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Inizia il mese di maggio, fino a questo punto abbiamo messo in risalto i percorsi tecnici delle varie squadre in giro per l'Europa, abbiamo provato a scoprire qualche talento nascosto in campionati più remoti ed abbiamo approfondito tattiche e numeri per capire chi stava lavorando meglio e chi meno bene. Adesso tutti questi discorsi hanno una validità limitata: in questo mese si entra in campo per portare a casa un obiettivo, che sia la vittoria di un campionato, un piazzamento in una coppa europea o evitare una retrocessione. Il percorso tecnico e tattico di una squadra serve ad arrivare a questo punto della stagione in corsa per un obiettivo, ora si tratta di raccogliere quanto seminato e non sempre il percorso fin qui portato avanti può essere utile in questa fase della stagione.
Per questo motivo ho scelto dal calendario di questo fine settimana tre partite che saranno o potranno essere decisive per la storia di un campionato e per stabilire in novanta minuti se lo sforzo degli ultimi 9 mesi giocati tutti d'un fiato avrà avuto un senso oppure no.
FERALPISALO' - PERUGIA (DOMENICA ORE 15)
Dopo che il girone A ed il girone C della terza serie italiana hanno già decretato il vincitore che disputerà il prossimo campionato di serie B (il Como nel girone A, la Ternana nel girone C), il girone B ha previsto per il suo copione 90 minuti thrilling in cui Perugia e Padova si giocheranno la promozione diretta al termine di un campionato che ha vissuto una serie di colpi di scena che rendono imprevedibile anche l'esito di questi ultimi 90 minuti.
L'imprevedibilità di questo girone è data dalla presenza di diverse squadre molto competitive o per valori intrinseci alla squadra o per la bontà del progetto tecnico alle spalle: per questo motivo abbiamo visto alternarsi in vetta Padova, SudTirol ed infine il Perugia, tutte squadre che nel corso della stagione hanno dovuto lasciare diversi punti per strada contro squadre altrettanto attrezzate (vedi Modena) o con squadre mento attrezzate ma ben organizzate (come la Feralpisalò o la Sambenedettese che, invece, è messa molto male a livello societario).
La squadra umbra parte in questa giornata con il coltello dalla parte del manico, forte della possibilità di festeggiare il ritorno in B dopo la clamorosa retrocessione della scorsa stagione. La squadra oggi allenata da Fabio Caserta è retrocessa dalla serie cadetta non ostante una rosa per la quale si pensava addirittura ad un ruolo da protagonista nella lotta promozione, per cui non ostante qualche elemento che è fuoriuscito causa retrocessione (vedi per esempio il centrale difensivo Gyomber, ceduto alla Salernitana , o il terzino destro Mazzocchi ora al Venezia), la rosa ai nastri di partenza in questa stagione presentava tanti elementi fuori categoria come i centrocampisti Kouan e Falzerano o l'ex romanista Aleandro Rosi ed i difensori centrali Sgarbi ed il capitano Angella. A questi elementi Caserta ha chiesto è ottenuto il suo pupillo Salvatore Elia che ha lavorato con l'allenatore nelle ultime due stagioni alla Juve Stabia, mentre a centrocampo sono arrivati elementi di ordine come l'ex Pordenone Burrai, il greco Sounas e la sorpresa del francese Vanbaeleghem.
La forza della squadra di Caserta sta nella duttilità di molti dei propri elementi, con Rosi che può essere schierato indifferentemente da terzo in una difesa a tre a da quarto di destra in una difesa a quattro, stesso discorso per Elia che può giocare da quinto di centrocampo così come da ala destra o esterno offensivo di un tridente, così come Vanbaeleghem può giocare sia da centrale di una difesa a tre che vertice basso del centrocampo.
L'ultimo ostacolo per ottenere la promozione per la formazione perugina è dato dalla Feralpisalò, squadra di proprietà dell'omonima azienda avente sede proprio in prossimità del Lago di Garda con idee ambiziose ma senza fare follie dal punto di vista economico. Nel corso della stagione, la squadra allenata da Pavanel è stata anche in corsa per giocarsi la promozione diretta fino a poco prima della fine del girone d'andata, salvo poi avere un calo a cavallo tra il vecchio ed il nuovo anno, fino a ritrovarsi fisicamente e mentalmente nelle ultime settimane: nella partita di domenica pomeriggio la squadra gardenese avrà un obiettivo comunque importante da ottenere, ossia mantenere il quinto posto dagli assalti della Triestina, una posizione che garantirebbe un piazzamento più comodo in vista dell'inizio dei playoff.
Fonte grafico Wyscout |
Gli ultimi 90 minuti della stagione regolare del girone B della serie C saranno sicuramente ricchi di patos, il Perugia deve vincere per essere certo di festeggiare la promozione, e l'avversario non sarà certo dei più comodi: insomma la domenica pomeriggio è pronta a regalarci tante emozioni. tra festeggiamenti o psicodrammi.
