Monday, 27 July 2020

Leicester-Manchester United, ossia come lo United ha conquistato la Champions

Leicester e United si sono affrontate in una sfida che rappresentava uno spareggio per stabilire chi delle due avrebbe strappato il quarto posto disponibile per la prossima Champions League, alle Foxes serviva solo la vittoria a meno di una sconfitta contestuale del Chelsea contro il Wolverhampton, mentre lo United poteva giocare con due risultati su tre a disposizione.

E' finita con una vittoria dello United per 2-0 che ha permesso alla squadra di Solskjaer di chiudere la Premier al terzo posto in classifica, un risultato che può essere un discreto punto di partenza in attesa di capire se questo progetto possa portare ad insidiare il dualismo tra il Liverpool di Klopp ed il City di Guardiola, al Leicester resta in mano la qualificazione alla prossima Europa League ed il rammarico di aver dilapidato un grande vantaggio in classifica sullo United, ma Rodgers ha buona ragione ad imprecare contro gli infortuni che hanno falcidiato la rosa a disposizione. specie nel reparto difensivo.

LE FORMAZIONI




Come indicato in premessa, a complicare i piani di Rodgers alla ripresa della stagione sono stati gli infortuni che hanno fatto fuori i due esterni difensivi titolari Pereira e Chillwell, a cui si aggiunge la squalifica di Soyuncu al centro della difesa, per questa ragione l'ex tecnico del Liverpool è passato al 3-4-2-1 che, nell'occasione viene trasformato in un 3-5-2 che, in fase di possesso si trasforma in un 3-4-1-2 con Tielemans alle spalle di Vardy ed Inheanacho.

Lo United risponde con la formazione che ha permesso a Solskjaer di risalire la classifica e di dare, finalmente, un'identità di gioco alla propria squadra, grazie soprattutto all'inserimento di Bruno Fernandes nel 4-2-3-1.


LEICESTER

LA FASE DI NON POSSESSO

Il Leicester è la squadra con il PPDA più basso di tutta la Premier League (7,89), merito di una prima pressione molto aggressiva sia in fase di prima costruzione avversaria che in fase di transizione difensiva.

PRIMA PRESSIONE

Sulla prima costruzione dello United il Leicester chiude gli accessi su Pogba e Matic (che per questo motivo si abbassa dentro la linea dei centrali) per forzare lo United ad andare sull'esterno difensivo su cui esce la mezzala di lato, gli altri due centrocampisti escono su Pogba e Fernandes, mentre la linea difensiva a 5 fornisce sufficiente copertura contro i 3 di attacco dello United (4 quando Bruno si alza in zona rifinitura).

In questo fermo immagine vediamo la pressione del Leicester sull'uscita difensiva dello United, con i due attaccanti che chiudono il centro, su Williams esce Tielemans, in questa maniera il Leicester si assicura la superiorità numerica alle spalle della linea di pressione.






TRANSIZIONE DIFENSIVA

Decisamente più coraggioso l'approccio in fase di transizione, in questo caso sono gli esterni del 3-5-2 ad uscire sui terzini dello United, con i tre centrali che escono alti sulle ali dello United che vengono in contro, in ogni caso i difensori di Rodgers hanno sempre il compito di andare in chiusura aggressiva sui giocatori dello United non appena il pallone raggiungeva i mezzi spazi in zona di rifinitura, grazie a questo tipo di pressione è arrivata l'occasione che al 14' poteva portare in vantaggio le Foxes.

Ecco un esempio di aggressione in fase di transizione difensiva del Leicester: rispetto alla prima pressione in fase di uscita del pallone Tielemans va su Matic mentre Albrighton va ad aggredire Williams in un approccio uomo su uomo che costringe lo United a giocare il pallone sui giocatori offensivi isolati a duello contro i centrali del Leicester e Ndidi, ovviamente un atteggiamento di questo tipo comporta dei rischi, con un recupero palla subordinato alla vittoria nei duelli individuali contro gente come Rashford e Martial.


LINEA DIFENSIVA

In fase difensiva il Leicester si schierava con i 5 in linea in modo da avere superiorità contro i tre attaccanti del Manchester, molto spesso si è visto nel corso della partita i tre centrali giocare davvero molto vicini tra loro supportati da Ndidi e Choudoury che ostruivano ogni spazio di manovra nella fascia centrale del campo.

