venerdì 28 febbraio 2020

Cosa vedere nel weekend #20




Superata una settimana particolare per motivi extra sportivi, nel weekend in arrivo molti di noi avranno bisogno di sapere come trascorrere il tempo se non ci fidiamo di uscire di casa, per cui, a maggior ragione provo a guidarvi su cosa vedere in questo weekend, soprattutto nelle ore che ci divideranno dai fuochi d'artificio di domenica sera dove ci troveremo a decidere se seguire Juventus-Inter o Real Madrid-Barcellona, programmate, ahimè, in contemporanea.

SERIE A

LAZIO-BOLOGNA (SABATO ORE 15)

Con lo scontro Juve-Inter in programma, come indicato in premessa, domenica sera, la collocazione oraria di Lazio-Bologna potrebbe portare la squadra di Inzaghi in vetta alla classifica almeno per le ore che la dividono dalla partita di Torino. Ma il compito non è propriamente semplice visto che all'Olimpico scenderà in campo il Bologna di Sinisa Mihajlovic, uno che in maglia Lazio lo scudetto lo ha vinto.

Le preoccupazioni per la squadra bianco-celeste nascono dalle difficoltà incontrate contro squadre che sono molto aggressive in fase di non possesso e che sanno essere aggressivi in possesso coprendo in ampiezza il campo.

L'esempio più calzante è senza dubbio quello dell'ultimo derby pareggiato contro la Roma, dove. come testimoniato dalle posizioni medie in fase di possesso elaborate dalla Lega Serie A, la posizione alta dei terzini giallorossi ha costretto Lazzari (una delle principali risorse dei bianco-celesti nello spostare l'azione dalla propria trequarti a quella avversaria) a giocare quasi tutti il match in linea con i propri difensori e, dunque, depotenziando offensivamente la squadra di Inzaghi.

Il Bologna, sempre secondo i dati della Lega Calcio, è una delle squadre che gioca con il baricentro più alto di tutto il campionato (52,42 metri) ed è la squadra con l'indice PPDA più basso dell'intero campionato (7,21, fonte Understats), indice ancora più attendibile dello stile aggressivo della squadra di Mihajlovic.

Sulla base dei dati di cui sopra sarà facile aspettarsi un Bologna super aggressivo che cercherà di tenere la Lazio all'interno della propria metà-campo, un atteggiamento che aveva consentito agli uomini di Mihajlovic di mettere a ferro e fuoco l'altra metà di Roma, ossia la Roma di Fonseca; l'arrivo di Barrow ha permesso di avere una maggiore ampiezza anche sul lato sinistro (con il lato destro presidiato da Orsolini).

Proprio mentre la squadra emiliana sembrava poter mettersi in corsa per un posto in Europa, il doppio turno interno contro Genoa ed Udinese l'ha vista raccogliere solamente un punto a causa della tremenda sequenza di infortuni che ha colpito i rossoblu ed anche ad uno standard nelle esecuzioni difensive ed offensive ben al di sotto rispetto a quanto prodotto, un trend che il Bologna si porta dietro da inizio stagione. Ci sono due dati statistici che confermano questo aspetto per la squadra bolognese, da un lato la capacità di convertire in rete gli xG prodotti (secondo una media dei vari modelli parliamo di circa 4 goal in meno realizzati rispetto a quanto prodotto in termini di xG), mentre c'è un dato in cui il Bologna si trova ad essere fanalino di coda in classifica, ossia i post-shot xG elaborati da StatsBomb e fruibili mediante FbRef, in cui, in base alla direzione dei tiri subiti, Skorupski (o Da Costa nella sua unica apparizione) ha subito più di 6 goal oltre a quanto ci si attendeva dai tiri subiti, un dato che, tra l'altro si contrappone in maniera totale con i numeri di Strakosha, il cui saldo è in attivo di quasi 6 reti.

Sulla base dei dati di cui sopra, se il Bologna riuscirà con il suo pressing e con la sua aggressività a chiudere la Lazio nella propria trequarti, per la squadra di Inzaghi sarà difficile rendersi pericolosa in avanti, ma basterà un piccolo errore individuale, a cui il Bologna spesso si espone, per far inclinare il piano della partita a favore di Immobile e compagni. 