ZENIT SAN PIETROBURGO - LOKOMOTIV MOSCA (DOMENICA ORE 18)
Anche in Russia la stagione è in dirittura d'arrivo e proprio domenica sera potremmo avere la matematica certezza del vincitore del campionato: a differenza di quanto accaduto in altre parti in giro per l'Europa, qui non vi sono novità, lo Zenit è saldamente al comando ed è pronto a festeggiare il terzo titolo consecutivo davanti al proprio pubblico. Tuttavia l'ostacolo che divide la squadra di Semak dalla matematica certezza del titolo è proprio l'immediata inseguitrice, ossia la Lokomotiv Mosca di Marko Nikolic, lontana 6 punti in classifica e che andrà a San Pietroburgo non solo a rovinare la possibile festa allo Zenit, ma cercherà anche di portarsi a -3 in classifica e dare tanto pepe alle ultime due giornate di campionato.
Della forza dello Zenit ne avevo scritto anche nei mesi precedenti, mostrando come la grande quantità di talento individuale a disposizione della squadra di San Pietroburgo sopperisse all'assenza di una strategia di gioco particolarmente brillante: in particolare l'utilizzo dello strapotere aereo di Dzyuba è stata una carta molto utilizzata da Semak nel corso della stagione; tuttavia, la povertà di soluzione tattiche si è poi vista in Champions dove lo Zenit è uscito nel girone in cui era testa di serie senza mai mostrare di essere competitivo.
La Lokomotiv arriva a questa partita reduce da una serie di 8 vittorie consecutive che l'hanno portata a risalire fino al secondo posto dopo che fino alla pausa invernale la squadra veleggiava a metà classifica, forse influenzata dal doppio impegno in campionato ed in Champions, dove, non ostante l'eliminazione, ha mostrato di saper reggere il confronto contro corazzate come Bayern Monaco e Real Madrid.
La squadra allenata da Nikolic è abbastanza riconoscibile nel suo 4-3-1-2 con alcune costanti, sia in fase di possesso e non possesso, che non cambiano anche se modificano gli interpreti in campo: il lavoro svolto nel memorizzare questi concetti di gioco hanno portato la squadra ad essere sempre in grado di sapere cosa fare anche in contesti di gara differenti tra loro.
MONACO - LIONE (DOMENICA ORE 21)
Credo che ormai si siano spese davvero tante parole per raccontare quanto sia avvincente la lotta che si sta delineando nel campionato francese per tutti gli obiettivi: la vittoria del Lille domenica scorsa a Lione ha aumentato la convinzione della squadra di Galtier di poter davvero fare il colpo grosso in questa stagione, ma alle sue spalle PSG e Monaco sono li pronte ad aspettare un passo falso della capolista per poter operare il sorpasso.
Per i monegaschi le possibilità di restare in corsa per la vittoria finale passano per la sfida di domenica sera proprio contro il Lione di Rudy Garcia, uscito sicuramente distrutto nel morale per la rimonta subita dal Lille domenica scorsa ma allo stesso tempo vuole mantenere vive le speranze di restare in corsa per le prime tre posizioni che varrebbero l'accesso alla Champions League, un traguardo che sarebbe un giusto riconoscimento per l'ottima stagione disputata ma che rischia di essere vanificato dalla presenza di una concorrenza ancora più forte che però l'ex tecnico della Roma crede di poter battere.
La squadra di Kovac si presenta a questa sfida dall'altro di un girone di ritorno letteralmente dominato con 12 vittorie in 15 partite e con una crescita sia individuale di alcuni elementi (straripante lo strapotere a centrocampo della coppia Fofana-Tchouameni) che tattico di squadra. In queste settimane i meccanismi messi in piedi dall'ex allenatore del Bayern Monaco hanno permesso alla squadra di esprimersi a proprio agio anche in assenza del suo giocatore più rappresentativo, ossia Wissem Ben-Yedder: il capocannoniere e capitano della squadra monegasca è stato utilizzato part-time per alcuni problemi fisici ma la squadra non ne ha risentito anche grazie alle ottime prestazioni di un Stefan Jovetic restituito ad alti livelli.
Fonte dati FbRef / StatsBomb |
Il Lione indubbiamente sta disputando una bellissima stagione e sarebbe davvero un gran peccato vederli fuori dalla Champions: la squadra di Garcia ha mostrato di essere una contendente valida per il titolo e lo ha anche dimostrato nella partita persa contro il Lille, quanto meno per come la squadra ha interpretato la partita nel corso del primo tempo. Ciò che sta mancando in questo momento alla squadra lyonnaise è una condizione fisica in grado di sostenere l'ambizioso piano partita dell'ex allenatore della Roma: l'assenza di diversi elementi, soprattutto nel reparto difensivo, ed il recupero lento da precedenti infortuni di gente come Aouar, Cherki e Kadewere, si sta rivelando un problema nel momento in cui la squadra necessita di avere forze fresche nella fase finale della partita.
Lo schieramento in fase di costruzione da parte del Monaco rischia di essere meno produttivo il pressing del Lione, vista la capacità del duo di centrocampo di resistere al pressing avversario ed anche considerato il diverso scaglionamento in campo della squadra di Kovac. Nel precedente di Coppa di Francia disputato un paio di settimane fa il Monaco ha vinto per 2-0 soprattutto grazie alla capacità di mandare più volte a vuoto i tentativi di pressing della squadra di Garcia. Sarà sicuramente una grande sfida in cui il Lione si gioca tutto, ma anche il Monaco non può certo guardarsi indietro, speriamo di vedere un bis della bella sfida tra Lione e Lille di domenica scorsa.
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