Dopo esserci goduti il ritorno delle coppe europee, il weekend torna per metterci di fronte ad un altro turno di campionato che, considerata la concomitanza con gli impegni europei di molte squadre, potrebbe vivere una fase decisiva che può spostare alcuni equilibri o ampliarne altri. Non scopro certo l'acqua calda nell'affermare che in questo periodo della stagione la gestione delle forze diventa fondamentale per definire l'esito della stagione.
Il calendario del weekend ci regalerà sfide importanti se non decisive come il derby di Milano che potrebbe indirizzare la lotta scudetto in serie A, la trasferta del Bayern a Francoforte che potrebbe diventare decisiva per la vittoria della Bundesliga ma anche per la lotta Champions. Per questo motivo ho scelto quattro partite che assumono per varie ragioni un peso fondamentale per giudicare le stagioni di alcune squadre o per indirizzare gli esiti di un campionato.
LIVERPOOL - EVERTON (SABATO ORE 18.30)
La giornata di Premier in programma questo weekend è clamorosamente piena di sfide di cartello e di tradizione: una di queste è il confronto tra Manchester City ed Arsenal che mette contro Pep Guardiola con quello che dovrebbe essere un suo discepolo, ossia Mikel Arteta. Tuttavia il match che merita maggiore attenzione è il derby della Merseyside tra Liverpool ed Everton: una sfida che rappresenta una grande rivalità storica ma che questa volta potrebbe avere risvolti anche decisivi per la lotta alla Champions League.
La squadra di Klopp è entrata nelle ultime settimane in un momento negativo frutto dei guai fisici che hanno colpito i Reds nel corso di questa stagione: proprio la partita d'andata fu l'evento che ha cambiato in negativo la stagione, con l'entrata di Pickford che mise ko il ginocchio di Van Dijk. Saltato il ginocchio del centrale olandese, è saltata anche l'architrave su cui poggia il sistema di gioco di Klopp, costringendolo a trovare soluzioni per non farsi trovare scoperta sulle incursioni dei due terzini Alexander-Arnold e Robertson.
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L'Everton arriva a questo impegno con la consapevolezza di potersi giocare qualcosa di importante in questa stagione: Ancelotti in estate è riuscito ad ottenere sul mercato una serie di giocatori che gli hanno permesso di modificare l'identità di questa squadra che adesso può giocare un calcio fluido e tecnico, al contrario della scorsa stagione quando la squadra doveva sostanzialmente appoggiarsi su attacchi diretti verso Calvert-Lewin ed aggredire sulle seconde palle.
In fase di possesso lo schieramento della squadra di Ancelotti è un 4-1/2-3 con le mezzali e gli esterni offensivi che occupano le zone avanzate del campo ruotando tra di loro, a volte le rotazioni avvengono anche tra terzino e mezzala di lato. In fase di non possesso la squadra si schiera con un 4-1-4-1 dove gli esterni offensivi si affiancano alle mezzali a creare una linea a 4; la linea difensiva, invece, è protetta dal vertice basso.
La strategia costruita da Ancelotti è quella di occupare con quanti più uomini possibile i corridoi centrali del campo sfruttando i movimenti e le rotazioni tra le mezzali ed i trequartisti; l'ampiezza viene utilizzata solamente per liberare i terzini (in particolare Digne) in modo che con i loro cross possano generare occasioni grazie alle qualità aeree di Calvert-Lewin e grazie alla capacità della squadra di riempire con più uomini l'area di rigore.
Le principali difficoltà, invece, l'Everton le trova nella tenuta della linea difensiva che, spesso non viene sufficientemente assistita dai centrocampisti. Spesso e volentieri gli avversari possono pascolare negli spazi che si creano tra centrale difensivo e terzino, a questo si aggiunge la non grande predisposizione alle marcature in area di rigore dei centrali difensivi.
Sarà dunque un derby quello che si giocherà ad Anfield Road con due squadre ben riconoscibili nei loro pregi e nei loro difetti, all'andata ne venne fuori una grande lotta che terminò con un 2-2 ricco di emozioni, sono abbastanza sicuro che la stessa cosa la vedremo sabato nel tardo pomeriggio.
SALISBURGO - RAPID VIENNA (DOMENICA ORE 17)
Il campionato austriaco, dal momento in cui il gruppo Red Bull ha investito a Salisburgo, è un dominio della squadra della città di Mozart che detiene il titolo da 7 stagioni consecutive. Dalla scorsa stagione, tuttavia, diverse squadre hanno mostrato di avere progetti tecnici in grado di infastidire il dominio della squadra oggi allenata da Jesse Marsch.