PREMIER LEAGUE

In Premier il calendario ci propone diverse sfide di grande interesse come la sfida tra il Tottenham ed il Wolverhampton, con Mourinho che ha bisogno di ritrovare la vittoria per alimentare le speranze di aggancio alla zona Champions e la sfida tra West Ham e Southampton che potrebbe rivelarsi decisiva per la lotta salvezza. Inoltre il weekend in arrivo è quello della finale di Coppa di Lega (o Carabao Cup se vogliamo utilizzare il nome commerciale) tra Manchester City ed Aston Villa, con Guardiola che, dopo aver quasi ipotecato i quarti di Champions vincendo a Madrid, proverà ad aggiungere un altro trofeo alla sua bacheca personale ed a quella del City sotto la sua gestione. La partita che, tuttavia, desta maggiore interesse per i temi tattici, tecnici e di classifica è la sfida di Goodison Park tra l'Everton di Ancelotti ed il Manchester United, reduce dalla trionfale notte di Europa League contro il Bruges.

EVERTON-MANCHESTER UNITED (DOMENICA ORE 15)


A Goodison Park domenica pomeriggio si gioca una partita che ci dirà se Ancelotti potrà seriamente considerare l'accesso all'Europa (anche la più importante) come un'opzione perseguibile da qui a fine stagione: la sconfitta subita la scorsa settimana sul campo dell'Arsenal ha ricacciato indietro in classifica i Toffees ma non ha certo ridimensionato il valore della squadra di Ancelotti che, ospitando uno United che sembra in ottima forma, può rilanciare le proprie ambizioni.

Dal suo arrivo sulla panchina dell'Everton, Ancelotti ha fissato come schieramento tattico il 4-4-2 che ha utilizzato nella sua esperienza a Napoli, mantenendone gli aspetti positivi ma anche quelli negativi, come ad esempio la difficoltà a coprire gli spazi alle spalle delle linee di pressione.
Ciò che sta mancando in termini di risultati ad Ancelotti sono proprio le partite contro le cosiddette "top 6" visto che le due uniche sconfitte in Premier sono arrivate per mano di Manchester City ed Arsenal a cui aggiungere la sconfitta in FA Cup per mano del Liverpool di Klopp; per questa ragione il ciclo di partite in arrivo con lo United domenica e Chelsea e Leicester nelle prossime settimane ci aiuteranno a capire il livello di competitività raggiunto dalla squadra e permetterà, probabilmente, ad Ancelotti di capire quali pedine muovere nel prossimo calciomercato. 

A livello tattico il lavoro di Ancelotti è facilmente riconoscibile dallo scaglionamento del suo 4-4-2 che non cambia a seconda degli avversari ma cambia in base agli interpreti: dall'analisi delle azioni difensive si evince che, indipendentemente dall'avversario, l'Everton cerca sempre di aggredire l'avversario anche in zone alte del campo, con i due centrali di centrocampo (in genere Delph e Sigurdsson, o Schneiderlin quando l'islandese viene spostato più largo) che aggrediscono sull'uscita di palla dell'avversario ma soprattutto sulle seconde palle quando il pallone viene giocato lungo su Calvert-Lewin per sfruttarne le sue doti aeree, un pattern che spesso l'Everton usa per far progredire l'azione più rapidamente; questa opzione difficilmente può creare dividendi contro lo United vista la grande forza fisica dei centrali a disposizione di Solskjaer, per cui Ancelotti ha l'occasione in questa partita di escogitare nuove strategie per portare il pallone in zone pericolose di campo.

Il Manchester United è in un grande momento di forma e, soprattutto, l'arrivo di Bruno Fernandes sembra aver aiutato Solskjaer a migliorare l'atteggiamento della squadra in partita ed a sopperire, con la sua connessione con James, Martial e Greenwood, alle assenze di Pogba e Rashford.

Dalla mappa delle sue giocate elaborata da StatsZone si nota il fatto che, pur partendo da posizione di trequartista centrale, il suo punto di forza è il continuo movimento senza palla che gli permette di ricevere palla in posizioni di campo dove può meglio valutare la posizione dei compagni e sfruttarne al meglio i movimenti; nella partita contro il Watford si vede il suo sforzo nel venire a prendere il pallone anche nella propria metà campo e muovere il pallone anche utilizzando la sua grande capacità in conduzione (le stelle verdi rappresentano i dribbling completati), insomma il portoghese ha portato quell'imprevedibilità ed una migliore divisione del campo in zona offensiva di cui hanno giovato i giocatori offensivi ed anche Fred, che finalmente un partner con cui parlare la stessa lingua calcistica. 
Ancelotti finora non ha mostrato, con i suoi meccanismi, di saper tenere a bada i movimenti di un giocatore dalle caratteristiche del portoghese, lo si è visto domenica scorsa contro Ozil, per cui sarà interessante vedere come Ancelotti riuscirà a limitare le connessioni tra Bruno Fernandes e l'attacco dei Red Devils.


