Tuesday, 27 August 2019

Inter-Lecce, le pagelle

La Serie A chiude il programma con il Monday Night, particolarmente atteso perché segna il ritorno nella nostra serie A di Antonio Conte dopo 5 stagioni; ne ha dovute aspettare 7, invece, il Lecce, guidato dal tecnico della doppia risalita dalla C alla A, ossia Fabio Liverani.

A San Siro finisce 4-0, Brozovic e Sensi con due conclusioni da fuori area chiudono subito i conti nel giro di 3 minuti. Nella ripresa San Siro può far festa con Lukaku che bagna il suo esordio con il goal del 3-0; a chiudere i conti ci pensa Candreva con una sassata da 30 metri.


Pagelle

L'Inter deve rinunciare in difesa anche a De Vrij, gioca Ranocchia al centro della difesa a 3, ai suoi fianchi D'Ambrosio e Skriniar, a centrocampo Sensi e Vecino affiancano Brozovic, sugli esterni giocano Candreva ed Asamoah, in attacco la coppia Lukaku-Lautaro Martinez.

Il Lecce entra in campo con lo schieramento che ha portato i giallorossi in serie A: rombo a centrocampo con Tachtsidis vertice basso e Falco vertice alto, ai lati Petriccione e Majer, in attacco la coppia Lapadula-La Mantia.

INTER

Handanovic 6 Non da mai l'impressione di essere vigile sulle palle alte, ma alla fine ci arriva sempre. Sempre più a suo agio nelle vesti di capitano.

D'Ambrosio 6,5 Ogni anno nelle probabili formazioni alla vigilia della stagione non figura mai nell'undici titolare, ma poi finisce sempre per diventare indispensabile per qualsiasi allenatore, e Conte ci ha messo pochissimo a consegnargli la maglia da titolare. Più volte decisivo nelle chiusure, che siano in tackle o mediante intercetti.

Ranocchia 6,5 Buttato nella mischia all'ultimo momento, soffre leggermente Lapadula nel gioco aereo, in impostazione ha il compito di lanciare gli esterni, lo fa con precisione.

Skriniar 6 Soffre a livello fisico Lapadula e La Mantia negli uno contro uno, messo anche in difficoltà da Falco, pulito anche lui in fase di impostazione.

Candreva 7 Ha convinto Conte nel precampionato, sembra a suo agio a tutta fascia, ruolo in cui Conte lo aveva già provato nel corso di Euro 2016 in nazionale; rispetto ai suoi standard è meno frenetico nelle sue giocate offensive. Che la musica è cambiata lo abbiamo capito all'85' con la sassata da 30 metri che va a morire sotto l'incrocio dei pali, è il gol che vale il mezzo voto in più.

Vecino 6 Serata in ombra per l'uruguaiano, ma d'altronde con Sensi e Brozovic così strabordanti lui preferisce tenere la posizione ed annullare dal match Majer, inoltre è sempre una carta da giocarsi sui calci piazzati.

Dal 66' Barella 6 Non parte dal 1' perché non è ancora al meglio, nella sua mezzora scarsa in campo mostra la voglia di prendersi la maglia da titolare

Brozovic 7,5 Da Spalletti a Conte per lui nulla cambia, resta il padrone delle chiavi del centrocampo, cuce, chiude, pressa e segna il goal che sblocca la partita, i suoi numeri parlano di 94 passaggi riusciti, 3 intercetti, 3 tackle riusciti, 4 conclusioni a rete (2 nello specchio, tra cui il goal).

Sensi 7,5 Non tradisce le aspettative dopo il suo splendido precampionato, nel suo ruolo di incursore assistito da Brozovic domina la trequarti avversaria con la sua tecnica che lo rende imprevedibile; il goal del 2-0 è un colpo da biliardo, Mancini si starà leccando i baffi in vista delle convocazioni della prossima settimana. Esce per un risentimento muscolare.

Dal 73' Gagliardini s.v.

Asamoah 6,5 Nel primo tempo la sua posizione altissima (secondo le heatmap la sua posizione media è stata più alta rispetto a quella di Candreva) ha creato tremende difficoltà allo schieramento difensivo del Lecce, suo l'assist per il goal di Brozovic; nel secondo tempo cala e termina la partita con i crampi.

