lunedì 13 gennaio 2020

Roma-Juventus, le pagelle



Il girone di andata della serie A si chiude con una delle partite più interessanti del campionato, ossia la sfida tra Roma e Juventus, due rivali storiche del nostro calcio e due squadre allenate dalle menti calcistiche più fini ed interessanti del nostro campionato, ossia Fonseca e Sarri.

Finisce 2-1 per la formazione bianconera che torna da Roma con il titolo di campione d'inverno e con la consapevolezza che con Rabiot e Ramsey al meglio le idee di Sarri possono decollare, restano tuttavia presenti delle riottosità nella squadra bianconera a mantenere un baricentro alto quando passa in vantaggio; per la Roma il 2020 inizia con due sconfitte consecutive interne che sporcano il cammino della squadra di Fonseca in questo girone d'andata, l'uscita bassa del pallone si è dimostrato il tallone d'Achille della formazione giallorossa oggi, ma ancora di più lo sono gli infortuni che oggi hanno tolto dalla contesa fino a fine stagione Niccolò Zaniolo.

LE FORMAZIONI

Fonseca propone il suo 4-2-3-1 che può essere considerato il suo undici migliore, con Perotti (in assenza di Kluivert) a completare la batteria di trequartisti alle spalle di Dzeko con Lorenzo Pellegrini e Niccolò Zaniolo. La Juventus risponde con lo stesso 11 capace di vincere e convincere (almeno nel secondo tempo) contro il Cagliari lunedì scorso, con Rabiot e Ramsey a completare il rombo di centrocampo assieme a Pjanic e Matuidi, in difesa ancora assente De Ligt, dunque ancora spazio a Demiral, in attacco Dybala e Cristiano Ronaldo.


LE PAGELLE


ROMA


PAU LOPEZ 6

Dopo 15' si trova a raccogliere due palloni dal fondo del sacco, qualche responsabilità sulla scelta di passare la palla a Veretout in occasione del rigore del 2-0, importante la sua parata su Ronaldo alla fine del primo tempo che tiene la sua squadra in partita; bene anche nel secondo tempo con un paio di uscite bassa negli ultimi minuti.



FLORENZI 6,5

Spinge molto a destra, prova a mettere in difficoltà l'asse Matuidi-Alex Sandro ma senza grandissimo successo, è quello che tocca più palloni per i suoi nel primo tempo; nelle fasi iniziali della partita fa fatica in fase difensiva a fare delle scelte sui movimenti ad uscire delle punte bianconere, nella ripresa spinge tantissimo sulla fascia destra e prende maggiore spazio da cui nasce l'azione che porta al rigore, non molla fino alla fine.



MANCINI 6

Commette il fallo da cui nasce la punizione del goal di Demiral, dietro fa fatica a contenere le incursioni centrali di Ramsey perché preoccupati dai movimenti verso l'esterno di CR7 e Dybala. Nel secondo tempo sale di tono e spegne qualsiasi cosa passi dalle sue parti, merito della migliore pressione esercitata dai suoi compagni davanti a lui, chiude la partita con 4 intercetti (migliore in campo in questa statistica) e nessun dribbling subito.



SMALLING 5,5

Ha colpe sul goal di Demiral, fatica a contenere le accelerazioni degli attaccanti bianconeri nel primo tempo, migliora nel corso della partita, ma per un difensore l'errore sul primo goal non può non essere considerato all'interno della prestazione collettiva.




KOLAROV 5

Serata pessima per il serbo che perde Demiral in occasione del goal che sblocca la partita, in fase di possesso non incide al suo solito e le esecuzioni hanno lasciato a desiderare, lo stop sbagliato su un cambio di gioco di Florenzi nelle fasi iniziali del secondo tempo riassumono la sua partita ampiamente insufficiente, ha anche dopo 81' la possibilità di pareggiare ma il suo colpo di testa finisce tra le braccia di Szczesny.



DIAWARA 6,5


Il migliore dei suoi nei momenti più difficili della partita nel primo tempo quando, con un paio di recuperi difensivi, ha sventato delle ripartenze della Juve potenzialmente letali, nel secondo tempo con la squadra che alza la propria pressione il suo apporto è meno appariscente ma è sempre al posto giusto anche se troppo scolastico in fase di possesso, chiude comunque con 59 passaggi completati su 62 (migliore in campo).