LA LIGA

Con il sorpasso avvenuto la scorsa settimana, il Barcellona di Setien si presenta al Clasico di domenica sera con due punti di vantaggio sul Real Madrid, a questo si aggiunge l'intermezzo europeo che ha visto i blaugrana, seppur con grosse difficoltà, uscire indenni da Napoli ed il Real sconfitto al Bernabeu dal Manchester City e quindi in una condizione psicologia tutt'altro che ottimale, tuttavia il precedente della gara d'andata, con ancora Valverde alla guida del Barça, rende fiducioso il Real sulla possibilità di portare a casa il match ed operare il contro-sorpasso. Per il resto la giornata parte questa sera con la Real Sociedad che ospita il Valladolid e con tanti scontri pieni di spunti interessanti, uno di questi vede di fronte due delle squadre che nelle ultime settimane hanno destato le migliori impressioni, ossia Granada e Celta Vigo.

GRANADA-CELTA VIGO (SABATO ORE 21)


La sfida del Nuevo Estadio de Los Cármenes vede di fronte due squadre in un ottimo momento di forma, con i padroni di casa reduci da due vittorie consecutive e con il ritorno della semifinale di Coppa del Re da affrontare contro il Bilbao nel corso della settimana, dall'altra parte il Celta Vigo che grazie a risultati di prestigio come il pareggio ottenuto al Santiago Bernabeu contro il Real Madrid e alla vittoria in rimonta contro il Siviglia, ha inanellato una serie positiva che l'ha tirata fuori dalla zona retrocessione.

La squadra andalusa indipendentemente dal modulo di partenza utilizzato si dispone in campo con un 4-4-2 asimmetrico, molto diretto (43% di possesso palla medio, 120 passaggi completati nella propria metà campo contro i 163 di media della Liga, 122 passaggi completati nella metà campo avversaria contro i 172 di media della Liga, dato Soccerment) ed aggressivo in fase di non possesso (PPDA pari a 9,34 secondo i dati di Understats, ma ulteriormente diminuito a 6,23 dopo la gara ultra passiva di Barcellona a metà gennaio).

Come si evince dalla mappa delle posizioni medie delle ultime due partite, il 3-5-2/ 5-3-2 esposto sulla carta, in realtà è un 4-4-2 in cui l'asimmetria è maggiormente accentuata dalla posizione di Foulquier che da ampiezza a destra, mentre Victor Diaz resta in posizione più accentrata a sostegno dei due centrali difensivi di ruolo, mentre Neva da larghezza a sinistra, a centrocampo Gonalons e la grande rivelazione Yangel Herrera fanno legna, mentre Machis attacca partendo da sinistra unendosi alle due punte Soldado e Carlos Fernandez; dunque un sistema che copre molto bene il campo e che permette di trovare la porta in maniera molto diretta e con maggiori margini di pericolosità, difatti le 5 reti realizzate nelle ultime due partite sembrano dar ragione ai nuovi accorgimenti voluti da Diego Martinez.

Il Celta Vigo si presenta a Granada con la consapevolezza che Oscar Garcia, subentrato a Fran Escribà a novembre, sembra aver trovato la strada per far risalire la china alla squadra galiziana, il cui talento a disposizione merita una situazione di classifica migliore.

L'analisi della progressione degli xG mostrano le differenze tra la gestione Escribà (parte sinistra del grafico) e la gestione Garcia, si nota come la fase difensiva non abbia subito variazioni rilevanti (difatti la linea di tendenza non mostra particolari inclinazioni), mentre la fase offensiva mostra sensibili miglioramenti, questo grazie al ritorno ad una focalizzazione su un calcio di possesso, in cui la tecnica degli interpreti a disposizione potesse emergere, e così gente come Rafinha, Fran Beltran e Brais Mendez può operare con maggior agio e creare opportunità per Pione Sisto, Santi Mina e, soprattutto, Iago Aspas, capitano ed anima di questa squadra che domani sera cercherà a Granada di mettersi alla prova contro un avversario che fa dell'aggressività e della contestazione del possesso avversario il proprio marchio di fabbrica, insomma Granada-Celta Vigo è una tipica sfida tra le due anime della Liga, il calcio tecnico e di possesso dei galiziani contro il calcio fatto di verticalizzazione ed aggressione alta degli andalusi.  

