martedì 29 novembre 2022

Alcuni spunti dalle prime due partite del Mondiale


Con la chiusura della seconda giornata di tutti gli otto gironi della fase finale di questo campionato del mondo, pur all'interno di un campione di partite che resta ristrettissimo, è già possibile farsi un'idea di come le 32 squadre partecipanti alla competizione cercano di interpretare il gioco del calcio. 

Per fare questo esercizio, più che di analisi tattiche specifiche, ho fatto riferimento ad una serie di statistiche che possono essere utili a capire in che modo ciascuna squadra prova ad impostare la partita e quanto il metodo utilizzato abbia o meno efficacia.

COME SI UTILIZZANO I PORTIERI

Una prima statistica più immediata per capire la filosofia di gioco di una squadra è verificabile mediante il dato relativo ai rinvii del portiere; dato che FbRef fornisce questo dato mediante le statistiche elaborate da Opta, allora ne approfittiamo per andare a vedere come si comportano le 32 squadre del Mondiale quando c'è da iniziare l'azione da una rimessa dal fondo o quando il portiere si trova in possesso del pallone.


Dall'analisi di questo dato emerge chiaramente come vi siano tre squadre che cercano sempre di ripartire dal basso una volta ripreso il gioco: su Spagna e Germania il dato non risulta sorprendente mentre è interessante notare come la Svizzera cerchi sempre di muovere il pallone partendo da Sommer e giocandolo con la propria linea difensiva. All'altra estremità troviamo, invece, l'Iran e, soprattutto, la Polonia, il cui stile di gioco è abbastanza riconoscibile in queste due partite, ossia andare a cercare con attacchi diretti Lewandovski per poi cercare di vincere le seconde palle, un sistema di gioco che cerca quindi di saltare il centrocampo e che, finora, si è rivelato sufficientemente produttivo visti i 4 punti conquistati.

Quello del coinvolgimento del portiere nella fase di costruzione del gioco è un elemento che sta trovando maggiore utilizzo nei club, mentre le nazionali, forse a causa del poco tempo a disposizione per sperimentare soluzioni tattiche, non sembrano propense a strutture di gioco particolarmente complesse. Questo aspetto è, poi, diventato di dominio pubblico quando il portiere del Camerun e dell'Inter Andre Onana ha cercato di farsi coinvolgere molto spesso nel gioco della squadra nella partita contro la Svizzera, una scelta che, a quanto pare, non è stata condivisa con l'allenatore Rigobert Song che ha deciso di mandarlo via dal ritiro.


Da questo grafico, quindi, si può intuire quale sia l'idea di gioco che ogni squadra prova a proporre quando inizia l'azione: per esempio possiamo notare nel quadrante alto a destra il Qatar, squadra i cui risultati si sono mostrati decisamente deludenti, ma che ha provato in possesso di proporre un calcio basato sul gioco palla a terra, tuttavia ciò che è mancato è stato il ritmo e la rapidità di esecuzione delle giocate, sintomo del fatto che a livello di valori individuali c'è ancora molto lavoro da fare. E' inoltre importante notare come anche squadre fisiche come Camerun (abbiamo già parlato di Onana), Senegal e Ghana provino comunque a partire giocando da dietro, mentre in fasi dinamiche di gioco viene fatto un uso maggiore del gioco lungo, mostrando comunque la volontà di mischiare l'approccio più elaborato con quello più diretto.

 L'AVANZAMENTO SUL TERRENO DI GIOCO

Ogni nazionale sta cercando in modo diverso di risalire il campo e raggiungere la trequarti avversaria, lo si può fare fraseggiando nella propria metà campo per cercare la verticalizzazione solo nel momento giusto, muovere velocemente il pallone in costruzione per arrivare rapidamente nella metà campo opposta, oppure cercare di giocare il pallone immediatamente dall'altra parte in maniera più diretta.


Per questo motivo ho provato a creare un grafico dove ho indicato il numero di passaggi effettuati in senso assoluto e la percentuale di passaggi completati nella trequarti avversaria, ne emergono quattro cluster che sono raggruppabili nelle seguenti categorie:

  • Cluster 1 + Passaggi + Accessi alla Trequarti (squadre che tengono tanto il pallone ma cercano di portarlo rapidamente nella trequarti avversaria) è indicato in blu ed include la Francia ed il Brasile ma anche Danimarca e Corea del Sud.
  • Cluster 2 + Passaggi - Accessi alla Trequarti (squadre che tengono tanto il pallone ma che accedono con meno frequenza alla trequarti avversaria) è indicato in arancione ed include la Spagna, una della squadre più identitarie del torneo sotto questo aspetto, ma soprattutto squadre che hanno mostrato difficoltà nel gestire al meglio il proprio possesso (vedi Inghilterra e Belgio su tutte)
  • Cluster 3 - Passaggi - Accessi alla Trequarti (squadre volutamente o forzatamente passive, costrette a stare nella propria metà campo anche con il pallone tra i piedi) indicato in rosso ed include squadre che per motivi diversi giocano meno la palla ed allo stesso tempo accedono con meno frequenza nella trequarti avversaria: qui troviamo in particolare l'Olanda di Van Gaal, una squadra che potremmo definire passiva per gli standard a cui eravamo abituati, troviamo anche squadre come Stati Uniti ed Ecuador che non tengono con continuità il possesso del pallone nel corso della partita, così come la Svizzera che, invece, ha mostrato uno stile poco avvezzo al rischio dove usa il possesso del pallone come arma primariamente difensiva.
  • Cluster 4 - Passaggi + Accessi alla Trequarti (squadre che dispongono meno della palla ma cercano di portarlo nella trequarti avversaria, tipico di sistemi di gioco più diretti) indicato in verde, sono le squadre che cercano di giocare il pallone in maniera molto diretta cercando di sfruttare la propria fisicità (vedi squadre africane) o il gioco sulle fasce (vedi Messico o Giappone). Ovviamente questo cluster include Polonia ed Iran, in coerenza con quanto indicato dalle statistiche sui portieri.

