venerdì 27 settembre 2019

Cosa vedere nel weekend #5

E' un weekend che arriva molto in fretta quest'ultimo di settembre, la settimana appena trascorsa ha visto le squadre all'opera nei turni infrasettimanali di campionato (in Spagna, Francia ed Italia) e nelle competizioni nazionali (EFL Cup in Inghilterra), per cui il weekend in arrivo dovrà principalmente dirci come sarà la condizione delle squadre dopo questo primo tour de force della stagione, come ogni venerdì abbiamo scelto i temi principali per seguire questo weekend calcistico.

COSA SUCCEDE AL TOTTENHAM?

E' stata una settimana tremenda per la squadra di Pochettino: prima la sconfitta subita a Leicester sabato scorso, poi la clamorosa eliminazione per mano del Colchester nella EFL Cup martedì sera; sabato pomeriggio al White Hart Lane arriva il Southampton di Hasenhuttl, per Kane e compagni è già una partita da non sbagliare per non aprire una crisi partita già dal deludente pareggio nell'esordio di Champions League ad Atene e che sta mettendo in discussione la gestione Pochettino come se qualcosa si sia rotto dopo la sconfitta in finale di Champions lo scorso anno. Gli Spurs continuano a mostrare debolezze nella fase difensiva, specie sulle ripartenze avversarie; il Southampton è una squadra che ama particolarmente giocare in verticale come da insegnamenti dell'ex allenatore del Lipsia, tuttavia finora i Saints hanno mostrato poca dimestichezza con il goal e sono reduci dalla sconfitta interna nella sentitissima sfida contro il Bornemouth, riscattata dalla vittoria in EFL Cup sul campo dell'altra storica rivale, il Portsmouth.


WOLVES-WATFORD, CACCIA ALLA PRIMA VITTORIA

Non era affatto previsto ad inizio stagione che queste due squadre si sarebbero presentate allo scontro diretto con l'obiettivo di decidere chi sarà il fanalino di coda: entrambe le squadre sono ancora senza vittorie ma con problematiche differenti. Il Wolverhampton sta trovando parecchie difficoltà nel corso di questa Premier League in quanto l'approccio reattivo voluto da Nuno non sembra possedere un piano B quando lo sviluppo della partita lo richiede (Esclusa la gara d'esordio con l'Everton terminata 0-0, nei successivi match i Wolves sono sempre passati in svantaggio), questo si riflette nella qualità delle occasioni create in situazioni di gioco in movimento (vedi il grafico creato, fonte Statsbomb).






















Dall'altra parte c'è il Watford che ha cambiato guida tecnica nel corso della pausa per le nazionali con il ritorno di Quique Sanchez Flores, subentrato a Javi Gracia, fautore lo scorso anno della stagione più gloriosa della storia degli Hornets, culminata con l'accesso alla finale di FA Cup. Il nuovo tecnico è partito bene con il pareggio in rimonta contro l'Arsenal, a Manchester invece gli Hornets hanno dovuto subire la furia del City reduce dalla sconfitta di Norwich; nel primo impegno abbordabile, in EFL Cup, è arrivata la vittoria sullo Swansea capolista della Championship. Come abbiamo avuto modo di sottolineare in commento all'esonero di Javi Gracia, gli indici di rendimento del Watford sono da squadra di metà-classifica, il che rende del tutto ingiustificata l'attuale posizione di classifica.



CHI SARA' LA QUARTA FORZA DELLA BUNDESLIGA?

Gli osservatori della Bundesliga si affacciano alla quinta giornata chiedendosi se i primi tre posti possano già essere considerati come un affare a tre tra Lipsia, Bayern e Borussia Dortmund e chi, tra le squadre viste sinora, può essere la favorita per la quarta posizione utile all'accesso in Champions League e/o inserirsi nella gerarchia delle tre grandi. La prossima giornata di campionato misurerà la velleità delle ambizioni di due squadre dalle caratteristiche diverse ma reduci da un buon momento in campionato.

Il Borussia Moenchengladbach

La squadra di Rose è nel gruppo di squadre appaiate al quarto posto ma con indicatori statistici che la includono tra le squadre che meglio si stanno disimpegnando in questa stagione; in particolare i biancoverdi sono al terzo posto come xG realizzati su azione (quarto posto se includiamo i calci piazzati), tuttavia le realizzazioni effettive sono inferiori rispetto a quanto prodotto (7 goal realizzati a fronte di poco meno di 11 xG), ragion per la quale si può guardare con fiducia all'obiettivo del quarto posto. Marco Rose è l'ex allenatore del Salisburgo, per cui ha portato a Moenchengladbach la mentalità iper-verticale ed iper-aggreessiva del sistema Red Bull (7 passaggi in media concessi all'avversario prima della riconquista del pallone, il cosiddetto indice PPDA, seconda solo al Bayer Leverkusen). Sabato la squadra di Rose va a far visita all'Hoffenheim, reduce dal pareggio di Wolfsburg, sicuramente un impegno probante contro una squadra che sa gestire molto bene la palla grazie ad un centrocampo di ottima qualità.

Lo Schalke 04


Dopo la disgraziata stagione dello scorso anno, la squadra di Gelsenkirchen ha deciso di ripartire in panchina dall'ex allenatore dell'Huddesrsfield David Wagner, profilo non propriamente in discontinuità con il suo predecessore Domenico Tedesco, mantenendo un atteggiamento attendista in fase di non possesso ed un piano di risalita del campo ben codificato, con i terzini molto alti che portano palla sulla trequarti avversaria, oppure utilizzando i lanci per la sponda di Burgstaller, poi il possesso viene consolidato nella trequarti avversaria grazie al lavoro di Serdar e Harit.

