mercoledì 20 gennaio 2021

Leverkusen-Dortmund o dell'arte di giocare sul filo del rasoio


La sfida della BayArena rappresentava un crocevia molto importante per la lotta alle prime quattro posizioni in Bundesliga, di fronte ci sono due squadre che stanno vivendo o hanno vissuto periodi difficili e che in questo confronto cercano una vittoria per rilanciare le proprie ambizioni in vista di un girone di ritorno dove la lotta per i primi quattro posti in classifica sarà molto serrata.

La partita termina con una vittoria del Bayern Leverkusen dopo 90' giocati su ritmi impensabili visto il calendario così compresso, soprattutto il secondo tempo non ha vissuto soste dal punto di vista delle intensità e delle emozioni: entrambe le squadre hanno portato all'estremo uno stile di gioco basato sui duelli individuali e sulla pressione a tutto campo uomo contro uomo. 

Il risultato è stato un match da 38 tiri effettuati, 39 dribbling riusciti, 36 contrasti e, dati questi numeri, appena tre reti, dato tuttavia confortato dagli xG.


Fonte immagine: Understat


LE FORMAZIONI INIZIALI




Bosz schiera il suo Leverkusen con il 4-3-3 di base con cui ha costruito le proprie fortune in questa stagione: molto importante il recupero di Lars Bender nella linea difensiva e quello di Florian Wirtz a centrocampo; il ruolo di mediano davanti alla difesa lo prende per l'occasione Aranguiz, mentre il centrale del trio d'attacco è Lucas Alario.

Il Dortmund si schiera nuovamente con il 4-2-3-1 scelto da Terzic per il post-Favre: con Witsel fuori fino al termine della stagione, la coppia di centrocampo è composta da Delaney e Jude Bellingham, il classe 2003 inglese che oggi viene preferito ad Emre Can; per il resto confermato Julian Brandt non ostante la poco brillante prestazione di sabato pomeriggio contro il Mainz, mentre nessuna variazione per la linea difensiva a 4 con Meunier e Guerreiro terzini e Hummels ed Akanji centrali.


LA STRATEGIA PER USCIRE DALLA PRIMA PRESSIONE

Come prevedibile, Leverkusen e Borussia cercano di giocare facendo partire l'azione sin dalla propria metà campo facendo uso anche del portiere per giocare la palla (56 passaggi effettuati per Hradecky, 51 per Burki), per cui una delle chiavi della partita stava nella capacità delle due squadre di saper contestare questo tipo di costruzione.

Il Leverkusen, come da sua abitudine, costruisce con i quattro difensori che si scambiano la palla coadiuvati dal vertice basso di centrocampo, la strategia di pressione del Dortmund è quella di chiudere la zona centrale per orientare il gioco sui terzini, in particolare Haaland si occupa di chiudere sul centrale in possesso del pallone mentre Reus si occupa prevalentemente di chiudere la linea di passaggio verso Aranguiz. Una volta che la palla arriva ai terzini, gli esterni del Dortmund provano ad aggredire, questo ha portato il Leverkusen a giocare spesso la palla indietro sul portiere Hradecky per riciclare il possesso anziché buttare la palla come da sua abitudine.

Ancora più basata sui duelli individuali la prima pressione voluta da Bosz: Amiri viene alzato su Akanji, Alario orientato alla chiusura della linea di passaggio tra Burki ed Hummels, i due centrocampisti vengono presi da Aranguiz e Wirtz ed i due terzini dai due esterni offensivi: la soluzione a questo punto per il portiere del Dortmund è tentare il lancio lungo.




Il goal del vantaggio del Leverkusen arriva da una situazione di questo genere: lancio di Burki, Wendell vince il duello aereo, sulla risalita del Dortmund Bailey inventa un lancio perfetto che Diaby lanciandosi alle spalle della linea difensiva raccoglie con un gran controllo permettendogli di arrivare indisturbato davanti a Burki, sbloccando la partita.

LE TRANSIZIONI DEL LEVERKUSEN DETERMINANO IL CONTESTO TATTICO

La velocità di Bailey e Diaby e le capacità di Amiri e Wirtz di smarcarsi alle spalle dei centrocampisti del Dortmund sono state le armi che hanno determinato il contesto tattico nel primo tempo: con Alario che teneva bloccati i due centrali difensivi ed i due centrali di centrocampo spesso chiamati ad uscire lateralmente per ingabbiare gli esterni del Leverkusen, le due mezzali spesso avevano campo per dialogare e creare occasioni in grandi spazi grazie alla superiorità numerica generata dall'aggiramento della pressione laterale.

In questo contesto tattico il Dortmund, sotto di un goal, ha dovuto cercare il modo per portare il gioco nella trequarti avversaria ma cercando di non scoprire eccessivamente la squadra alle transizioni del Leverkusen.
La scelta ricade sul tentare di attrarre la pressione del Leverkusen scaglionando diversamente le posizioni di Delaney e Bellingham che, con i loro movimenti cercano di creare linee di passaggio per Reus o Haaland che vengono incontro a prendere palla per poi giocare il pallone alle spalle della linea difensiva del Leverkusen sempre schierata altissima. La strategia ha creato situazioni potenzialmente interessanti che, però, non ha ottenuto i risultati sperati anche perché la squadra di Bosz ha letteralmente dominato i duelli individuali e, senza i terzini in appoggio allo sviluppo offensivo dell'azione, la linea difensiva del Leverkusen ha avuto buon gioco nel suo atteggiamento orientato sulla palla visto che non c'erano giocatori del Dortmund ad attaccare gli spazi.

