mercoledì 18 novembre 2020

Piccole note statistiche su questo inizio di stagione

Questa pausa per le nazionali (per quanto discussa) rappresenta un primo spartiacque della stagione, visto che abbiamo un campione sufficiente di partite per iniziare a studiare i comportamenti delle squadre, soprattutto per dare un valore indicativo ad alcuni indicatori statistici.

Per questa ragione ho iniziato ad analizzare alcuni dati raccolti tramite la piattaforma FbRef utilizzando i dati messi a disposizione da StatsBomb allo scopo di capire a livello numerico alcune situazioni nei 5 principali campionati europei.


CHI SI AVVANTAGGIA DELLA PRESSIONE ALTA?


Uno dei principali trend del calcio contemporaneo è quello di cercare di andare a pressare l'avversario sulla propria trequarti al fine di recuperare il pallone in posizioni più avanzate di campo e generare situazioni offensive partendo da questo tipo di approccio al gioco; ovviamente un approccio del genere porta con se dei vantaggi, come indicato sopra, ma comporta, giocoforza, dei rischi dovuti al fatto che, superata questa pressione, l'avversario ha la possibilità di attaccare in un campo più grande. Per questa ragione ho provato a capire chi, tra le squadre aventi questo approccio, sia in grado di trarre i maggiori vantaggi, sia a livello offensivo che difensivo.

Anzitutto, sulla base dei dati statistici, queste sono le squadre che contestano il possesso avversario per più del 25% nella trequarti avversaria, suddivise per campionato, molti nomi non sorprendono affatto, mentre sorprende trovare squadre come Fulham, Crotone, Lens e Stoccarda neopromosse che cercano, non ostante il loro status di Underdog, di proporre un calcio non speculativo.



L'APPORTO A LIVELLO OFFENSIVO


Iniziamo a valutare quale sia stato l'impatto che un approccio così aggressivo ha avuto sulla produzione offensiva di queste squadre, essendo ovviamente un'analisi puramente numerica, le correlazioni non sono immediate, tuttavia per chi ha avuto modo di vedere alcune partite delle squadre in questione, si può intuire quanto i valori che andrò a mostrare siano realmente attribuibili ad un certo approccio e quali, invece, necessitino ulteriori valutazioni.



Il grafico mostra in riga la quantità di tiri effettuati ogni 90' ed in colonna il valore in xG dei tiri effettuati su azione, tracciate le medie abbiamo 4 quadranti da cui emergono i seguenti valori:

  • + Tiri e di maggiore qualità: è la sezione di grafico in cui troviamo le squadre che, tramite un approccio aggressivo nella trequarti avversaria, generano maggiori opportunità ed anche di una certa pericolosità, non è un caso che a spiccare ci siano Paris Saint-Germain e Bayern Monaco, dominatori della Ligue 1 e della Bundesliga, nonché finalisti dell'ultima Champions League; in questo quadrante troviamo, inoltre, l'Inter di Antonio Conte, a testimonianza del fatto che l'allenatore salentino non ha torto nell'affermare che la squadra è in grado di generare occasioni ma senza concretizzare a sufficienza, questo ci suggerisce che la strada tracciata è quella corretta, stesso discorso vale per il Borussia Dortmund che, grazie alla qualità di cui dispone davanti, genera tante conclusioni a rete e tanto dominio, un percorso ed un'idea che, però, non ha raccolto i dividendi sperati nella sfida meravigliosa dell'ultimo weekend contro il Bayern.
  • + Tiri e di minore qualità: in questa sezione di grafico troviamo, invece, le squadre che generano un elevato numero di conclusioni ma meno pericolose, quanto meno in termini medi: la prima cosa che balza all'occhio è il fatto che il Napoli è la squadra che va più volte al tiro in media, la cosa si può spiegare con la propensione di gente come Mertens, Politano e Insigne a cercare tante conclusioni da posizioni difficili (specie da fuori area), basta prendere come esempio il clamoroso primo tempo della partita contro l'Atalanta in cui i partenopei hanno messo al tappeto la squadra di Gasperini con 3 delle 4 reti realizzate da fuori area; non è sorprendente, invece, la presenza di due squadre dominanti come Lipsia e Manchester City, tuttavia sorprende vederle in un quadrante a bassa qualità delle conclusioni: il Lipsia non ostante arrivi al tiro relativamente vicino alla porta (vedi grandezza dell'indicatore) non genera conclusioni ad elevata pericolosità stante gli xG, mentre per il City il dato è ancora più preoccupante visto che sembra che gli uomini di Guardiola arrivino al tiro mediamente molto lontani dalla porta avversaria.
  • - Tiri e di maggiore qualità: qui troviamo le squadre che arrivano meno al tiro ma lo fanno in maniera mediamente più pericolosa: in questo quadrante troviamo le squadre più interessanti del lotto, ossia il Borussia Moenchengladbach, la Real Sociedad ed il Lens: i tedeschi di Marco Rose non ostante il doppio impegno Bundesliga-Champions stanno confermando quanto di bello fatto vedere lo scorso anno e la statistica mostra la capacità della squadra di generare occasioni molto pericolose e prevalentemente in area di rigore, stesso discorso per i baschi di Imanol Alguacil che, pur perdendo Odegaard sono riusciti a mantenere perfettamente oliati i bei meccanismi visti nella scorsa stagione grazie all'inserimento di David Silva che ha aumentato la capacità della squadra di accedere in maniera pericolosa all'area di rigore avversaria, un miglioramento che ha portato i baschi in vetta, seppur momentaneamente, alla Liga spagnola; infine, nota di menzione per il Lens, squadra ricca di giovane talento che ama produrre un calcio di qualità e aggressivo che è ben testimoniato da queste statistiche.
  • - Tiri e di minor qualità: qui troviamo le squadre che, dati alla mano, raccolgono meno dividendi a livello offensivo, questo è dovuto prevalentemente a difficoltà nel convertire la pressione avanzata in un possesso di qualità, e questo può essere dovuto o ai limiti tecnici della squadra (e questo è il caso di Eibar, Fulham e Crotone che faticano ad arrivare alla conclusione ed anche a farlo con una certa pericolosità) o limiti nel trovare fluidità in fase offensiva (e questo spiega la presenza dello United molto a sinistra in questa parte di grafico), riguardo le altre squadre presenti in questo quadrante (per esempio Siviglia, Leverkusen e lo stesso Brighton) i valori sono troppo vicini alla media generale per essere considerati in maniera preoccupante.

L'APPORTO A LIVELLO DIFENSIVO


Come indicato in premessa, la pressione alta comporta dei rischi alle spalle delle linee di pressione, per cui è opportuno capire quanto le squadre che esercitino la maggior pressione, concedano a livello difensivo ai propri avversari.

A tal fine ho preso i valori utilizzati nel grafico relativo ai valori offensivi ma subiti, quindi da una parte vediamo gli xG subiti per tiro e, dall'altra parte, i tiri subiti ogni 90 minuti.

Nel riquadro in alto a destra troviamo le squadre che stanno concedendo meno agli avversari, sia in termini quantitativi che qualitativi, la grandezza dell'indicatore, inoltre, è inversamente proporzionale alla distanza media dalla porta dei tiri subiti: per questo motivo la squadra che maggiormente emerge in questo contesto è il Napoli di Gennaro Gattuso, a dimostrazione di quanto il calcio della squadra partenopea si mostri dominante nel corso delle partite, sicuramente un elemento positivo per il proseguimento della stagione e della strada tracciata dal tecnico calabrese; nello stesso quadrante troviamo Real Sociedad e Dortmund, e non è una sorpresa, mentre è una sorpresa molto gradevole trovare squadre come Brighton e Lens, a dimostrazione che un atteggiamento molto aggressivo possa pagare in termini di rendimento anche se non si è un top team (peccato che poi, soprattutto per il Brighton, i risultati non riescano a dare seguito a questo ottimo rendimento, ma il lavoro di Potter nel sud dell'Inghilterra è uno dei più interessanti del panorama europeo).