Ecco un esempio di come è schierata la linea delle Foxes, in questa circostanza Albroghton esce su Williams e tutta la linea difensiva scivola su quel lato mantenendo lo scaglionamento, inoltre i due centrocampisti sono pronti a loro volta a ricomporre la linea qualora uno dei centrali debba uscire per prendere Bruno Fernandes che, come anche in questo esempio, tende a defilarsi per sfuggire alla morsa dei due centrocampisti del Leicester e dialogare sul corto con Martial o Rashford, tuttavia non sempre questi meccanismi hanno funzionato al meglio (basta vedere la posizione del corpo di Morgan e di Evans, il primo rivolto in avanti, il secondo in copertura) complice la poca intesa tra i singoli componenti.


FASE DI POSSESSO


LA COSTRUZIONE E LO SVILUPPO DEL GIOCO


Avendo l'onere di fare la partita il Leicester ha cercato diversi modi per trovare spazi contro l'atteggiamento attendista della squadra di Soskjaer. Dopo il lockdown, con il passaggio alla difesa a 3, Rodgers ha creato un sistema di uscita del pallone basato su un 3+2 composto dai tre centrali di difesa ed i due centrocampisti Ndidi e Choudary, questo permette ai due esterni di centrocampo di scollegarsi dalla fase di impostazione e poter avanzare nella metà campo avversaria creando di fatto un 3-2/4-1 con Tielemans che si muove in zona rifinitura ed assieme a Iheanacho ed all'esterno sovraccaricano la relativa zona di campo.

In questa immagine si nota in maniera evidente il 3+2 in costruzione del Leicester, qui si nota anche la posizione di Tielemans che, invece, cerca di raccogliere il pallone alle spalle dei centrocampisti dello United. Lo scopo del Leicester era quello di sovraccaricare il lato destro con il supporto anche di Albrighton e Iheanacho, infatti le statistiche di WhoScored ci dicono che la squadra di Rogers ha imbastito il 45% dei propri attacchi da quella parte di campo.

In questo fermo immagine si nota chiaramente il sovraccarico creato su lato destro, con Tielemans e Iheanacho  che attirano Pogba e Matic, il Leicester svilupperà l'azione con un cambio di gioco che libera Thomas a sinistra ma quest'ultimo sbaglia la verticalizzazione su Vardy



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L'ATTACCO DELLA LINEA

Quando si parla di attacco alla linea, in casa Leicester si parla di Jamie Vardy, il capocannoniere della Premier ha provato con i suoi smarcamenti a bucare la linea difensiva dello United nonché a creare spazi sulla fascia sinistra visto che i suoi tagli hanno spesso portato Wan Bissaka a restare molto vicino a Lindelof visto che la zona che il centravanti del Leicester aveva battezzato era proprio quella tra il centrale svedese ed il terzino ex Crystal Palace.

Come ben si evince da questo fermo immagine ecco una tipica giocata sviluppata dal Leicester con Vardy che stazione tra Lindelof e Wan Bissaka pronto a ricevere una verticalizzazione alle spalle della linea difensiva dello United. La mancanza di lucidità e di precisione dei suoi compagni, tuttavia, ha reso questa soluzione non vincente, tanto che l'unica volta in cui si è reso pericoloso è stata sugli sviluppi di un calcio da fermo dove con una sua spizzata ha colpito la traversa.



MANCHESTER UNITED


LA FASE DI POSSESSO


LA COSTRUZIONE 


La costruzione dell'azione dello United avviene prevalentemente con Matic che si abbassa tra i centrali (a volte ponendosi fuori linea alla sinistra di Maguire) in modo da avere superiorità numerica contro i due attaccanti del Leicester, rispetto al Leicester, tuttavia, i terzini mantenevano posizioni più conservative ed avevano funzioni diverse: Wan Bissaka restava largo a destra a fornire ampiezza, mentre Williams aveva il compito di favorire l'abbassamento di uno tra Bruno Fernandes e Rashford, questa era possibile o accentrandosi in posizione di falso terzino al fianco di Pogba dietro la prima linea di pressione, oppure sganciandosi in avanti creando uno spazio in quella zona di campo.

Il fermo immagine mostra i movimenti effettuati dai giocatori dello United per uscire dalla pressione del Leicester, potete notare la posizione di Williams che genera spazio per Bruno Fernandes, il Leicester qui ha risposto senza rischiare uscite dalla linea difensiva, infatti è Ndidi ad uscire su Bruno Fernandes, per progredire lo United aveva come soluzioni un cambio di gioco o delle triangolazioni dall'alto coefficiente di difficoltà con Martial o con Rashford. Nel secondo tempo con il risultato favorevole la squadra di Solskjaer ha mantenuto la stessa impostazione ma non ha mai forzato la giocata sapendo di poter gestire il pallone grazie alla superiorità numerica data dall'abbassamento di Matic tra i centrali difensivi.