Particolarmente esemplificativa dell'approccio voluto da Wagner è la mappa dei passaggi nell'ultima partita vinta contro il Mainz che ha decretato la terza vittoria consecutiva e la risalita in classifica fino a raggiungere il gruppetto a 10 punti.
Tuttavia i 10 goal realizzati sinora dalla squadra di Wagner, stando agli xG, sono da considerare un'over performance rispetto a quanto costruito realmente in fase offensiva, per questo motivo la trasferta sul campo del Lipsia di Nagelsmann ci dirà se davvero questa serie positiva sia solo un bluff o l'inizio di un progetto che possa portare al ritorno dei minatori in Europa.






VILLARREAL-BETIS, PER CHI AMA LE PARTITE FOLLI

La Liga, dopo il turno infrasettimanale, ritorna immediatamente in campo questa sera con il match dell'Estadio della Ceramica tra il Villarreal ed il Betis, due squadre in un ottimo momento di forma appaiate a metà classifica con 8 punti. La squadra di Calleja prima di uscire sconfitta martedì sera dal Camp Nou proveniva da due vittorie consecutive che hanno dato concretizzazione ad un inizio di stagione in cui hanno prodotto un grandissimo quantitativo di volume offensivo che, però, nelle prime tre giornate aveva portato pochi risultati (inclusi i pareggi interni a dir poco rocamboleschi contro Granada e Real Madrid), poi le due vittorie contro Leganes e Valladolid hanno trasformato in numeri reali i dati sugli xG che vedono il sottomarino giallo secondi solo al Real Madrid. 
Dall'altra parte il Betis è reduce da quattro risultati utili consecutivi dopo le due sconfitte nelle prime due gare, poi la squadra di Rubi (che ha ereditato la panchina dopo i due anni di calcio visionario di Quique Setien) ha trovato una quadratura con elemento chiave Sergio Canales, che Rubi sposta al fianco di Carvalho quando serve impostare da dietro, oppure sposta sotto punta quando la partita richiede l'utilizzo del lancio lungo verso la punta Borja Iglesias; questa mossa ha migliorato la qualità della manovra ed ha messo a proprio agio il grande acquisto di questa estate, ossia Nabil Fekir, libero di muoversi su tutta la trequarti. Insomma se volete godervi uno spettacolo interessante non perdetevi questo match, intanto godetevi l'azione che ha portato al terzo goal del Betis contro il Levante martedì sera e il super goal di Cazorla contro il Barcellona.




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NAPOLI, SARA' RISCATTO?

Il turno infrasettimanale ha fatto salire sul banco degli imputati il Napoli ed Ancelotti a causa della sconfitta interna contro il Cagliari; domenica nell'anticipo delle 12.30 al San Paolo arriva il Brescia di Corini, capace di tenere testa alla Juventus martedì sera. Oltre a capire come il Napoli reagirà alla sconfitta di mercoledì sarà molto interessante vedere in campo tutto il talento di cui le due squadre dispongono, specie in mezzo al campo, dove, qualora Ancelotti decida di schierare Elmas, potremo godere del duello con Tonali tra centrocampisti moderni destinati a dominare il terzo decennio di questo secolo. Tuttavia il pronostico resta abbastanza chiuso a favore dei partenopei, contando sul fatto che la squadra di Ancelotti ha prodotto la più alta quantità di xG su azione dopo Bologna e Roma, mentre il Brescia è la squadra che ne ha subiti di più in queste prime giornate di campionato; inoltre il rombo di centrocampo del Brescia lascia molti spazi sugli esterni dove gente come Callejon e Ghoulam potrebbero trovare spazi per creare tante opportunità da rete, resta da vedere se il 3-5-2  sperimentato nel secondo tempo contro la Juventus verrà riutilizzato da Corini per arginare la forza offensiva della squadra di Ancelotti.

BORDEAUX-PSG, LA GRANDE VERIFICA PER PAULO SOUSA

Uno dei primi post di questo blog aveva analizzato la difficile situazione di Paulo Sousa sulla panchina del Bordeaux, alle prese con una società con scarsa progettualità, in cui l'allenatore portoghese faticava a trovare un equilibrio; la sconfitta di Angers alla prima giornata dava l'idea di una squadra allo sbando, ed invece passo dopo passo i girondini sono riusciti a risalire la china ripartendo dalla difesa a 3 (e l'innesto di Koscielny) che ha anche permesso il consolidamento del possesso palla (quarto posto in classifica come media possesso); certo la qualità offensiva della squadra è ben lontana dall'essere ottimale (la azioni più pericolose arrivano da calcio piazzato) ma almeno l'emorragia di risultati che aveva caratterizzato la prima parte della gestione Paulo Sousa sembra essere stata decisamente tamponata. Ora al Mahmut Atlantique arriva il PSG, reduce dalla clamorosa sconfitta interna contro il Reims di mercoledì sera, una sconfitta clamorosa se pensiamo che la squadra di Tuchel sembrava aver trovato una quadratura nelle ultime partite (con culmine nel trionfo in Champions contro il Real Madrid) che lasciavano presagire finalmente ad una stagione da squadra vera.




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