domenica 1 settembre 2019

Lazio-Roma, le pagelle

Il primo giorno di settembre regala alla città di Roma l'evento calcistico che ferma la capitale, il derby tra Roma e Lazio; un derby che arriva molto presto ma che può già dire molto sulle ambizioni delle due squadre in questa stagione.

La partita termina 1-1, un risultato che può far felice principalmente la Roma, ancora indietro nel processo di costruzione della squadra voluto da Fonseca, dall'altra parte la Lazio chiude la partita con la convinzione che questo deve essere l'anno dell'esplosione del ciclo Inzaghi ma anche la convinzione che per rendere questo possibile, sarà necessario trasformare il dominio in risultati.



Le formazioni

Lazio che si schiera con la stessa formazione che ha sbancato Genova, unica, prevista, eccezione, il ritorno di Lucas Leiva davanti alla difesa al posto di Parolo che, comunque, si era disimpegnato bene anche in quella posizione.


Nella Roma alla fine stesso undici che ha affrontato il Genoa alla prima giornata: Zappacosta si ferma durante il riscaldamento, Florenzi, che doveva partire alto a destra, retrocede sulla linea difensiva con Kluivert che riprende il suo posto nel trio alle spalle di Edin Dzeko.

Le pagelle

LAZIO

Strakosha 6 Sostanzialmente inoperoso, spiazzato dal rigore di Kolarov, nulla può sui due pali colpiti da Zaniolo, col pallone tra i piedi sceglie sempre la giocata giusta da fare.

Luiz Felipe 5 Molto nervoso e forse non al meglio della forma, si fa ammonire per un fallo a centrocampo dopo 20 minuti, Inzaghi lo toglie senza aspettare la fine del primo tempo per evitare guai grossi.

Dal 40' Bastos 6,5 Annulla Dzeko, preciso e puntuale in marcatura ed in anticipo, utile per far tenere il baricentro della squadra alto nel secondo tempo.

Acerbi 6,5 La solita guida al centro della difesa, insuperabile nei duelli aerei, preciso e propositivo in fase di impostazione (48 passaggi riusciti, migliore in campo); l'infortunio di Chiellini gli ha spalancato le porte della nazionale con grandissimo merito.

Radu 6 Sempre molto sottovalutato il giocatore rumeno, ma la sua capacità di giocare in anticipo (2 anticipi, migliore dei suoi in questo fondamentale) e il suo ottimo posizionamento in area di rigore lo rendono un difensore a cui Inzaghi non rinuncia mai, specie quando c'è bisogno di mantenere la pressione nella metà-campo avversaria.

Lazzari 6 L'emozione del primo derby mette in soggezione l'ex giocatore della Spal nel primo tempo; Inzaghi gli chiede di spingere e stare alto, lui si prende pochi rischi, tanto che la manovra laziale di sviluppa prevalentemente sulla sinistra facendolo uscire di scena. Nel secondo tempo si propone di più e prima sfiora il gol del pareggio e nel finale realizza l'illusorio goal poi non convalidato per il fuorigioco di Jony.

Lucas Leiva 6 Inizia la partita colpendo il primo palo della Lazio, in fase di copertura soffre spesso la fisicità di Zaniolo (che gli scappa spesso ai suoi lati) contro cui ha perso diversi duelli e subito tre dribbling per mano di Zaniolo e Pellegrini. In fase di impostazione è poco coinvolto, se non con un semplice ruolo di appoggio all'asse Lulic-Luis Alberto.

Lulic 6,5 E' il giocatore su cui la Lazio appoggia lo sviluppo del proprio gioco nel primo tempo (42 tocchi, giocatore più coinvolto), si fa tutta la fascia, nel secondo tempo va in difficoltà a livello fisico e commette diversi errori sia in fase offensiva che in fase difensiva (Zaniolo e Under lo superano con troppa facilità).

Dal 78' Jony s.v. Nei 15' a sua disposizione lo spagnolo mostra di poter pungere, ma alla fine non riesce ad incidere sulla partita.

Luis Alberto 7 Il suo ruolo nel mezzo spazio di sinistra sembra essere il suo habitat naturale, duetta a turno con Lulic e Correa e, appena può, cerca l'imbucata per Immobile (5 passaggi chiave per lui); ah, dimenticavo, ha segnato il goal del pareggio.