Martinez 6.5 Merita il mezzo voto in più, ha fatto un gran lavoro e sembra esserci già un'ottima intesa con Lukaku, è il giocatore che ha tentato più conclusioni a rete (8).

Dal 78' Politano 6 Entra con il risultato acquisito ed il Lecce in dieci uomini, al primo pallone toccato segna un gran goal, ma il fuorigioco di Lukaku gli toglie la gioia del goal, entro lunedì prossimo sapremo se questi sono i titoli di coda alla sua avventura nerazzurra.

Lukaku 6.5 Goal all'esordio e qualche saggio del suo strapotere fisico, mostra anche un'ottima intesa con Lautaro, giocando spesso in posizione verticale rispetto all'argentino per favorire le giocate sullo stretto tanto care ad Antonio Conte.

La mappa delle posizioni intermedie di WhoScored dimostra la posizione di Asamoah più alta e la posizione di Lukaku alle spalle di Lautaro

LECCE

Gabriel 5,5 Mezzo voto in meno perché poteva fare meglio sulla conclusione di Lautaro nell'azione del goal del 3-0, per il resto incolpevole sui goal subiti da tre prodezze da fuori area.

Rispoli 6 Liverani lo costringe a coprire la fascia destra per intero, quando spinge in avanti mette anche in difficoltà Asamoah, in difesa deve dare una mano ai centrali su Lautaro, questo libera spazio al ghanese da cui partono le azioni che inclinano la partita dalla parte dei nerazzurri. Nel secondo tempo cala rapidamente e perde spinta.

Dal 72' Benzar s.v. Con Asamoah calato nella ripresa, per lui poco lavoro da svolgere da quel lato, non si fa notare.

Lucioni 6 Fa quel che può contro Lukaku e Lautaro, regge anche il confronto sulle palle alte, sbaglia poco in chiusura.

Rossettini 6 Copia incolla di quanto detto per Lucioni.

Calderoni 6 Anche lui chiamato ad un gran lavoro sulla fascia sinistra, manca di qualità una volta arrivato nella metà campo avversaria, in fase difensiva se la cava, non è dal suo lato che arrivano i pericoli per la sua squadra.

Tachtsidis 5,5 Stessa maglia di Brozovic (numero 77), stesso compito, distribuisce il gioco della squadra, cerca di attivare le catene laterali, ma soffre la forza e l'abilità dei suoi dirimpettai; non riesce a contenere ne Brozovic ne Sensi. Potrà dare di più contro avversari più alla sua portata.

Petriccione 5 Sensi gli fa venire il mal di testa, per lui esordio in serie A con battesimo del fuoco. Da domenica prossima contro il Verona potrà mostrare il proprio valore.

Dal 61' Mancosu s.v. 30' minuti per lui, non fa la stessa fine di Petriccione semplicemente perché Sensi lascia il campo.

Majer 5
Perde ogni tipo di duello con i centrocampisti nerazzurri, assiste da spettatore non pagante al dominio di Brozovic a centrocampo, esordio da dimenticare anche per lui.

Falco 7 E' la stella di questa squadra, 6 dribbling, 4 passaggi chiave, anche Skriniar fa fatica a contenerlo; Liverani conta molto su di lui, il palcoscenico della serie A sembra esaltarlo, vediamo se saprà mantenere le aspettative.

Lapadula 6 Fa a sportellate con Skriniar e Ranocchia e spesso ha anche alla meglio, nel primo tempo crea diversi problemi alla difesa nerazzurra, tuttavia resta poco pericoloso in fase conclusiva.

La Mantia 5,5 Anche lui più utile nel gioco aereo (addirittura tre disimpegni difensivi), ma in fase conclusiva può fare poco anche perché finisce spesso per defilarsi a sinistra per permettere a Falco di prendere il centro del campo dal lato opposto.

Dal 61' Farias 4 Entra e dopo 15' si fa mandare sotto la doccia per un'entrata da dietro a centrocampo. Lo rivedremo dopo la pausa per le nazionali.

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