VERETOUT 5,5

La palla persa ed il conseguente fallo da rigore macchiano in maniera irrimediabile la sua partita. Cresce nel secondo tempo dove si rende utile alzando la pressione anche sui centrali difensivi della Juventus forzando diverse palle perse della Juventus.


DAL 66' CRISTANTE 6

Completa il lavoro del francese, tenendo alta la pressione sui centrocampisti della Juventus contribuendo alle difficoltà della squadra di Sarri nel tenere la palla nel secondo tempo (la Juve ha giocato ben 46 palle lunghe nel corso della partita, di cui 27 nel secondo tempo).

ZANIOLO 6

Prima del suo grave infortunio (in bocca al lupo!) è l'unico che nel primo tempo accende la luce per la Roma con le sue conduzioni palla al piede (2 dribbling su 2 riusciti), l'infortunio arriva al termine di una discesa in cui si è lasciato dietro tutto il centrocampo della Juventus, speriamo che l'infortunio non rallenti i suoi grandi progressi visti in questa stagione.

DAL 35' UNDER 6

Entra bene nella partita, mette in difficoltà nelle scelte Alex Sandro e Matuidi da quella parte, chiude la partita con 2 dribbling riusciti ed 1 passaggio chiave, molto utile col pallone tra i piedi nel creare spazio per Florenzi e le imbucate di Pellegrini tra Bonucci ed Alex Sandro. Infine dal suo colpo di testa arriva il rigore per la Roma.


PELLEGRINI 5,5

Meno brillante del solito in fase di rifinitura e di impostazione, spesso non trova la posizione giusta e, specie nel primo tempo perde i duelli con Rabiot, ha sulla coscienza il goal divorato nel primo tempo a porta vuota, chiude la partita con 4 conclusioni e 4 passaggi chiave effettuati ma anche 22 possessi di palla persi, numeri che testimoniano una partita confusionaria.

PEROTTI 5,5

Ha il merito di realizzare il rigore che rimette la Roma in partita, ma l'argentino in realtà punge raramente non ostante avesse la possibilità di puntare Cuadrado.

DALL' 82' KALINIC 5

Entra in campo per dare peso all'attacco, ancora poco utile, costringe Dzeko a stare alla larga dall'area di rigore nei minuti finali per evitare di pestarsi i piedi, inoltre appena entra si fa ammonire per una manata su Bonucci.

DZEKO 5,5

Sull'unica occasione che si è creato prende il palo e sul proseguimento rende possibile l'azione che porta al rigore per la Roma, negli anni precedenti in una serata così si sarebbe eclissato dal match, invece oggi ha dato tutto ed ha provato a sfidare la difesa della Juventus, ma De Ligt è riuscito a sovrastarlo.


JUVENTUS


SZCZESNY 6

Nei momenti difficili si rende utile con le sue uscite al limite dell'area piccola e la difesa della porta, unica pecca vista anche in altre partite, sono le respinte centrali sui cross bassi; su un intervento di questo tipo è arrivata l'occasione di Pellegrini nel primo tempo.

CUADRADO 6

Molto meglio in fase difensiva che offensiva (4 duelli su 5 vinti), nel primo tempo deve immolarsi prendendo un giallo per rimediare ad un'uscita in orizzontale di Pjanic intercettata da Perotti; nel secondo tempo perde tanti palloni, complice la pressione meglio organizzata della Roma; quando Sarri lo sposta esterno d'attacco nel 4-3-3 nell'ultimo quarto di partita non incide particolarmente in fase offensiva, anzi non permette alla sua squadra di alzare il baricentro con i suoi errori.

BONUCCI 6

Gara pulita del capitano della Juventus, tuttavia le letture non sono state sempre ottimali, spesso si faceva attrarre dagli inserimenti di Pellegrini lasciando spazio tra se e De Ligt, costringendo l'olandese a delle chiusure importanti.

DEMIRAL 6,5

Gioca pochi minuti ma sono quelli che gli bastano a trovare il goal che sblocca la partita; alla sua seconda sortita offensiva succede il patatrac al suo ginocchio la cui entità verrà valutata nei prossimi giorni.

DAL 19' DE LIGT 7

L'olandese ha risposto ai dubbi sul suo rendimento e sulle assenze nelle ultime settimane con una sontuosa prestazione difensiva (7 chiusure decisive in area di rigore) resa possibile anche dal suo dominio sulle palle alte unito alla grande quantità di cross effettuati dalla formazione giallorossa (46).