Milinkovic Savic 6,5 Il suo habitat è, invece, il mezzo spazio di destra, la sua straripante forza fisica viene limitata da Cristante, Pellegrini e Fazio; il suo fallo di mano regala alla Roma il rigore del vantaggio, ma la sua palla rubata a Kolarov è la giocata che porta al goal di Luis Alberto.

Dal 71' Parolo 6 Entra in tempo per colpire il quarto legno della Lazio, poi si mette in mezzo al campo a dare equilibrio ad una squadra apparsa stanca nei 20 minuti finali.

Correa 6,5 Potrebbe essere la stagione della sua esplosione, Inzaghi gli lascia maggior libertà possibile, lui sceglie di partire da sinistra per puntare Florenzi e per lanciare le combinazioni tra Luis Alberto e Immobile; con i suoi dribbling accende l'attacco bianco-celeste (3 dribbling, il migliore dei suoi), tuttavia il goal divorato solo davanti a Pau Lopez grida vendetta.

Immobile 6,5 L'idea è che oggi fosse la tipica serata in cui Immobile avrebbe potuto giocare sei ore senza riuscire a segnare. per lui sette conclusioni, una traversa e solo una che centra la porta; gli va meglio come uomo assist per il goal di Luis Alberto.

ROMA

Pau Lopez 6 Fa passare un brivido alla schiena ai tifosi giallorossi con un pallone regalato a Correa al limite dell'area di rigore, per il resto mostra sicurezza tra i pali.

Florenzi 5,5 Il mio personale pensiero è che Florenzi in posizione di terzino destro vada facilmente in difficoltà in fase difensiva, specie se puntato; altro dato negativo è l'eccessivo uso dei tackles (ben 7, più di tutti nella partita) a dimostrazione nel suo disagio a difendere, molto meglio in copertura sui movimenti di Immobile nello spazio tra lui e Mancini.

Dall' 89' Diawara s.v.

Mancini 6 Ha cercato di tenere botta contro Immobile, ci è riuscito nel limitarlo nei suoi attacchi alla profondità ma senza riuscirci nell'occasione del goal di Luis Alberto.

Fazio 6 Preciso nelle chiusure in area (mezzo voto in più), soffre Milinkovic-Savic nei duelli aerei (mezzo voto in meno), quando può difendere basso si trova a suo agio, ed oggi la Lazio ha schiacciato più volte la Roma sulla propria trequarti. 

Kolarov 6,5 Media più o meno ponderata tra il primo tempo in cui realizza il rigore del vantaggio ed il secondo tempo, in cui perde il pallone che costa alla Roma il goal del pareggio laziale; cambiano gli allenatori ma l'azione giallorossa parte sempre dai suoi piedi (72 tocchi, il giocatore più coinvolto della partita).

Cristante 6,5 Se la Roma non affonda è merito della diga predisposta da lui e da Lorenzo Pellegrini, migliore in campo per intercetti (3). è anche il migliore dei suoi per passaggi realizzati (44). La sua heatmap testimonia l'importanza del suo posizionamento.









Pellegrini 6,5 Partita da vero centrocampista box-to-box, utile nelle chiusure, sempre pericoloso nelle incursioni offensive e sempre alla ricerca della verticalità, tutte caratteristiche ideali per un centrocampista di Paulo Fonseca, dopo due giornate di campionato è sicuramente già un elemento imprescindibile nello scacchiere della nuova Roma.

Under 5,5 Si vede pochissimo, Radu e Lulic lo limitano tantissimo, mezzo voto in più per i suoi ripiegamenti difensivi con cui da una mano a Florenzi.

Dal 67' Pastore 6 Si rende utile a livello tattico, facilitando il giro palla nella zona centrale e creando spazi per gli inserimenti di Pellegrini, ma nessun acuto.

Zaniolo 7 Due pali, 6 dribbling riusciti, 9 duelli vinti, quando stoppa il pallone spalle alla porta e fa leva sulle sue gambe non c'è avversario che riesca a fermarlo; Fonseca mettendolo in posizione centrale può renderlo potenzialmente più devastante.

Dal 78' Santon s.v.

Kluivert 5.5 La presenza di Kolarov sulla sua catena lo tiene maggiormente coinvolto nel gioco rispetto a Under, ma l'olandese non ne approfitta tenendo troppo la palla e portando la manovra ad involversi.

Dzeko 5 Si procura il rigore del vantaggio, poi è costretto a lottare da solo contro la difesa laziale, chiude la partita senza mai tirare e perdendo quasi tutti i duelli contro Acerbi e Bastos.

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