BUNDESLIGA

Il campionato tedesco ha confermato anche questa settimana di essere la competizione di livello più avanzato in Europa, la vittoria e dominio annesso del Bayern Monaco sul campo del Chelsea in Champions ed il passaggio del turno brillante ottenuto da Bayer Leverkusen e Wolfsburg in Europa League (in attesa di sapere il destino dell'Eintracht, chiamato a difendere 3 goal di vantaggio a Salisburgo nel tardo pomeriggio di oggi). A rendere ancora più interessante il campionato tedesco è la lotta a 5 per la vittoria finale, suddivise da 6 punti, il prossimo weekend vedrà scontrarsi tra di loro due di esse, ossia il Lipsia, squadra sulla quale questo blog ha speso milioni di bellissime parole, ed il Bayer Leverkusen, squadra che, come lo scorso anno, sta trovando una interessante continuità di rendimento nel corso del girone di ritorno. Tuttavia, oltre a consigliare lo scontro di cui sopra, vi consigliamo un altro match di particolare interesse, ossia la sfida tra l'Union Berlino ed il Wolfsburg.

UNION BERLINO - WOLFSBURG (DOMENICA ORE 13,30)


La sfida che si gioca all'Alte Försterei di Berlino sarà teatro di una sfida di grande interesse tra due squadre che sono in ottima forma per le quali questa partita può essere uno spartiacque di una certa importanza per il raggiungimento dei rispettivi obbiettivi.

L'Union Berlino si è presentato in Bundesliga per la prima volta nella propria storia, legata principalmente alla sua appartenenza geografica alla DDR e resa squadra culto per il grande apporto della tifoseria alla crescita del club e. per questo, ha raccolto tanti estimatori e tifosi anche al di fuori dei confini tedeschi. Fatta la doverosa premessa culturale sulla società, parlando di campo la squadra di Fischer ad inizio stagione sembrava la principale candidata al ritorno immediato in 2.Bundesliga ed invece, dopo le prime giornate di assestamento e dopo il passaggio al 3-4-3/3-5-2 ha iniziato una risalita che la vede in questo momento veleggiare a metà classifica con ben 9 punti di vantaggio sul Fortuna Dusseldorf, la squadra che in questo momento disputerebbe lo spareggio contro la terza della 2.Bundesliga.


L'analisi delle posizioni medie dell'Union nelle ultime due partite ci mostra degli elementi ormai caratteristici della squadra di Fischer, ossia possesso palla lasciato all'avversario, fase offensiva demandata al lavoro degli esterni (Lenz a sinistra, Ryerson o Trimmel a destra) ed alle doti aeree del centravanti Sebastian Andersson (8,52 duelli di testa vinti a partita, pari al 53% dei duelli aerei affrontati, fonte Soccerment); il passaggio alla difesa a 3 ha, inoltre, migliorato le prestazioni individuale del centrale difensivo Keven Schlotterbeck, classe 1997, il cui duello con Weghorst potrebbe essere una delle chiavi di lettura del match.

Il Wolfsburg è in un ottimo momento di forma con 4 vittorie nelle ultime 5 partite tra Bundesliga ed Europa League, serie in cui la squadra di Glasner si è qualificata agli ottavi di finale di Europa League ai danni del Malmoe ed è rientrata in corsa per un posto in Europa anche per la prossima stagione; la partita di domenica a Berlino contro un'altra squadra in grande forma servirà a mettere alla prova le qualità di Weghorst e compagni e mostrare di aver acquisito la flessibilità in termini di approccio vista nelle ultime settimane.

Le statistiche elaborate dagli analisti di Soccerment mostrano le qualità della squadra di Glasner già analizzate nelle scorse settimane: la fase difensiva continua ad essere ottimale grazie alla ricerca della conquista immediata del pallone ed anche grazie ad un ottimo rendimento dei centrali Brooks e Knoche, specie sui palloni alti, mentre il gioco offensivo  poco basato sul possesso palla (media inferiore al 50%) e molto di più su giocate dirette e verticali il cui target è Weghorst supportato dai centrocampisti alle sue spalle.