Nel quadrante in alto a sinistra troviamo, invece, quattro grandi calibri del calcio europeo come Manchester City, Barcellona, Inter e Liverpool, cosa le accomuna? Queste 4 squadre dominano i rispettivi match e concedono pochi tiri, ma quando lo fanno il livello medio di pericolosità è molto alto, questo può essere dovuto alle difficoltà nel gestire le transizioni difensive (vedi Liverpool e City) o difficoltà nel mantenere un equilibrio per tutti i 90' (vedi i crolli nelle parti finale di match da parte dell'Inter); sicuramente essere presenti in questo quadrante dovrebbe richiamare l'attenzione dei rispettivi allenatori e capire che la strategia finora adottata comporta dei rischi che necessitano di essere ridotti.

Il riquadro in basso a destra è quello contenente le squadre che subiscono tiri meno pericolosi ma con maggiore frequenza, qui troviamo diverse squadre della Ligue 1: la possibile spiegazione è data dal fatto che il livello tecnico delle avversarie sia inferiore rispetto a quello degli altri campionati, oppure che le principali squadre del campionato francese vengano attaccate dagli avversari con un minor numero di uomini.

Il quadrante in basso a sinistra, invece, include le squadre che concedono di più: non è sorprendente trovare in questo quadrante il Levante, l'Eibar o il Crotone, squadre che giocoforza concedono qualcosa in più visto che il loro livello tecnico non è eccelso a livello individuale e quindi la possibilità di esporsi maggiormente agli attacchi avversari è messa in preventivo; ciò che sorprende è la presenza della squadra, ad oggi, più forte d'Europa: il Bayern Monaco concede una media di 10,5 tiri a partita dalla pericolosità media di 0,14 xG per tiro subito, questo è dovuto al sistema molto offensivo della squadra di Flick ed alla sua linea difensiva altissima, non è un mistero che il modo migliore per frenare la forza dei bavaresi sia quella di colpire alle spalle la loro linea, qualcosa che la scorsa stagione sembrava più semplice a dirsi che a farsi mentre in questa stagione tante squadre hanno già mostrato di poter far male al Bayern in questo modo, vedi la partita di Champions a Salisburgo che ho documentato con un post specifico.


CHI ESERCITA MEGLIO IL POSSESSO PALLA?


Uno degli elementi di maggior discussione nell'ambito calcistico è sicuramente quello riguardante il possesso palla: molto spesso sentiamo allenatori e commentatori parlare del dato del possesso palla come un dato a se stante come indicatore di un determinato tipo di gioco; è ovvio che, invece, il solo possesso palla non può fornire alcuna indicazione sulla qualità della prestazione di una squadra, per questo è necessario stabilire come il possesso del pallone viene esercitato da una squadra.


L'ACCESSO ALL'AREA DI RIGORE AVVERSARIA



Per capire quanto il possesso palla sia stato effettuato in maniera produttiva l'ho voluto correlare con la capacità della squadra di entrare in area di rigore avversaria ogni volta che ha avuto accesso alla trequarti avversaria.


Sul lato destro del grafico troviamo le squadre che tengono per più tempo il pallone in media, nella parte superiore vi sono le squadre che accedono con frequenza all'area di rigore una volta raggiunta la trequarti avversaria; il motivo per il quale ho voluto correlare questi dati è dovuto al fatto che il possesso palla spesso ristagna in mezzo al campo o ancora peggio è ancorato ad una circolazione continua ad U della palla senza mai avanzare in campo.