Fonte statistiche WhoScored
La dimostrazione numerica dell'approccio migliore alla partita da parte del Leverkusen è dato dalle statistiche: alla fine del primo tempo la squadra di Bosz ha letteralmente dominato sia nel possesso palla che nella creazione di occasioni: il dato sui tiri effettuati nel primo tempo è abbastanza eloquente, con il Dortmund andato al tiro appena 5 volte sommando un totale di 0,23 xG contro i 14 tiri e 1,23 xG del Leverkusen (fonte xG Understats).







UN DORTMUND PIU' AGGRESSIVO NEL SECONDO TEMPO

Sotto di un goal e con il Leverkusen che è andato al tiro per 14 volte in tutto il primo tempo, il Dortmund aveva la necessità di cambiare il corso del match, per cui Terzic ha chiesto alla propria squadra di cambiare atteggiamento e cercare di portare più uomini in avanti in fase di possesso. 

Il cambiamento di atteggiamento viene declinato mediante l'occupazione con più uomini della zona di rifinitura delegando ai terzini il compito di dare ampiezza, una situazione che spesso si è vista in queste prime partite del tecnico di origini croate sulla panchina del Borussia.
Con questo schieramento Terzic cerca di occupare i mezzi spazi con due giocatori e con altri due vanno ad attaccare la linea difensiva del Leverkusen mediante un meccanismo di rotazioni tra Reus, Brandt e Jadon Sancho, se invece uno tra Brandt e Sancho si allarga per aprire la linea difensiva del Leverkusen, spetta a Bellingham il compito di riempire la zona di rifinitura.

Fonte grafico WhoScored
In questo contesto il giocatore che più sembra trarre vantaggio da questo nuovo approccio è Jadon Sancho che, coadiuvato da Guerreiro, riesce a puntare più spesso Lars Bender e generare situazioni da cui scaturiscono le migliori opportunità per la formazione di Terzic, tra cui l'azione del goal del momentaneo pareggio. Difatti come si evince dal dato relativo alle fasce d'attacco, il lato sinistro è stato quello preferito dai gialloneri, proprio la zona dove hanno agito l'esterno offensivo inglese ed il terzino portoghese.





L'altro lato della medaglia di un approccio così aggressivo è quello di concedere spazi alle ripartenze del Leverkusen che, con gente come Diaby e Bailey possono essere letali, tuttavia gli uomini di Bosz in fase di transizione (usando gli stessi meccanismi già raccontanti nel primo tempo, ma con ancora più spazio), hanno mancato sempre la giocata vincente portando troppo la palla e perdendo il giusto tempo per il passaggio decisivo. Come si evince dalla grafica di WhoScored, in questo lasso di tempo che va dall'inizio del secondo tempo al goal del pareggio di Brandt, le percentuali di passaggio di Bailey e Wirtz si abbassa fino al 60%, a dimostrazione della grande difficoltà dovuti ad una minore lucidità nel secondo tempo.

In questo contesto di continui capovolgimenti di fronte la maggiore aggressività del Dortmund ha dunque pagato: la presenza di tanti uomini sulla trequarti del Leverkusen permette un recupero alto del pallone su un disimpegno non riuscito da Diaby, sugli sviluppi della palla recuperata la linea difensiva del Leverkusen concede spazio al limite dell'area a Julian Brandt che trova il pareggio.

I VENTI MINUTI FINALI A VISO APERTO

Nei venti minuti finali, complice la stanchezza ed il risultato di parità che non accontentava nessuna delle contendenti, le squadre si allungano, saltano sostanzialmente gli schemi, ogni possesso diventa una potenziale occasione da una parte e dall'altra, in questo contesto a fare la differenza sono Moussa Diaby e Florian Wirtz che confezionano, complice un duello perso da Meunier contro Schick, l'azione che vale per il Leverkusen il goal della vittoria.

Non ostante il vantaggio la squadra di Bosz non è in grado di cambiare il proprio modo di giocare, lascia in panchina gli altri difensori a disposizione e tiene in campo tutti i suoi giocatori offensivi, ma continua a fare affidamento alla propria linea difensiva che, in effetti, riesce a tenere il Dortmund lontano dalla porta e porta a casa l'intera posta in palio.

CONCLUSIONI


La vittoria permette al Bayer di trovare la prima vittoria in Bundesliga del 2021, una vittoria che rilancia le quotazioni in zona Champions della squadra di Bosz che, quanto meno, ferma la striscia negativa di 1 punto in 4 partite che ha allontanato la squadra dalla vetta della classifica che era stata conquistata nel mese di dicembre. 
Per il Dortmund la sconfitta ferma, invece, una striscia di 7 punti in 3 partite di Terzic, il quale deve ancora lavorare per trovare il giusto equilibrio alla squadra, tuttavia la buona notizia sta nel fatto che la sua gestione sta permettendo di ritrovare progressivamente le versioni migliori di Julian Brandt, Marco Reus e Jadon Sancho, tre giocatori che, per motivi vari, sembravano essersi persi per strada che, chissà, potranno tornare utili per tentare l'assalto al Siviglia negli ottavi di finale di Champions e risalire la classifica della Bundesliga.

Alla fine ciò che emerge da questa partita è che abbiamo assistito ad un grande spettacolo, due squadre che hanno deciso di giocarsi la partita sul filo del rasoio, ben consapevoli del fatto che la figuraccia è dietro l'angolo ma è un'incoscienza che nobilita il calcio e rende la Bundesliga il campionato più divertente d'Europa e, se verranno confermati i risultati della scorsa stagione nelle coppe europee, probabilmente anche il più competitivo.

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