LO SVILUPPO DEL GIOCO


In fase di sviluppo dell'azione lo United aveva il problema di superare il blocco del Leicester che si schierava con un 5-3-2 molto corto con pochissimo spazio nella zona di rifinitura, zona di campo dove lo United ha prodotto molte delle sue fortune dopo l'arrivo di Bruno Fernandes, per questo il portoghese spesso doveva o allargarsi per combinare con Rashford o con Martial o allinearsi a Pogba per ricevere palloni giocabili, questo spiega perché nei primi 40' lo United non ha di fatto mai tirato verso la porta di Schmeichel, a questo si aggiunge il timore degli smarcamenti preventivi di Vardy che tenevano Wan-Bissaka in una posizione più prudente, mentre Williams partecipava più attivamente alla fase offensiva in quanto c'era Matic a coprire dalla sua parte.

In questo fotogramma ecco una spiegazione di come provava lo United a risalire il campo: Bruno Fernandes viene a prendere il pallone  a centrocampo, i 3 di centrocampo del Leicester non concedono linee di passaggio in zona di rifinitura, l'unica soluzione è il cambio di gioco su Greenwood, solo il cambio di gioco convince Wan Bissaka a lasciare la propria posizione ed attaccare, tuttavia restano troppi pochi uomini contro la linea a 5 del Leicester.

LA FASE DI NON POSSESSO

Avendo 2 risultati su 3 a disposizione, il Manchester United non aveva molti motivi nel prendersi rischi, per questa ragione la squadra di Solskjaer è sempre stata molto attenta a non mandare in avanti troppi giocatori, anche a costo di non dare ritmo all'azione offensiva attaccando in decisa inferiorità numerica contro le linee corte del Leicester.

LA TRANSIZIONE DIFENSIVA


I giocatori chiave nella fase di transizione difensiva sono stati Wan Bissaka e soprattutto Matic: lo spauracchio per lo United erano in fase di transizione gli smarcamenti di Vardy, per questa ragione l'obiettivo era sempre quello di tenere la linea difensiva sempre in superiorità numerica e con i due attaccanti sempre marcati preventivamente.

Ecco un esempio dell'attenzione posta dallo United alle marcature preventive, qui vediamo Matic che resta sulle tracce di Iheanacho e copre l'avanzamento di Wan Bissaka a destra: in altre occasioni nel corso della partita era Matic a sganciarsi a supporto della manovra offensiva, in queste occasioni era Wan Bissaka a restare dietro a dare man forte a Maguire e Lindelof.



LA GIOCATA DECISIVA DELLA PARTITA


L'evento decisivo della partita è arrivato grazie ad un ottima prima pressione degli attaccanti dello United che hanno indotto la prima impostazione del Leicester a perdere un pallone sulla propria trequarti che ha permesso a Martial di lanciarsi verso la porta prima di essere falciato da Evans e Morgan prima di battere a rete inducendo all'assegnazione di un sacrosanto calcio di rigore.

Come si evince dal fermo immagine, Fernandes, Martial e Greenwood hanno chiuso ogni linea di passaggio in fase di uscita del Leicester: questo costringe Evans a forzare un passaggio scomodo per Choudury a causa anche della sua postura, Greenwood è bravo ad intuire le potenzialità di una immediata aggressione e soffia il pallone al centrocampista del Leicester, poi Fernandes manderà in porta Martial costringendo Evans al fallo da rigore.


CONCLUSIONI

La vittoria dello United è stata, a mio parere, meritata: la squadra di Solskjaer ha decisamente interpretato meglio le criticità che la partita portava oltre a saper gestire molto bene anche il vantaggio di avere 2 risultati su 3 permettendole di gestire il ritmo senza la necessità di forzare la giocata.

Il Leicester ha provato a fare una gara aggressiva ma senza lasciare troppi spazi dietro, tuttavia impegnare pochi giocatori in fase di sviluppo dell'azione e fare all in sugli smarcamenti di Vardy non è stata una mossa vincente considerando che lo United è stato in grado di disinnescare con pochi accorgimenti sul posizionamento di Matic e Wan Bissaka i movimenti del centravanti del Leicester.

Alla fine la partita più che una battaglia tattica si è rivelata una sfida di duelli individuali in cui il tasso tecnico degli interpreti dello United ha fatto la differenza, soprattutto alla luce del fatto che gli episodi decisivi o potenzialmente decisivi della partita sono stati innescati da errori individuali dei giocatori del Leicester, sia che fossero le letture sbagliate di Iheanacho su un paio di potenziali occasioni da rete per il Leicester nel primo tempo, sia per il grave errore di Choudhury che ha consegnato partita e qualificazione in Champions allo United,

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