Leggendo il grafico le squadre che meglio sanno far fruttare il possesso palla in termini di pericolosità (quanto meno potenziale) a livello offensivo sono Atalanta e Real Sociedad che, pur avendo percentuali molto elevate di possesso palla si sono mostrate in grado di trovare l'accesso all'area di rigore con maggiore frequenza, i principi di gioco di Alguacil e Gasperini sicuramente hanno un ruolo centrale in questi dati ma non può essere messo in secondo piano l'impatto che hanno due giocatori come Papu Gomez e David Silva, la cui capacità di verticalizzare il gioco è decisiva nel trasformare un possesso da sterile ad estremamente pericoloso; nello stesso quadrante è degna di menzione la presenza di due squadre come il Brighton ed il Levante, a dimostrazione della bontà delle idee di Potter e Paco Jemez in fase di possesso (questo induce a pensare che i club non dovrebbero farsi influenzare dalla classifica non in linea con quanto espresso a livello di qualità di gioco, mi auguro che a Brighton ed a Valencia le dirigenze siano in grado di sostenere il lavoro dei loro allenatori); non sorprende, invece, la presenza di squadre come Lipsia e Leeds con Nagelsmann e Bielsa che fanno del dominio territoriale e della verticalità un elemento di identità culturale del loro sistema di gioco.

Se guardiamo, invece, il quadrante in basso a destra si vedono le squadre che fanno muovere il pallone in maniera apparentemente meno verticale, qui troviamo il Napoli, il Sassuolo e la Juventus di Pirlo, così come il Liverpool ed il Bayer Leverkusen: per ognuna di queste squadre le sensazioni visive nel vederle giocare sono diversi, non posso non essere sorpreso dalla presenza del Sassuolo che, sul campo, da l'impressione di arrivare molto facilmente di fronte alla porta avversaria, ma evidentemente le ultime due partite contro Napoli ed Udinese con la batteria offensiva a mezzo servizio o assente ha costretto gli uomini di De Zerbi a "sporcare" il proprio posizionamento in questo grafico, tuttavia i nero-verdi sono in ottima compagnia, visto che si trovano; non mi sorprende la presenza, invece, delle altre squadre, in particolare la Juventus di Pirlo, squadra che è ancora molto lontana dalle idee che il tecnico bresciano ha indicato nella sua tesi di Coverciano, ossia il possesso atto a trovare la profondità (vista in pochi casi) e la ri-aggressione una volta perso il pallone (sostanzialmente non attuato vista l'assenza dei bianconeri nella lista delle squadre analizzate nel paragrafo precedente); ultima nota sta nel fatto che molte squadre di vertice si trovano in questo quadrante: Liverpool e City stanno facendo i conti con delle trasformazioni nel loro sistema di gioco da una parte (gioco meno verticale per la squadra di Klopp) ed una difficoltà nell'attaccare l'area di rigore dall'altra parte, con i Citizens che sembrano più vivere sulle intuizioni di De Bruyne che sull'attacco alla linea dei suoi attaccanti, tuttavia per entrambe ritengo che i valori cresceranno non appena Klopp e Guardiola potranno avere maggiori certezze in merito agli uomini da schierare, considerando che la qualificazione nel girone di Champions è ormai una pratica quasi completata.

Ultima nota per questo grafico è data dal quadrante in alto a sinistra, ossia le squadre con minore possesso palla ma con maggiore capacità di ingresso in area di rigore, qui una nota la merita l'Aston Villa, la cui asse Grealish-Barkley in fase di possesso ma anche di transizione offensiva permette alla squadra di Smith di creare tante situazioni pericolose e raggiungere l'area avversaria con grande facilità e rappresenta sicuramente una delle squadre più interessanti a livello europeo in questa prima fase di stagione.


POSSESSO E CAPACITA' DI ANDARE AL TIRO


Un altro modo per misurare la capacità di convertire il possesso in qualcosa di pericoloso ho provato a farlo mediante l'incrocio del dato relativo al possesso palla con il dato relativo al numero di passaggi effettuati prima di andare al tiro.