ALEX SANDRO 6,5

Decisamente più positivo del suo corrispondente sull'altra fascia, in fase di impostazione è il giocatore bianconero con più tocchi all'attivo (79, due tocchi in più di Cuadrado) ed è più preciso del colombiano; in fase difensiva la Roma sfrutta molto di più la fascia presidiata dal brasiliano che è sì reo del fallo da rigore ma vince 7 duelli su 9 e trova 4 tackle vincenti.

PJANIC 6,5

Chiude la partita con 53 passaggi completati (il migliore dei suoi e secondo solo a Diawara tra i 22 i campo), tuttavia non sempre il suo gioco ha permesso alla Juventus di guadagnare campo, anzi un paio di suoi palloni giocati con troppa sufficienza nella sua metà campo hanno rischiato di creare occasioni potenzialmente pericolose per la Roma e di questo implicitamente se ne è anche lamentato Sarri nelle interviste post-partita. In fase difensiva si è rivelato particolarmente utile a permettere alla linea difensiva di assorbire gli inserimenti di Pellegrini.


RABIOT 7

Primo tempo assolutamente sontuoso del giocatore francese, alla sua migliore prestazione in maglia bianconera. Il suo grande lavoro in fase di pressing nei minuti iniziali ha permesso alla Juventus di mettere in crisi i meccanismi di uscita della palla della Roma dalla propria metà campo, la sua giocata decisiva che gli da il mezzo voto in più è il salvataggio sulla linea sulla conclusione a porta vuota di Pellegrini; quando poi la Roma è riuscita a chiudere la Juve nella sua metà campo il francese è andato lentamente eclissandosi limitando il suo contributo alla fase difensiva.

MATUIDI 6,5

Tatticamente è ancora indispensabile per Sarri, la sua capacità di saper coprire un'ampia fetta di campo in larghezza gli permette di limitare le incursioni di Florenzi e Veretout nonché di aiutare Alex Sandro rendendo poco pericolosa la catena di destra della Roma; in fase di possesso chiude la partita con 3 dribbling effettuati e 2 passaggi chiave, mostrandosi come la chiave per Maurizio Sarri per riuscire a portare la palla nella metà campo avversaria.

RAMSEY 6,5

Il suo primo tempo ha mostrato quanto le sue qualità tecniche e le sue qualità di inserimento lo rendono particolarmente efficace e godibile il rombo di centrocampo creato da Sarri per questa sua avventura juventina; il suo lavoro di pressing nelle fasi iniziali del primo tempo alternandosi con Dybala sui centrali e sull'uomo davanti alla difesa, in fase offensiva le sue corse in mezzo ai centrali difensivi impegnati dai movimenti ad allargarsi di Ronaldo e Dybala hanno creato lo scompiglio; come tutta la Juve dopo il 2-0 si mette in modalità gestione e non incide più di tanto sulla partita.

DAL 69' DANILO 6

Entra per permettere a Cuadrado di alzarsi per creare il 4-3-3, al suo ingresso perde un pallone in uscita e fa confusione, poi trova pulizia nelle giocate difensive (2 anticipi effettuati) che permettono alla sua squadra di non rischiare più di tanto nei minuti finali.

RONALDO 6

Realizza il rigore del 2-0, anche lui si muove bene nei primi 20' della Juventus poi anche lui si eclissa; nella ripresa si rende utile anche in un paio di chiusure difensive, nel finale potrebbe chiudere la partita anzitempo ma prima spreca il goal del 3-1 solo davanti a Pau Lopez, poi in 2 contro 1 contro Smalling sbaglia il tempo del passaggio per Higuain servendolo in fuorigioco.

DYBALA 6,5

Interviene nei due goal della Juventus, sul primo è lui a calciare la punizione che porta al goal di Demiral, nel secondo goal il suo merito è ancora più evidente rubando a Veretour il pallone al limite dell'area della Roma che costringe il francese a fare fallo da rigore, Sarri lo sacrifica per il cambio di modulo nei minuti finali.

DAL 69' HIGUAIN 6

Realizza anche il goal del 3-1 ma Ronaldo lo serve con un piede in posizione irregolare, per il resto fa quello che può per costringere la Roma a tornare indietro e perdere supremazia territoriale.

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