, ma forse qualche puntello in fase difensiva farebbe non poco comodo a Kovac.

Cosa vuole essere il Barcellona? Atletico Bilbao-Barcellona 1-0

Ok, a decidere il risultato è stata una prodezza di un giocatore infinito come Aduriz, ma quante il Barça ne ha vinte così in Liga sotto la guida di Valverde? E' questo il Barcellona, è questa la sua identità, la visione che vuole dare la coppia Bartomeu-Valverde? Una squadra reattiva che soffre maledettamente qualsiasi squadra in grado di alzare la pressione? E cosa ne è dell'identità blaugrana? Quella di Cruyff, Rijkard, Guardiola e del primo Luis Enrique?

Tutte queste sono le domande che a Barcellona si pongono dopo il pessimo finale della scorsa stagione, domande che restano in piedi e vengono riproposte in maniera ancora più prepotente dopo questa prima di campionato e dopo questa indecifrabile sessione di mercato.

Il primo punto di domanda è relativo a Griezmann, al momento corpo estraneo nella squadra, è semplice apprendistato? Personalmente non capisco come possa essere possibile una sua coesistenza con Messi pur presupponendo un suo impiego largo a sinistra come visto a Bilbao prima dell'infortunio di Suarez, posizione in cui è sembrato impalpabile.

L'altra curiosità era relativa all'esordio di De Jong, l'olandese ha mostrato di saper fare il mestiere per cui è stato acquistato, anche se nelle prime battute il pressing dei baschi lo ha costretto a rinunciare a proporsi in mezzo ai centrali per far partire l'azione, è sembrato molto più a suo agio con Rakitic accanto, segno che ha ancora bisogno di un periodo di tutoraggio.

Ultima osservazione, il Barcellona ha mostrato maggiore fluidità con Rakitic e Rafinha in campo, il croato ha completato 15 passaggi in avanti in 45 minuti (11 De Jong in 90'), mentre il secondo ha completato 3 passaggi chiave (nessuno meglio di lui per i blaugrana) oltre ad aver colpito due legni; entrambi sono dati come partenti, assieme a Coutinho, non convocato ed in partenza direzione Bayern.

Insomma, la confusione regna sovrana dalle parti del Camp Nou, una confusione che adesso si vede anche nelle scelte di Valverde che fatica trovare la quadra tra giocatori indolenti (sì, mi riferisco ad Ousmane Dembele), giocatori da inserire in uno spogliatoio che non li accetta (sì, mi riferisco a Griezmann), giocatori della Masia da lanciare (Alena ectoplasmatico a Bilbao) e con un sistema tattico da inventare.

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