Il grafico, come detto sopra, indica quanti passaggi in media una squadra effettua per ogni tiro effettuato, la correlazione sta ad indicare l'efficacia del possesso della squadra stessa: per cui leggendo i quadranti del grafico, in alto a destra troviamo le squadre che arrivano con meno passaggi al tiro pur mantenendo un elevato possesso palla, dunque le squadre che tendono ad avere un predominio sulla partita, ed infatti qui non ci sono sorprese: squadre come il Bayern Monaco, il Napoli, l'Atalanta ed il Lipsia ma anche il Milan di Pioli mostrano non solo di saper tenere la palla, ma anche di sapere arrivare al tiro in maniera relativamente rapida.

Guardando il quadrante in alto a destra, invece, come già mostrato dal grafico precedente relativo all'accesso in area di rigore, squadre come Juventus e Manchester City, che hanno il dominio del gioco nei manifesti dei loro allenatori, ancora non riescono ad arrivare al tiro con facilità, un problema che è molto acuito, per squadre come Arsenal e Nizza, non è un caso che sia Arteta che Patrick Vieira siano sul banco degli imputati in relazione al rendimento sotto le aspettative di qualità del gioco espresso: l'ex assistente di Guardiola al City sembrava essere il salvatore della patria per i Gunners ma invece il progetto sembra ancora abbastanza in alto mare, molto peggio, invece, la situazione per il capitano dell'Arsenal degli invincibles che si trova al terzo anno in Costa Azzurra ma ancora non riesce a dare alla squadra un gioco convincente, come già spiegato in alcuni miei post precedenti sul blog.

Infine, guardando il quadrante in basso a destra è molto interessante notare il posizionamento della Roma di Fonseca, un posizionamento che dimostra la trasformazione che il tecnico portoghese ha portato tra la scorsa stagione e questa, sostanzialmente ha dismesso una tipologia di gioco basata sul possesso per passare ad un gioco più verticale che comporta dunque un passaggio ad un possesso palla addirittura sotto al 50% ed arrivare al tiro mediamente ogni 26 passaggi effettuati.

Ultima nota è dedicata all'anomalia statistica dell'Elche, la squadra neopromossa in Liga sta facendo saltare ogni dato statistico visto che va al tiro in media ogni 80 passaggi, questo perché ha una media di conclusioni a partita di poco inferiore a 5 tiri (!) eppure riesce ad avere una media realizzativa di 1 goal a partita che le ha permesso di raccogliere 11 punti (doppio !), insomma una versione contemporanea dell'economic football di Chapman (l'inventore del Sistema negli anni '30).


CONCLUSIONI


Come detto in premessa i 5 principali campionati europei hanno portato a termine un numero di partite da cui possiamo abbozzare una prima analisi a livello di numeri che, non ostante un campione non ancora del tutto rappresentativo, mi sembra rispecchiare in pieno l'andamento della stagione fino ad adesso. Le difficoltà di molte squadre, data dalle specificità di questo periodo storico, stanno rendendo i campionati molto più equilibrati e ricchi di sorprese rispetto alle scorse stagioni, ed i numeri mostrano le difficoltà di assestamento di squadre come Liverpool, City e Juventus che hanno dominato le ultime stagioni, così come si intuiscono, anche a livello numerico, le difficoltà in fase di non possesso del Bayern Monaco di Flick. 

Partendo da questi dati sarà un esercizio molto importante seguire l'andamento della stagione alla sua ripresa dopo la pausa nazionali, con i gironi di Champions che possono drenare energie alle squadre che devono giocarsi la qualificazione così come può essere importante per le squadre messe bene nei propri gironi (vedi Bayern, Barça, Liverpool, City e la stessa Juventus) mettere subito in ghiaccio il passaggio del turno per poter dare un primo strappo ai rispettivi campionati.

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