Wednesday, 25 September 2019

Brescia-Juventus, le pagelle


Era la serata del ritorno di Mario Balotelli, la serata della Juventus senza CR7, la serata di Sarri che vara il rombo con Ramsey alle spalle di Higuain e Dybala. Alla fine è la serata in cui la Juve dopo tre giorni si ritrova a dover ribaltare una partita contro una neopromossa, e ci riesce ancora grazie agli sviluppi di due calci piazzati: da un angolo nasce l'autogoal di Chancellor che pareggia il vantaggio lampo di Donnarumma, da una punizione di Dybala respinta dalla barriera nasce il destro a volo di Pjanic che decide il match.

Le formazioni

Il Brescia si presenta con il solito rombo di centrocampo con cui Corini ha portato il Brescia in serie A e che le ha consegnate 2 vittorie nelle prime 4 partite di campionato.



Come detto sopra la Juventus deve rinunciare a Cristiano Ronaldo; Sarri decide allora di cambiare la squadra da metà campo in su, con Rabiot al posto di Matuidi, Dybala al fianco di Higuain e Ramsey alle loro spalle.


Le Pagelle


BRESCIA


JORONEN 6 Poteva fare meglio sull'autogoal di Chancellor, molto sicuro tra i pali il portiere finlandese, da migliorare nelle uscite.

SABELLI 7 Una grande sorpresa per chi lo ha visto a Bari negli ultimi anni; prestazione difensivamente eccezionale, con 5 anticipi e 4 tackle vincenti, inoltre i compagni si fidano molto di lui anche per fare progredire l'azione (82 tocchi, di gran lunga il più coinvolto dei suoi, Tonali, il secondo ha effettuato 47 tocchi); nel secondo tempo stringe per formare difesa a 3 con Chancellor e Cistana per chiudere le giocate strette di Ramsey e Rabiot e lo fa con successo.

CHANCELLOR 5,5 Poco reattivo nell'occasione del suo autogoal, si riscatta nella ripresa con i due salvataggi a porta vuota, sintomo di un difensore con ottimo senso della posizione e della lettura dell'azione

CISTANA 6,5 Grande personalità nella marcatura su Higuain, grande personalità nel far partire l'azione palla al piede, anche utilizzando i cambi di gioco, nel secondo tempo prende in consegna la zona di centro-sinistra dove si destreggia tenendo testa sia a Dybala che chiudendo gli inserimenti di Khedira.

MATEJU 6,5 Molto attento a stringere in aiuto a Chancellor e Cistana e limitare Dybala, in fase di possesso si spinge in avanti con più frequenza, nel secondo tempo Corini lo alza in chiusura su Cuadrado

DAL 69' MARTELLA 6,5 Entra bene in partita, controlla Cuadrado e lo costringe anche ad abbassarsi, in più ha sul sinistro il pallone del 2-2 che gli viene respinto da Szczesny.

TONALI 7 Parte da una sua progressione l'azione che porta al vantaggio del Brescia, la serie A sta facendo brillare un grandissimo talento del nostro calcio: un'altra partita da centrocampista completo, con 3 dribbling riusciti, 3 intercetti, 3 passaggi chiave. Anche la gara di oggi deve scansare gli equivoci sulla sua somiglianza a Pirlo, che rimane solo a livello fisico.

BISOLI 7 Partita e stagione eccezionale per lui, una spina nel fianco in posizione di mezzala destra, grandi capacità negli inserimenti senza palla; un suo movimento libera lo spazio per il tiro con cui Donnarumma sblocca la partita; in fase difensiva annulla Rabiot nel primo tempo. Nel secondo tempo Corini lo sposta largo a destra dove, quando chiamato in causa, ha messo in difficoltà la difesa juventina con i suoi cross ben indirizzati ma non adeguatamente sfruttati da Matri e Balotelli.

DESSENA 6 Da equilibrio al centrocampo, ingaggia un bel duello con Khedira, vince diversi duelli aerei quando i suoi compagni decidono di alzare la palla per alleggerire la pressione della Juventus; prestazione poco appariscente ma di sostanza, sicuramente riscatta la stupida espulsione presa contro il Bologna.

ROMULO 6,5 Nella formazione iniziale la sua pedina è messa alle spalle delle punte, ma in realtà ha corso in lungo ed in largo sull'intera trequarti della Juve; anche per lui stesso discorso di Dessena, si è visto poco con la palla tra i piedi ma ha creato tanto spazio per le punte e per gli inserimenti di Tonali e Bisoli.

Dall'84 AYE' s.v. Non incide nella partita.