Questa analisi ha subito pochi cambiamenti tra prima e seconda giornata, per cui ritengo che questi stili rappresentino fedelmente le strategie con cui ciascuna nazionale si è presentata a questo Mondiale evidenziandone i punti di forza e quelli di debolezza.


ACCESSO IN AREA DI RIGORE

La cartina di tornasole relativamente all'efficacia della proposta è dettata da ciò che accade negli ultimi metri di campo. Si può portare il pallone in tutti i modi che si preferisce all'interno della metà campo avversaria ma poi bisogna trovare il giusto contesto per arrivare alla conclusione nel modo più pericoloso possibile. 





Come emerge dalle statistiche elaborate da Opta, il calcio moderno va alla ricerca costante della soluzione di tiro più efficiente, per cui oltre ad essere considerevole il dato relativo alla percentuale di tiri effettuati in area, in quest'ottica è necessario capire in che modo le squadre di questo Mondiale accedono in area di rigore e con quale frequenza. 



Questo grafico mostra da una parte il dato della percentuale di accessi nella trequarti come mostrato precedentemente, mentre in colonna sono indicati gli ingressi in area rapportati agli ingressi nella trequarti; il colore degli indicatori è ancora quello dei cluster indicati precedentemente mentre la grandezza degli indicatori è data in proporzione inversa all'impatto che hanno i cross rispetto agli ingressi in area di rigore (minore è l'impatto dei cross più grande è l'indicatore).

Da qui si può evincere, dunque, se la strategia di ogni squadra funziona o meno: per cui possiamo notare come le squadre che portano meno il pallone sulla trequarti come Germania, Croazia, Ecuador e Portogallo siano poi in grado una volta raggiunta quella zona di campo di riuscire ad entrare in area di rigore, mostrando quindi come la pazienza "premia". Al contrario invece, troviamo Belgio ed Olanda che trovano grossa difficoltà (leggermente meglio, ma neanche tanto, l'Inghilterra) anche ad accedere in area di rigore, evidenziando anche con valori numerici le grosse difficoltà fin qui viste.


Sul lato destro del grafico, invece, troviamo le squadre che meglio sono riuscite a muoversi sul campo in verticale e qui troviamo Brasile e Francia, ossia le due squadre che fino ad ora hanno mostrato di valere per intero i favori del pronostico per la vittoria finale. Entrambe le formazioni, al pari di Corea del Sud e Danimarca, erano parte del cluster di chi giocava tanti palloni con quantità di ingressi maggiore nella trequarti avversaria. Mentre i coreani mantengono ottimi valori anche in termini di ingresso in area, i dati mostrano anche statisticamente le difficoltà della formazione danese nel trovare l'accesso all'area avversaria, rappresentando forse una delle maggiori delusioni tra le squadre non di primissima fascia di questo Mondiale.

LA QUALITA' DELLA RIFINITURA

Analizzata la capacità delle squadre di risalire il campo chiudiamo misurando la qualità della rifinitura delle squadre utilizzando gli indici di Opta relativi agli expected assist, ossia la probabilità che un determinato passaggio possa determinare un assist indipendentemente se quel passaggio abbia portato al tiro, ed agli expected goal assisted, ossia la valutazione del passaggio basato sull'expected goal del tiro conseguente al passaggio che stiamo valutando.


Sulla base di quanto emerge dal grafico, c'è una squadra che sta emergendo su tutte in termini di qualità della rifinitura: i 5,5 expected assist ed una media di 0,16 di expected goal assisted per passaggio pongono la Francia sopra a tutte le altre contendenti. Il sistema costruito da Deschamps sta offrendo l'idea di una squadra in grado di creare pericoli in qualsiasi momento ed in qualsiasi modo rendendo estremamente pericolosa anche un'arma statisticamente non efficientissima sulla carta come i cross.


Per il resto non passano inosservate le qualità tecniche di Inghilterra e Croazia in termini di creazione di opportunità da rete (seppur per entrambe concentrate in una delle due partite fin qui disputate) mentre è opportuno notare come il Brasile, pur dando dimostrazione di dominio nelle due partite del suo girone, abbia creato non tantissimo in termini di ultimo passaggio sia a livello quantitativo che qualitativo, ma tanto è bastato per portare a casa 6 punti in maniera comunque convincente seppur non esaltante. 



CONCLUSIONI

Queste prime due giornate dei Mondiali concentrare in poco più di una settimana ci hanno fornito diverse indicazioni sia su come sta evolvendo il calcio sia su come ogni squadra si sia presentata a questo Mondiale con un piano di gioco riconoscibile.

Ciò che ha fatto la differenza è stata l'esecuzione di questi piani e, in molti casi, la differenza di valori tecnici tra avversari, tuttavia abbiamo potuto godere anche di risultati clamorosi come la vittoria dell'Arabia Saudita sull'Argentina basata sulla tattica del fuorigioco estrema utilizzata da Herve Renard o quella del Giappone sulla Germania resa possibile da un cambio di schieramento tattico da parte della formazione nipponica in corso d'opera. Ma allo stesso tempo abbiamo visto squadre schiantarsi addosso le debolezze dettate dal loro atteggiamento aggressivo in campo, come le 4 reti subite dall'Australia contro la Francia e dal Canada contro la Croazia dopo aver trovare la rete del vantaggio nella prima parte di partita. 

Vi aspetto per ulteriori spunti tattici e tecnici nei prossimi giorni.

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