L'analisi delle due squadre lascia intendere la possibilità di una partita in cui saranno le seconde palle a fare la differenza, sotto questo aspetto il Wolfsburg dovrà amministrare al meglio l'assenza di Guilavogui. il suo uomo di equilibrio nella metà campo difensiva.


LIGUE 1


La sconfitta patita dal Marsiglia contro il Nantes sabato scorso ha definitivamente chiuso i conti, semmai ci fosse stata una chance di tenerli aperti, per quel che riguarda la lotta al titolo, con il PSG che può gestire un vantaggio di 13 punti che le può permettere di concentrare tutta l'attenzione sulla gara di ritorno in Champions League contro il Borussia Dortmund e gestire gli uomini a sua disposizione; alle spalle dei parigini e del Marsiglia che, a sua volta, non ostante l'ultima sconfitta, ha sotto controllo il secondo posto in classifica, continua la lotta per il terzo posto in Champions e per l'accesso all'Europa, una lotta che coinvolge diverse squadre e che è aperta a tantissimi scenari; due di queste protagoniste si affrontano domani sera e sono Montpellier e Strasburgo.

MONTPELLIER - STRASBURGO (SABATO ORE 20)

La sfida dello Stade de la Mosson tra Montpellier e Strasburgo potrebbe valere l'iscrizione per una delle contendenti alla corsa per un posto in Europa la prossima stagione; le due squadre hanno in comune diverse statistiche numeriche che rendono somiglianti i rispettivi stili di gioco in fase di possesso, mentre le differenze esistono in fase di non possesso. 

La formazione occitana, allenata da Der Zakarian, si differenzia per la grande aggressività in fase di non possesso, incentrata sul grande lavoro dei centrali di centrocampo, a cui avevamo fatto già accenno nelle settimane passate ed una fase di possesso molto verticale e basata sullo sfruttare il lavoro dei centrali di lato della difesa a 3 e sui cross degli esterni.

La mappa dei passaggi in verticale mostrano chiaramente come spesso e volentieri l'impostazione da dietro è finalizzata a cercare direttamente i tre uomini offensivi, qualora non sia questa la strada seguita, la mappa ci mostra il grande utilizzo dei cross. Le statistiche confermano il trend indicando il Montpellier come la squadra con più cross effettuati a partita (22) e più passaggi lunghi effettuati per partita (71), a livello individuale la statistica che conferma l'approccio verticale di Der Zakarian è data dai 6,7 passaggi lunghi a partita del centrale brasiliano Hilton (fonte dei dati WhoScored).

Ad affrontare la squadra occitana ci sarà lo Strasburgo; la squadra alsaziana è avanti al Montpellier in classifica di 2 punti e, come indicato in premessa, ha degli elementi in comune con essa. visto che anche la squadra allenata da Thierry Laurey in fase di possesso ama giocare in verticale e si affida molto spesso ai cross (è seconda in entrambe le statistiche proprio al Montpellier).

In fase di non possesso, invece, come mostrato dalla mappa predisposta da Between the Posts in relazione alla trasferta dello Strasburgo in casa del Lione ci mostra come la squadra di Garcia non sia riuscita ad accedere centralmente all'area di rigore avversaria, questo perché l'approccio voluto da Laurey è di non andare ad aggredire alto ma lavorare sulle coperture delle linee di passaggio per eliminare ogni possibilità di accesso per l'avversario alla fascia centrale del campo. L'approccio della squadra alsaziana in non possesso ha pagato grossi dividendi in termini di tenuta difensiva visto che la media dei tiri subiti è pari a 9,7 secondo i dati WhoScored, dato inferiore solamente a quello di Angers e Marsiglia.

La Ligue 1 difficilmente regala contesti tattici particolarmente evoluti e le due contendenti in questione, infatti, ne sono una dimostrazione, ma si sa che il campionato francese crea principalmente un contesto atto alla costruzione ed alla crescita di talenti, per cui alla fine a decidere la sfida dello Stade de la Mosson saranno le individualità a disposizione delle due squadre a cui sarà demandato di rompere le strategie difensive dei rispettivi avversari.


BONUS TRACK


MANCHESTER CITY - ASTON VILLA, FINALE DI CARABAO CUP


Come già accennato in precedenza, il prossimo weekend assegnerà il primo titolo in Inghilterra, con il Manchester City che affronta l'Aston Villa nella tipica cornice di Wembley per la finale di Coppa di Lega, per Guardiola è la possibilità di aggiungere un ulteriore trofeo alla bacheca, per l'Aston Villa, in piena lotta per evitare la retrocessione dalla Premier, battere il City sarebbe un'impresa clamorosa ma ha sufficiente tecnica a centrocampo per mettere in difficoltà i fragili meccanismi difensivi della squadra di Guardiola, che deve rinunciare nuovamente a Laporte per circa un mese.