Lo scorso anno questo ruolo sembrava appannaggio del LASK di Lienz che, però, depauperò quanto buono di fatto prima del lockdown prendendosi una penalizzazione per non aver rispettato il protocollo COVID al rientro agli allenamenti; quest'anno, invece, la squadra che sta tenendo testa al Salisburgo è il Rapid Vienna di Didi Kuhbauer.
La squadra di Jesse Marsch ha ormai pochi segreti e, come ogni stagione, si trova a gennaio a dover riportare con una squadra completamente diversa rispetto a quella di inizio stagione. In questa stagione, tuttavia, l'unica partenza del mercato invernale è stata Dominik Szoboszlai, ceduto al Lipsia, ma sappiamo bene quanto fosse determinante l'ungherese per le fortune del Salisburgo.
I suoi sostituti, sul piano tecnico, dovrebbero essere Aaronson e Sucic, di cui ho parlato nel mio post di presentazione della sfida di Europa League contro il Villarreal, persa per 2-0, dove i due talenti del Salisburgo non sono riusciti a mettersi in luce restando avulsi dal gioco senza riuscire a giocare palloni nella zona centrale del campo, dove evidentemente il Villarreal è stato bravo a coprire quelle zone.
Fonte statistiche SofaScore |
ATLETICO BILBAO - VILLARREAL (DOMENICA ORE 21)
La sfida di San Mames mette di fronte una sfida che potrebbe avere un impatto di non poco conto per la lotta per i posti europei nella Liga. L'Atletico Bilbao è in grandissima risalita da quando Marcelino ha preso le redini della squadra dopo l'esonero di Garitano.
La squadra basca, con l'arrivo dell'ex tecnico del Valencia (che è anche ex allenatore del prossimo avversario) ha ritrovato un approccio in grado di valorizzare gli elementi offensivi a propria disposizione. Sono bastati pochi accorgimenti al tecnico asturiano per far viaggiare al livello che il club ed i tifosi si aspettano, in particolare sotto la sua gestione si sono innalzate le prestazioni di Iker Munain, giocatore di elevato spessore tecnico che faticava a trovare una collocazione in campo con Garitano e che, invece, con Marcelino sembra aver ritrovato la centralità tecnica in questa squadra.
Fonte dati FbRef/StatsBomb |
Il Villarreal arriva a questa sfida reduce dalla pesante vittoria in Europa League a Salisburgo, mentre il cammino in campionato sembra essersi arenato nella ultime settimane.
Scouting report FbRef/StatsBomb |
Il sistema voluto dall'ex tecnico di Siviglia, PSG ed Arsenal si basa sul possesso palla ed un tentativo di recupero del pallone che possa essere aggressivo. Proprio su quest'ultimo aspetto le cose non stanno andando come previsto (il PPDA è superiore a 10) soprattutto a causa del fatto che la linea difensiva fatica a sostenere un sistema di pressing alto e spesso tende a concedere spazi in situazioni di transizione o in situazione in cui l'avversario verticalizza rapidamente l'azione con una giocata individuale. Il Bilbao è una squadra che sa innescare rapidamente i giocatori tra le linee, per cui per la squadra di Emery, dopo l'ottima prestazione di Salisburgo, una prestazione ed un risultato positivi anche al San Mames possono dare nuove certezze al gruppo di Emery e far ripartire la stagione del Villarreal.
PSG - MONACO (DOMENICA ORE 21)
Negli ultimi anni, tuttavia, questa rivalità è scemata a causa delle ultime pessime stagioni della squadra monegasca che invece, quest'anno sembra aver ritrovato quella competitività che sembrava perduta: dopo un periodo di assestamento, Niko Kovac ha trovato il sistema in grado di far rendere al meglio questa squadra che va a Parigi per giocarsi la sua chance di entrare addirittura in corsa per il titolo.
Fonte statistiche SofaScore |
Il 2021 sembra essere l'anno del Monaco di Kovac. Il tecnico croato ha completato l'implementazione della sua strategia basata su un sistema fluido con un 3-2/5 in fase di possesso e 4-4-2 in fase di non possesso. Come la Juve di Pirlo ma con interpreti molto diversi. #ASMOGCN pic.twitter.com/s3kJgJeVXy
— La Setta degli Sportivi Intelligenti (@somethingleft) February 3, 2021
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