BALOTELLI 6 Ha provato a far valere il suo fisico contro Bonucci (3 falli fatti, 6 falli subiti) e le sue qualità balistiche (8 conclusioni per lui quasi tutte da fuori area, 2 da calcio piazzato); sembra intenzionato a prendere in mano l'attacco della squadra della sua città e magari riprendere in mano la propria carriera, per il momento dimostra che la sua presenza innalza la pericolosità in avanti delle rondinelle.

DONNARUMMA 6,5 Si è diviso l'attacco con Balotelli, partendo sul centro destra si mette tra De Ligt ed Alex Sandro, da quella parte si fa imbeccare da Tonali e trovare il destro che piega le mani di Szczensy

Dal 64' MATRI 5 Non incide in quanto non ancora integrato nei meccanismi di gioco di Corini, quando si abbassa tende a rallentare il flusso dell'azione, quando prende posizione in area, invece, si mostra più utile ma ancora lontano dalla sua forma ottimale.

JUVENTUS


SZCZESNY 5,5 Le responsabilità sul goal di Donnarumma sono evidenti, nel secondo tempo si riscatta con la parata su Martella che salva la vittoria.

DANILO s.v. Esce subito dal campo per infortunio, impossibile giudicarlo.

DAL 19' CUADRADO 6 Sarri pensava di farlo entrare qualora la Juventus non fosse stata in grado di ribaltare la partita prima dell'intervallo, l'infortunio di Danilo lo fa entrare subito nella mischia; fa una buona partita spingendo tanto per aprire la difesa del Brescia, poi utile per congelare il possesso dopo il vantaggio di Pjanic, in fase difensiva fa un uso ancora eccessivo dei tackle, dimostrazione che la tenuta della posizione non è ancora il suo forte.

BONUCCI 6 Molto nervoso nel primo tempo, soffre Balotelli sulle palle alte e viene anche ammonito, nella ripresa quando il Brescia fa fatica ad attaccare centralmente si fa trovare pronto nel liberare l'area di rigore quando chiamato in causa.

DE LIGT 6 Ancora fatica ad assimilare i concetti di Sarri, una mancanza di comunicazione con Alex Sandro crea lo spazio che genera il goal di Donnarumma; anche lui cresce nella ripresa quando c'è da svettare sulle palle alte (4 respinte, migliore in campo in questa voce statistica).

ALEX SANDRO 5,5 Soffre la catena Bisoli-Romulo-Donnarumma da quel lato, spesso costretto a scelte difficili per le difficoltà di affiatamento con Rabiot e De Ligt, perde diversi uno contro uno; in fase di possesso è il più coinvolto ad inizio azione dopo Pjanic, ma non riesce ad essere incisivo.

PJANIC 7,5 Migliore in campo, autore del goal decisivo, chiude la partita con 108 passaggi riusciti, muove sempre la palla a due tocchi permettendo alle idee di Sarri di prendere finalmente luce nella notte bresciana.

KHEDIRA 6 Duella con Dessena, cerca di creare spazi per liberare gli inserimenti di Cuadrado o di togliere uomini in pressione a Bybala; Sarri non rinuncia a lui neanche nel finale di gara dove si rende utile anche in fase difensiva.

RABIOT 6 Male, molto male, nel primo tempo, dove viene sverniciato da Bisoli e soffre l'aggressività del centrocampo delle rondinelle in fase di possesso (4 palloni persi, secondo solo ad Higuain); nel secondo tempo entra più nel vivo dell'azione e va anche vicino al goal, con l'uscita di Ramsey prende posto al centro della scena dove si mostra ancora più a suo agio.

RAMSEY 6 E' l'uomo deputato da Sarri a verticalizzare il possesso consolidato da Pjanic, Rabiot ed i due esterni, lo fa con raffinata tecnica e grande visione degli spazi, chiude la partita con 15 passaggi in avanti nella trequarti offensiva (meglio anche di Dybala, 14) ma solo un passaggio chiave; l'intesa con i compagni deve migliorare, ma le premesse sembrano interessanti.

dal 69' BERNARDESCHI 6 Cerca la giocata che chiuda la partita, propositivo ma poco efficace e, conoscendo Sarri, un po troppo alla ricerca della giocata personale.

HIGUAIN 6 Si muove e si da molto da fare, ma fatica a trovare la giocata in area di rigore, merito anche di Joronen che gli dice di no in almeno un paio d'occasioni, molto utile, se non indispensabile il suo lavoro di sponda in fase di costruzione del gioco, chiude la partita con 5 conclusioni e 2 passaggi chiave.

DYBALA 6 Gioca tanti palloni ma non riesce a trovare la conclusione in area, ci prova da fuori (4 tentativi alla fine) ma senza successo, il 4-3-1-2 potrebbe essere la soluzione che gli permette di ritrovare centralità nel gioco bianconero, ma cosa succederà quando tornerà CR7?

Dall' 80' MATUIDI s.v. Da il suo contributo al controllo della partita nei minuti finali.

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