RITORNA IL CAMPIONATO RUSSO


Classifiche fornite da Sofascore Risultati



Dopo la pausa invernale, il campionato russo torna in campo con lo Zenith in netto vantaggio sulle inseguitrici (+10 sul Krasnodar, +11 su Rostov, CSKA Mosca e Lokomotiv Mosca) quando mancano 11 giornate alla fine. Il campionato russo non è uscito benissimo a livello europeo, con nessuna rappresentante che è giunta alla fase ad eliminazione diretta di entrambe le competizioni. Il livello tecnico a livello individuale sembra tutto sbilanciato dalla parte della squadra di San Pietroburgo, mentre alle spalle si fatica ad intravedere una capacità di generare talenti anche a livello locale, tutti dati che non inducono all'ottimismo anche per il cammino della nazionale ai prossimi Europei dopo l'exploit del mondiale casalingo. Oltre ai gemelli Miranchuk del Lokomotiv Mosca e lo stesso Odzoev dello Zenith, i giocatori su cui si può tentare a puntare qualche centesimo sono il centrocampista del CSKA Ivan Oblyakov, classe 1998, chiamato ad un salto di qualità definitivo, ed il compagno di squadra Igor Diveev, centrale difensivo mancino classe 1999; se invece vogliamo muovere il focus sul reparto offensivo l'unico prospetto di rilievo è l'esterno destro d'attacco del Krasnodar Shapi Suleimanov, classe 1999, che tra competizioni di club e nazionale Under 21 ha messo a segno 8 goal e 7 assist.


EREDIVISIE, AJAX-AZ (DOMENICA ORE 20)


Come all'andata, le due contendenti al titolo in Olanda si affrontano distanti 3 punti in classifica ed entrambi reduci da un'altra delusione europea: la gara d'andata, disputata lo scorso 15 dicembre, si è disputata dopo la retrocessione dei lancieri dalla Champions e la pesante sconfitta della squadra di Arne Slot sul campo dello United in Europa League senza pregiudicarne la qualificazione. Domenica tornano ad affrontarsi dopo essere state entrambe eliminate in Europa League rispettivamente da Getafe e LASK Linz, ossia due formazioni dalla forte connotazione tattica che hanno mostrato i limiti delle due formazioni.

La gara d'andata, introdotta da un grande hype derivante dal grande talento a disposizione delle due formazioni, fu tutt'altro che spettacolare e fu risolta nei minuti finali da un goal di Boadu su una confusa azione di calcio d'angolo; entrambe le squadre (vedi numero di passaggi completati sulla trequarti) sembravano restie ad affrontarsi a viso aperto ed il goal nei minuti finali premiò, seppur oltremodo, un progressivo forcing della squadra di Alkmaar.


















RICOMINCIA LA MLS

Dall'altra parte del continente prende il via la MLS che quest'anno vedrà aggiungersi una nuova squadra, ossia l'Inter Miami, presieduta da David Beckham, che ha deciso di entrare nella competizione di certo non in punta di piedi, acquisendo Rodolfo Pizarro, centrocampista/trequartista messicano di grande valore ed occupando la prima casella destinata ai "designated playersall'esterno d'attacco argentino dell'Estudiantes Matias Pellegrini.

Per il resto le favorite dovrebbero essere le stesse della scorsa stagione, con i detentori di Seattle che non hanno modificato la squadra, così come le altre due principali contendenti, ossia l'Atlanta United, vincitrice due stagioni fa, e il Los Angeles Football Club, dominatrice della regular season nella scorsa stagione.

Tra le novità della stagione, oltre all'esordio di Miami, c'è il cambio di panchina a New York sponda City, con l'approdo di Ronny Delia, ex Celtic e Valerenga, rimanendo in tema di allenatori, molta curiosità per Thierry Henry che, dopo la negativa esperienza a Montecarlo, decide di ricominciare da Montreal; se invece, anche se a 33 anni, sperate ancora nella rinascita di Giuseppe Rossi, allora sarà interessante capire come andrà la sua avventura tra le montagne dello Utah, a Salt Lake City.

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